< Uno scomodo equilibrio. Uomini, virus e pandemie di  Mario Tozzi (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di UnoScomodoEquilibrio raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Non mi affascina l’argomento ma trovo che l’approccio sia quello più interessante: il racconto storico, l’analisi scientifica, il confronto dei dati e il tentativo di confutare le notizie strampalate che abbiamo ascoltato a vario titolo in questi mesi. Purtroppo, non sono rimasta affascinata dallo stile narrativo. L’autore si presenta a più riprese come divulgatore, ma in realtà temo cha abbia scritto questo testo in fretta e senza una rilettura approfondita. Un linguaggio più semplice avrebbe senza dubbio aiutato. Così come avrei fatto volentieri a meno dei continui rimandi, e delle numerose ripetizioni.

Annalisa

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La pandemia Sars Cov2 ha permesso (imposto) di fare il punto sulle conoscenze scientifiche in merito al rapporto tra homo sapiens e competitor evolutivi. L’autore ripercorre tempi, cause, protagonisti, esiti dei drammatici eventi che hanno visto l’uomo e i microrganismi in guerra durante processi evolutivi alla ricerca di nuovi equilibri. L’analisi non si riduce alla verifica della capacità dell’uomo di rispondere in termini sanitari a tale attacco ma ne cerca anche le cause ecologiche, ambientali, economiche, politiche che oggi come nel passato ne sono state concausa. Il tutto è corroborato da dati prodotti secondo metodo scientifico. Interessante infine aggiornamento sulle conoscenze scientifiche che a fonte di nuove osservazioni (trasferimento genico orizzontale) obbligano a parziale revisione dei processi evolutivi.

Francesco Crippa

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Questo saggio mi è molto piaciuto perchè ha saputo unire la spiegazione scientifica del fenomeno del virus insieme ad un lato della faccenda che senz’altro coinvolge in prima persona l’essere umano. La dualità che ne emerge fa riflettere chiunque poichè ha coinvolto tutti specialmente nel pieno del periodo della pandemia.

Greta Frisullo

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Attraverso un viaggio nel tempo a Roma caput mundi
e a Venezia nel 1400 si comincia a parlare di epidemie e di come venivano combattute con un unico rimedio: l’isolamento. Da qui parte la narrazione di un bravissimo divulgatore, Mario Tozzi, in questo libro. Quello che analizza non sono gli aspetti biomedici, dibattuti all’infinito, ma bensì le interazioni ambientali, evolutive ed ecologiche che sono intercorse nel tempo e che hanno portato alla pandemia di Covid-19. Quello che emerge è che cancellare i virus è impossibile poiché sono parte integrante della natura, quello che si può fare è tutelare l’ecosistema in cui viviamo avviando un cambiamento delle nostre abitudini per arrestare la distruzione del mondo.

Mariadele Molteni

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Forse perché chi scrive non è un infettivologo o in "addetto ai lavori " sa costruire un percorso che penetra nella materia informando sulla storia di come il sapiens si sia cimentato con le epidemie.

Carlo Pesce

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L’argomento è, purtroppo, attuale e desta molto interesse. L’autore sostiene il metodo scientifico ed anche attraverso riferimenti storici puntuali mostra evidenze a sostegno della validità del processo logico-scientifico. L’esposizione è coinvolgente, dimostrando l’ottima struttura narrativa focalizzata alla divulgazione scientifica. Compare tra le righe la forte convinzione dell’autore nella validità delle tematiche ecologiste e della loro importanza perché strettamente legate agli aspetti sociali e sanitari dell’intera popolazione mondiale. Insomma chi pensa che riscaldamento globale e deforestazione sono solo esercizi intellettuali dei tecnofobici, leggendo il libro potranno avere riferimenti molto concreti.

Massimo Armenia

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Un buon libro per far conoscere dal punto di vista storico, ambientale e culturale aspetti che hanno caratterizzato la nascita del rapporto con l’epidemie
Forse, saturo dall’argomento, non mi è apparso molto scorrevole ( in confronto con l’altro libro )

Samuele Marino

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Le pandemie e i virus sono sempre esistiti e hanno condizionato in maniera diversa nel corso dei secoli la storia degli uomini. Sono fenomeni di ambito scientifico e come tali vanno trattati, proprio alla luce del metodo scientifico e senza cercare inutili capri espiatori, come è spesso avvenuto nel corso dell’emergenza dovuta a Covid 19. Prendendo le mosse da queste considerazioni, Mario Tozzi ripercorre attraverso i secoli la storia di alcune malattie, dei virus che le hanno generate e dei vaccini per combatterle, il ruolo del metodo scientifico per imparare a conoscere fenomeni, ma anche per contrastare la disinformazione, per giungere a riconoscere che il nostro migliore vaccino sono la conservazione e la tutela di una natura intatta.

Tiziana Lain

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Per quanto ci possa sembrare che tutto sia passato, molto spesso, anche nelle più piccole cose, ci si rende conto che il Covid ha cambiato completamente e per sempre le nostre vite. Come è sempre accaduto fino ad oggi davanti ad eventi spiazzanti e globali, anche l’epidemia avvenuta nel 2019 non è qualcosa che non si era mai vista prima. Infatti la storia ci insegna che tanti esseri umani come noi, in epoche differenti, hanno combattuto per debellare malattie gravi e dilaganti come il Covid-19. I nostri antenati non possedevano mezzi tecnologici e consocenze sanitarie come quelle che possediamo oggi, eppure son riusciti a sconfiggere queste malattie, a rialzarsi, ad andare avanti più forti di prima. E’ da questa resilienza che dovremmo prendere esempio; superare non solo fisicamente, ma anche psicologicamente quest’accaduto, dando nuove armi ai nostri figli per essere ancor più combattivi davanti alle difficoltà.

Marta Floris