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Maternità di una neomamma. Valentina Melis racconta la propria gravidanza, il parto e i primi dodici mesi di Mia, la sua primogenita
Il libro non è un diario, non è un saggio, né una raccolta di "consigli della nonna" e nemmeno un copione comico (tipo Zelig). E’ un po’ tutto questo, con un cambio repentino di tono tra la prima parte (più ironica e superficiale) e la seconda (più seriosa e didascalica).
Semplice, simpatico, a tratti divertente. Ma niente più.
Antonio Posata
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Una lettura spiritosa e interessante che ha manomesso l’orologio in modo da far trascorrere il tempo incredibilmente veloce... per quanto io sia ben lontana dall’argomento trattato, sono entrata subito in contatto con la protagonista, ridendo di gusto mille volte.
Emma Salerni
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Il libro è divertente e tocca il tema della maternità dall’interno, sfatando alcuni miti e restituendo alla madre la sua umanità e anche la sua fragilità che troppo spesso, nella società contemporanea viene ignorata. L’autrice è comica, forse a volte questo appare come una forzatura, ma in generale è una voce fresca e il libro scorre. Lo consiglierei a un’amica incinta come una compagnia per un viaggio meraviglioso.
Flavia Fulco
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Ho trovato la narrazione disuguale, divisa tra un tono ironico e leggero alla Sophie Kinsella e una certa melensaggine che in alcuni punti sfiora il cliche’. L’intenzione è lodevole, il capitolo dedicato alla depressione post partum sicuramente meritevole di attenzione e diffusione. Nell’insieme però non ho trovato elementi di particolare originalità o di interesse . Se dovessi dare un voto darei comunque la sufficienza all’ autrice per aver trattato un tema così personale ed essersi messa in gioco nel cercare di "creare comunità" al femminile non trascurando il ruolo dei padri.
Donatella Contessa
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Valentina Melis. UnaMammaAnsiaESapone
Sei una giovane donna attiva che ha appena scoperto di essere incinta? Ti capita spesso di viaggiare? Se, in stazione o aeroporto, lo sguardo ti cade su questo titolo: "UnaMammaAnsia ESapone", non esitare. Acquistalo, questo libro fa per te. Apprenderai una miniera d’informazioni utili, snocciolate con sapiente auto/ironia. Tra le quali, in ordine di apparizione: quali le restrizioni, anche all’estero, nella scelta del nome del bébé; l’Ansia come compagna di viaggio dei 9 mesi a venire (e oltre); la necessità di corazzarsi contro le chat di gruppo e contro le gufate più varie; uscendo dalla propria confort zone di indecisa, aderire ad uno dei profili di prossima neo-mamma (si può scegliere tra - cito solo le migliori - la HippyPresabbene, la SherlockHolmes, la Disneyana); allattamento si/no; il babywearing.
Se, alla fine di questa full immersion in una tale messe di banalità e melensaggini ad ampio spettro, deciderai di abbandonare il libro sul sedile del treno /aereo e proseguire la tua esperienza senza l’ausilio di questa guida, nessuno, ma proprio nessuno, potrà darti torto.
Paola Reale
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A metà tra manuale e romanzo si rileva una sorta di ibrido più simile ad una pagina di blog.
Con una prosa semplice e poco complessa si riesce, tuttavia, a scovare qualche sprazzo di ironia.
Michele d’Apuzzo
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Testo adatto quando si scopre di essere "incinti" (come riporta l’autrice). Una scrittura leggera, un testo che si legge velocemente. Consigliato ai futuri genitori. Lo riprenderò sicuramente appena sarà il momento.
Raimondo Scotto Di Covella
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L’esperienza della gravidanza e il primo figlio è raccontata in modo personale e divertente, quasi irriverente. L’autrice tocca temi diversi ma ugualmente importanti, dal suicidio all’allattamento, dal corpo che cambia alle mille decisioni da prendere in quei nove mesi che sembrano volare, con un candore disarmante. Mi sono immedesimata anche se non ho ancora nessun figlio, perché i sentimenti che trasmette sono autentici e arrivano dritti alla pancia (giusto per restare in tema).
Chiara
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Libro fresco e divertente, che aiuta ad affrontare la gravidanza e la materna con la giusta leggerezza e senza troppe paturnie.
Martina D’Aniello