< Viaggi iniziatici. Percorsi, pellegrinaggi, riti e libri di  Emanuele Trevi (Utet)

Qui di seguito le recensioni di ViaggiIniziatici raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Cos’è un viaggio iniziatico? Emanuele Trevi lo spiega in poco più di cento pagine-poche si, ma intense-passando in rassegna i viaggi iniziatici di uomini dell’occidente in fuga da un mondo che non può dar loro più nulla. La storia a mio parere più bella è quella di Antonin Artaud che in astinenza da eroina prova il peyote con una tribù indigena messicana. Il viaggio? Quello compiuto per andare in Messico per assumere droghe, e tutto ciò per cercare un modo per dissolvere il proprio IO.

Mattia Valenti

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Viaggio dell’anima

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Questo secondo libro é un racconto di come le anime cambino in rapporto ai luoghi e esperienze che vivono. Le anime si trasformano e prendono forma in concomitanza a ciò che li attrae, li colpisce e li rende anche vulnerabile. Un viaggio attraverso i viaggi, un libro di evasione e metamorfosi. Attraverso le storie di gente che grazie al viaggio ha rivoltato la propria vita, ispira e attrae a partire. Incredibile e pieno di arricchimento.

Federica Matarazzo

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L’ho letto in tre giorni e mi sono imposta di finirlo: all’inizio ero piuttosto incuriosita, perché parlava anche di autori che non avevo mai letto, ma via via che procedevo, la curiosità ha lasciato sempre più spazio a sensazioni di tipo opposto: angoscia e rifiuto. Non ho nulla contro Trevi o il suo modo di scrivere: dal testo traspare la passione per l’argomento che tratta, ma non mi sono piaciuti "a pelle" alcuni degli autori oggetto del saggio. Può darsi che in seguito approfondisca la conoscenza di tali autori, ma per ora mi sento troppo concreta e positiva per concepire un viaggio come un’occasione per autodistruggersi.

STEFANIA FILIPPINI

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Sicuramente influenzata dai miei studi (ho dato anche un esame sul teatro di Artaud) mi sono immersa nelle pagine lasciandomi guidare dal viaggio. Ho apprezzato l’argomento, anche se non sempre semplice in tutti i passaggi. Ma pieno di spunti e rimandi che hanno acceso la mia curiosità e hanno aperto cassetti dei ricordi, davvero piacevole.
Questo è il libro che preferisco tra i due.

Arianna Barbarossa

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Viaggi iniziatici di Emanuele Trevi è un prezioso pamphlet sul tema viaggio come esperienza del sacro che può destare meraviglia ed angoscia: i due stati d’animo che si provano dinanzi al disvelamento dell’Essere.Un viaggio iniziatico può portare “un radicale sconvolgimento delle abitudini di pensiero”, insomma una conversione.
Il tema delle esplorazioni geografiche e metaforiche, il tema della morte e della rinascita, diventano un invito al viaggio per cambiar pelle, per trovare la propria anima se è vero che da ogni vero viaggio si torna cambiati, e non si è mai più gli stessi. Il saggio analizza la storia dei viaggi nella letteratura, dai ghiacciai della Groenlandia ai racconti di un cacciatore cieco in Mali, dagli stregoni della Sierra Madre messicana agli sciamani siberiani e mi sarebbe piaciuto se avesse indugiato un po’ di più nei meandri della letteratura

Sara D’Emilio

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Un bel libro da studiare, per chi e’ interessato all’argomento.

Ferdinando De Tomasi

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riproposta di un testo già edito nel 2013. Citazioni da libri che narrano esperienze di viaggio, l’allontanamento che esso rappresenta dalle proprie rassicuranti abitudini di vita e di pensiero, la "morte simbolica" che ne consegue, e la trasformazione che ne risulta al ritorno. Interessanti riflessioni e spunti, trattasi comunque di testo molto complesso e specifico sulla letteratura filosofico-religiosa, mitologica, ecc. sicuramente destinato ad un pubblico di nicchia, non certo con fini "commerciali" o divulgativi.

Alessandra Proietti