< Vita breve di un domatore di belve di  Daniele Santero (Elliot)

Qui di seguito le recensioni di VitaBreveDiUnDomatoreDiBelve raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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L’abito non fa il monaco, la copertina non fa il libro e nemmeno il titolo... o sì?! Ho ADORATO questo titolo – scriviamolo pure in maiuscolo, ogni tanto fa bene gridare senza vergogna! Soprattutto quando parliamo di libri davvero ben scritti, con un’ambientazione che ti tiene attaccato alle pagine. Non amo particolarmente i romanzi cosiddetti “d’avventura”, mi sembra sempre di restare sospesa in una narrazione che non decolla mai. Ebbene, fortunatamente non è il caso di queste “audaci imprese” frutto di un grande lavoro di ricerca, non solo per la narrazione ma anche di scrittura, che ha dato ottimi frutti. Filo conduttore è uno humour discreto che non abbandona il lettore, ma anzi lo prende per mano facendo scivolare come balsamo le quasi 200 pagine. Bella l’idea di inserire opere ed estratti a dare il ritmo alla lettura. Non ho trovato, tuttavia, ciò che ricerco sempre nei libri: quell’empatia che, se non può essere riconoscersi nei protagonisti – e per fortuna, considerato che uno dei miei generi preferiti è il thriller! - si trasforma almeno in immedesimazione. Ad ogni modo una raffinata opera, spero di leggere presto un altro titolo della stessa penna.

Marta Malengo

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Una storia di avventura, in una narrazione articolata che, come impatto, mi ha ricordati alcuni romanzi della letteratura dell’America latina.
Ironico e intelligente.

Giuditta Torrini

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È un romanzo pieno di eventi culturali, complesso, sorprendente, colto e molto forte. Nel libro sono presenti foto delle opere citate, che stimolano la fantasia ad immergersi nella storia e nel clima dell’epoca.
Si entra in un mondo che appartiene alle fantasie dell’infanzia: il mondo dei domatori di animali del circo. Però il linguaggio storico, per me, si è rivelato impegnativo e ha reso la lettura poco accattivante.

Daniela Destro