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Ben espresso e scritto con chiarezza.
Ne esce una quasi biografia di Tucidide che
cerca in tutti i modi di giustificare la propensione
al potere dei pochi su Atene e il Pelopponeso.
Resta sempre il dubbio se questi "storici"
abbiano scritto tutta la verità, soprattutto sul potere del popolo: considerato in questo libro non attuabile
e soprattutto da non perseguire.
Patrizia Ronchini
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Lo studioso affronta con dovizia di fonti storiografiche e quesiti filologici magistralmente spiegati il racconto di Tucidide sul colpo di Stato ad Atene. Molto interessanti le questioni legate all’acquisizione delle fonti documentarie da parte dello storico nella ricostruzione dei fatti narrati con lo scopo di esplicitarne il metodo . Un saggio che colpisce per la ricchezza delle fonti utilizzate e per la chiarezza della scrittura.
Rossella Francesconi
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Il libro,seguendo l’intento del Cardinale Martini di far discutere sulle potenzialità negative o positive dell’IA (Intelligenza Artificiale), ci mostra due menti, due visioni diverse, due modi differenti di trattare l’argomento. Floridi,filosofo, ha poca fiducia nella superiorità dell’AI, considerata una totale catastrofe dal punto di vista dell’intelligenza umana ma non dell’agere.
Cabitza,ingegnere, afferma, sostenendo la “strategia della preoccupazione”, che (il nostro futuro) dipende tutto dal programmatore dell’AI e dall’etica utilizzata ...
emira cupido
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Non nelle mie corde di difficile lettura
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Lo trovo troppo dettagliato, con così tante interpretazioni dei tomi di Tucidide( e troppe citazioni in greco che purtroppo non ho studiato); ma la storia mi interessa ed ho apprezzato molto, per es., i vari libri scritti da A.Barbero .
Chissà, forse Putin sì è ispirato al punto dove si dice che...la democrazia non è più adatta (ad Atene ) e che è preferibile un’oligarchia...
Francesco Vannucci
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un saggio meticoloso, una esegesi legittimamente puntigliosa, capacità di penetrare i fatti, di porsi le domande e individuare le risposte, più sulle fonti che sui ragionamenti, che comunque vengono sviluppati senza il sussidio di postulati e affermazioni categoriche. è la narrazione che ne risente, anche perché i fatti non è che siano notissimi. certamente a figura di Tucidide emerge a colori, tridimensionale, esce dal mito dei libri di scuola per assumere tratti direi moderni, quanto a logiche di potere. perde per uno scarto del 5%.
massimo guerra
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Interessante, scorrevole, argomento a me caro in quanto diplomata al liceo classico
Simona Chiapparelli