< Tutti gli appuntamenti mancati di  Alice Zanotti (Bompiani)

Qui di seguito le recensioni di TuttiGliAppuntamentiMancati raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Nonostante la storia interessante in epoca buia della storia italiana ha deluso le mie aspettative. La storia collocata così della figlia senza capirne ampiamente il senso e la logica. Questo porta dal mio punto di vista confusione .

Moira Ciocchetta

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Biografia immaginaria di Amelia Rosselli. L’autrice ripercorre la sua vita entrando nella testa del personaggio tramite i suoi ricordi e le sue emozioni. Interessanti i paragrafi "storici". Un po’ troppo lungo tutto il resto.

Niccolò Querci

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La definizione di questo libro è già nel titolo: ritratto immaginario.
Perché non è facile definirlo come genere, non è una biografia, non è un saggio, non è un romanzo.
È un insieme caleidoscopico di tutto ciò ed è bellissimo. I protagonisti sono due: Amelia Roselli e l’acqua.
E come le onde del mare, nel libro si va avanti e indietro tra passato e presente, tra realtà e allucinazione, tra Melina e Amelia. I luoghi, i personaggi sono tratteggiati con estrema cura e si oscilla tra la Storia recente del nostro paese e la storia più intima della protagonista con una maestria non comune.

Cecilia Gandolfo

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Un libro davvero interessante che mi ha dato modo di conoscere il personaggio di Amelia Rosselli e approfondire un periodo storico e intellettuale che mi interessa moltissimo

Mara Zanardi

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Bella la storia della Rosselli. Meno approfondirà, a mio avviso, la parte in cui sono descritti il delirio della poetessa e la sua fine.

Salvatore Sciorio

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Biografia, o meglio, come recita il sottotitolo, ritratto immaginario della poetessa Amelia Rosselli, figlia di Carlo e nipote di Nello, antifascisti uccisi nel 1937 dagli estremisti di destra francesi. Il libro prende avvio dal capitolo finale della vita di Amelia, e prosegue affiancando squarci di quell’ultimo gesto alla narrazione di infanzia e giovinezza.
La costruzione è frammentaria, in capitoli brevi raccolti in tre sezioni corrispondenti alle tre fasi della vita della Rosselli e tenuti insieme da un filo narrativo molto tenue: l’infanzia e adolescenza, la giovinezza, il periodo che parte con le prime pubblicazioni negli anni sessanta.
L’acuta sensibilità della poetessa è resa da un linguaggio carico di immagini e lirismo.

Mara Tamburini

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Il testo di Alice Zanotti presenta una scrittura sincopata, frammentaria, poetica e cinematografica. In un fluire di istanti sempre presenti, riesce a trasmettere la tragicità degli eventi e l’allucinata malinconia del personaggio principale, Melina, ovvero Amelia, e la cupa depressione di nonna Amelia e di mamma Marion, moglie di Carlo Rosselli.
Una narrazione ricca di fisicità e correlativi oggettivi, immagini di sgretolamento, macerie, polvere e fango. La pioggia è una presenza costante, assieme alle onde e le dita. Gli oggetti ci parlano e comunicano in maniera confusa lo stato d’animo dei personaggi. Il flusso dei pensieri è sconnesso e ricorda la tecnica narrativa di Virginia Woolf. Le vicende familiari si intrecciano con la Grande Storia del Fascismo italiano, della Resistenza, e dei fratelli Rosselli, in particolare Carlo e Nello, assassinati in Francia perché oppositori del fascismo. Il loro assassinio lascia uno strascico indelebile nel microcosmo familiare, nel quale Amelia si trova travolta e fatica a adattarsi a nuovi luoghi, spostamenti e ritorni, nuovi idiomi, dei quali percepisce il fascino ma anche lo spaesamento.

Brunello Filippo

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Libro di difficile lettura, ho faticato a mantenere viva l’attenzione nei passaggi tra i ricordi del passato e quello che la protagonista vive nel presente. Non sono riuscito a entrare nella realtà di Amelia, troppo onirica, immaginaria.

Stefano Furlanetto