< Vederscorrere. L’arte che salva di  Anna D’Elia (Meltemi)

Qui di seguito le recensioni di Vederscorrere raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il periodo della pandemia che abbiamo appena passato è stato un periodo difficile e denso di momenti tristi e negativi. Questo libro, grazie alla visione degli artisti narrati, offre la possibilità al lettore di vederlo comunque come un momento di crescita e di conseguenza gli ha dato una percezione di positività. È per questo che è il mio preferito.

Daniela Marucci

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Un libro che cerca di vedere gli artisti del passato in un contesto epidemico come quello attuale.
Forse proprio per questa attualità così importante non ho trovato il saggio così scorrevole e piacevole. Ho faticato molto a finire anche solo qualche capitolo.

Anna Frignani

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non mi ha entusiasmato perchè l’ho trovato troppo complesso in alcuni argomenti. molto bello l’uso delle foto reali e di dipinti per far capire al lettore l’argomento specifico che si tratta. forse troppo lungo e descrittivo almeno per i miei gusti.

Valentina viola

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Anna D’ Elia prende spunto dai principali artisti per rivalutare il ruolo dell’arte nell’era della pandemia.
L’arte diventa mezzo per far fronte alle criticità della nostra epoca

Lara Rivola

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Leggere la realtà attraverso l’arte e i suoi artisti, l’arte come ancora di salvezza.
È una prospettiva originale ed interessante, quella di dialogare idealmente con grandi artisti per uscire dal periodo di cambiamento post pandemia.
L’idea è quella di estrapolare dall’arte strategie di sopravvivenza, passi da compiere per una maggiore consapevolezza.
Del corpo, proprio e altrui, dell’ambiente circostante, delle paure, dei limiti.
Non l’ho ancora concluso, ma mi sta piacendo molto.
Da rileggere anche con più attenzione.

Debora Ravasio