< Una filosofia in esilio. Vita e pensiero di Leo Strauss di  Carlo Altini (Carocci)

Qui di seguito le recensioni di UnaFilosofiaInEsilio raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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libro storico, non conoscendo molto la filosofia in alcuni punti l’ho trovato difficile da seguire

Manu Ela

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Saggio interessante e costruito in modo scientificamente rigoroso. Altini costruisce una biografia intellettuale in cui, attraverso luoghi e tempi didifferenti, i dati storico-biografici si fondono a quelli filosofici dello sviluppo e dell’approfondimento del pensiero di Leo Strauss. L’autore delinea con attenzione la figura del pensatore tedesco e ne approfondisce la sua condizione di “esilio permanente” dalla contingenza storico-geografica, condizione per eccellenza della filosofia e dei filosofi.

Raffaele Fiantanese

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Mi sono resa conto che è un lavoro importante su un filosofo altrettanto importante, ma in molte pagine l’ho trovato troppo specialistico, destinato a studiosi di filosofia della politica o a interessati a questo filosofo. Anche il linguaggio mi sembra troppo da addetti ai lavori. Un libro che io terrei in biblioteca, nel caso mi venisse voglia di approfondire questo autore.

Emma Cerpelloni

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Un’ottima biografia del filosofo nato in Germania, espone il corso della vita e i mutamenti del suo pensiero passo dopo passo, insieme, in modo chiaro e oggettivo.
Consigliato per gli appassionati di filosofia o per chi vuole saperne di più su Strauss.

Esmeralda Di Venere

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Libro di argomento alquanto “tosto” per me, poco avvezza alla filosofia, ma il libro mi ha incuriosito perché il personaggio e il suo contesto storico-filosofico è sicuramente interessante, anche se rivolto a un pubblico molto particolare.
Faccio prima una breve introduzione dell’obiettivo del libro, poi cerco di evidenziare se mi sia parso che l’obiettivo sia stato raggiunto.
Il libro si propone di dare un contributo alla conoscenza alla figura di Leo Strauss. Lo scopo dell’indagine è duplice; "da un lato, consiste nel fornire un contributo di conoscenza storica in merito alla sua biografia intellettuale; dall’altro, nel comprendere la natura dei problemi filosofico-politici attraverso la presentazione della sua posizione teoretica". L’autore rinuncia preliminarmente a una classificazione precisa e sottolinea piuttosto il carattere solitario di Strauss, esule per lo più estraneo ai contesti attraversati da questa complessa e problematica figura di pensatore.
Naturalmente è difficile pensare che i diversi contesti storici in cui Strauss si è trovato a vivere e operare non abbiano avuto una significativa influenza, magari sapientemente dissimulata da Strauss stesso, anche sul suo pensiero. Certo è che la stimolante e rigorosa indagine dell’autore del libro fornisce una ricca e documentata panoramica della vita e di momenti e aspetti centrali del pensiero di questo filosofo, che consentono al lettore interessato, e attrezzato culturalmente, di formarsi un’opinione eventualmente anche non del tutto coincidente da quella dell’autore del libro.

Chiara Maria Messina

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Purtroppo l’argomento non è di mio interesse e ho fatto molta fatica a leggere poche pagine

Luca Frasson