< Un amore chiamato politica. La mia storia e tutto quello che ancora no di  Luigi Di Maio (Piemme)

Qui di seguito le recensioni di UnAMoreChiamatoPolitica raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il primo libro l’ho trovato molto interessante, con una scrittura semplice e ben comprendibile (per i miei livelli in ambito politico). Dal mio punto di vista ho trovato piacevole conoscere il percorso che l’autore ha vissuto, fin dall’inizio, come si è approcciato a questo ambito

Doriana Dimonte

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Si tratta del racconto di come un giovane e appassionato studente universitario sia entrato in politica. Sicuramente il racconto personale del Ministro incuriosisce il lettore, in più il linguaggio semplice e diretto rende scorrevole la lettura.

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Un libro ricco di dettagli sulla sua vita, i suoi perché, i suoi dubbi e il suo Orizzonte politico scritto a tratti come una storiella di quartiere. La storia di un ragazzo di umili origini, che riesce a diventare tre volte ministro, senza tralasciare enigmi politici e giochi di di potere. Una lettura semplice, non travolgente,a tratti scontata e patetica.

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Noioso da un punto di vista letterario: redatto con stile che mi ricorda i temi di italiano delle Scuole Medie "Parla della tua Famiglia" o " Descrivi la giornata di ieri".Interessante dal punto di vista dello studio Psico-socio-politico, talora disarmante nella ingenuità " quando(Grillo) mi appoggiò il braccio sulla spalla, mi sentii volare in cielo...", l’niziale(?) rapporto vittimistico con la stampa(" i giornali cartacei"),...oer finire con le ultime righe..."sono soltanto un uomo.Un uomo onesto"...in genere uno non se lo dice...

Giovanni Cappellari,

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Un libro scialbo. Una certa sentenziosità cerca di superare l’ambito personalistico, ma il tentativo banalizza ancora di più lo scritto e sfocia nell’ovvio. Forse è rivolto ad un pubblico molto lontano dalla cronaca politica a cui vuole fornire proprie informazioni.

emira cupido

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Confesso che ho abbandonato la lettura dopo una cinquantina di pagine...proprio non mi interessava ne come racconto politico ne come biografia ne come esercizio letterario. Come e perchè Di Maio abbia scelto di fare il politico di professione (ed è di questi giorni l’ennesima giravolta ) grazie ma non è la mia tazza di thè.

Massimo Catti

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Il solito libro su un uomo politico che non rivela la sua visione di futuro, al contrario ci fa rivivere il suo passato e la sua vita come se fosse stata straordinaria.
Non sono contro Di Maio in particolare, mi annoia conoscere retroscena inutili visto che la politica è altro da una visione egocentrica che questi libri vogliono mettere in luce. Lettura veloce, a volte fa sorridere, un ragazzo come tanti che riesce a fare carriera in quello che sognava. Niente di più.

Gloria Rubino

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Scrivere un’autobiografia così pregna di dettagli, confessioni e rivelazioni personalissime a trentasei anni non capita a tutti. Luigi Di Maio decide di farlo per raccontarsi e raccontare il Movimento, il lavoro politico, il suo stile comunicativo e i suoi mentori, l’Italia nelle sue svolte nell’ultimo decennio sino al Governo Draghi. C’è un suo personale racconto della giustizia, della stampa, dei programmi per guidare il Paese e proteggerlo, per rappresentarlo all’estero e affiancarlo agli altri paesi europei ed extraeuropei e c’è il Luigi uomo, figlio, compagno e amico. In queste pagine edite da Piemme, se vogliamo si trova anche una chiave di lettura di questi nostri tempi controversi resa in modo altruista da chi li sta vivendo e tentando di cambiare anche a nome di tanti italiani.

Annalisa Concu