< Una vita all’estremo. La vita dell’esploratore Vittorio Bottego di  Gianfranco Calligarich (Bompiani)

* * *

Il secondo, per quanto bello e ben scritto, presenta una metodologia descrittiva più ridondante, ricca di sfumature e intercalari, che minano l’immediatezza di ciò che si vuole raccontare e obbliga il lettore ad una maggiore attenzione, fatta di pause e riprese del discorso per ben capire prima di continuare.

Patrizia Biacchessi

* * *

La storia dell’esploratore Vittorio Bottego è delle sue esplorazioni in Africa è molto interessante, tuttal’più perché sconosciuta alla maggior parte delle persone. Ho quindi apprezzato molto la sua storia e le sue avventure ma non mi è piaciuto molto il modo in cui queste sono narrate. Questo perché secondo me l’autore che scrive in terza persona il suo racconto doveva cercare di immergersi di più nella lingua e nella cultura del
tempo in cui visse Bottego, cioè quella della fine del 1800.

Fabio Silietti

* * *

Spesso immergersi nella storia di un viaggio può essere difficile, se non si è protagonisti, ma questa volta è stato diverso. Ho apprezzato ogni singola pagina, letto con piacere questo libro su di un personaggio storico di cui non sapevo nulla.

Ilaria Burdo

* * *

Il testo è molto interessante, scritto in modo semplice ed apprezzabile anche per un pubblico di lettori profani. Ho apprezzato l’excursus storico che mi ha permesso di rispolverare le reminiscenze di filosofia del liceo. Tuttavia non mi ha convinto la prolissità di alcuni argomenti e la struttura tipica di una tesi di laurea o dottorato con le note a piè di pagina che a volte distraggono dalla lettura del testo.

Manuela Brattoli