< Vergogna e verità di  Lucrezia De Domizio Durini (MondadoriElecta)

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E’ semplicemente troppe cose messe assieme: saggio, memoir, libello polemico, testo filosofico. L’assenza di linearità costringe a continui arresti e riprese che alla lunga stancano, costringendo alla resa anche il lettore reso ben disposto da diversi passaggi originali.

Antonio Salvati

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Lucrezia De Domizio Durini, personaggio di spicco dell’arte e della cultura italiana e internazionale, con questo saggio mette nero su bianco le proprie riflessioni. Condivide con i lettori la propria indignazione, la propria amarezza nei confronti di un paese, l’Italia; nei confronti di un sistema non solo politico ma anche culturale che definisce corrotto, profondamente malato, trascurato ed umiliato dai suoi stessi figli.
Questo testo può definirsi una testimonianza, un’accusa, diretta, attuale, sincera, spesso tagliente, particolarmente rivolta ai gruppi e alle istituzioni dominanti del nostro paese; per dire no ai pregiudizi, ai soprusi, alle lobby e ai gruppi di potere.
Del testo ho particolarmente apprezzato il linguaggio. L’autrice, infatti, nell’esprimere le proprie idee e le proprie convinzioni non usa mezzi termini, va dritta al punto, senza sotterfugi, senza paura.
Ho trovato, inoltre, molto interessante l’approccio, comunque, costruttivo della critica da lei promossa. Nel manifestare la propria “vergogna”, la propria indignazione, non perde, infatti, la fede nelle persone, nell’arte e nella vita. Come scrive, infatti, lei stessa in prefazione “nelle sconfitte e nelle rinascite, se siamo coerenti e facciamo nostro ogni insegnamento, anche grazie al potere terapeutico del dolore e dell’arte, produciamo sempre un bene fruttifero per noi stessi e per la società. Dobbiamo avere una visione aperta della vita e possedere sempre un pensiero positivo. Anche se viviamo in una terra desolata e siamo circondati da un deserto sterile e assolato, un giorno, forse non lontano, una piccola oasi si tramuterà in una cascata di acqua limpida che contribuirà al bene comune della società”

Alessia Mariotti

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Molte idee, tutte confuse.
Non granché anche l’italiano.

Roberto Benedetti

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Vergogna e Verità è una denuncia di una Donna vera, un’analisi di una situazione purtroppo attuale e senza scrupoli. Nonostante l’argomento importante e per alcuni versi molto pesante, la lettura è scorrevole e interessante, anche grazie all’inserimento di interviste con domande e risposte, documenti allegati e citazioni dei grandi autori, filosofi, politici, scrittori, ecc.

Jasmine Bianchini