< Vite sognate del Vasari di  Enzo Fileno Carabba (Bompiani)

Qui di seguito le recensioni di ViteSognateDelVasari raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

Un libro interessante ed anche divertente. Partendo dal testo del Vasari, scritto a metà del ‘500, l’autore approfondisce le vite di alcuni artisti con aneddoti di pura fantasia che però strappano un sorriso al lettore. Poche pagine per ogni artista, sia per quelli molto conosciuti, sia per quelli sconosciuti al grande pubblico. Una piacevole lettura che però insegna anche qualcosa. Consigliato vivamente.

Alessio Giavazzi

* * *

 

Interessante ma abbastanza noioso

Paola Capaccioni

* * *

 

Un libro davvero insolito. Le biografie di artisti e architetti vissuti secoli fa, riprese e rielaborate dalle Vite del Vasari, scorrono sotto gli occhi perfettamente delineate. Poche pagine per ciascun personaggio, ma le descrizioni sono così vive, intense, pervase anche da una certa ironia che sembra quasi di averlo incontrato davvero. Nasce poi la voglia di andare a rivedere i quadri, le sculture, le architetture (spesso universalmente noti) per riscoprire particolari, fare confronti, rivedere ogni cosa con occhi nuovi.
Tutto vero? Molto immaginato? Non ha importanza. E’ tutto da gustare.

Laura Pavese

* * *

 

Questo libro è un autentico gioiello, non solo per chi è appassionato di arte, ma per chiunque. Con rara maestria, Enzo Fileno Carabba sceglie 55 Vite del Vasari e le rielabora, immaginando di riempire i vuoti, le zone d’ombra, con invenzioni, sempre però fedeli al carattere del personaggio. In tal modo, i grandi artisti del Rinascimento diventano nostri contemporanei, specchi in cui possiamo ammirare i nostri vizi, le nostre passioni più brutali, le paure, le angosce, ma anche le virtù e gli slanci del cuore. Un’opera splendida che non stanca mai e che, unendo realtà e finzione, dà forma a un caleidoscopio di vicende in cui risplendono allo stesso tempo la semplicità e la complessità della vita umana. Sarebbe stato ancora meglio inserire nel libro le immagini di alcune delle opere citate, per seguire meglio alcuni passaggi, ma al di là di questo, il testo di Carabba è un’opera da amare.

Ivan Corrado

* * *

 

Carabba ci fa compiere un salto nel tempo portandoci nella quotidianità di grandi artisti del calibro di Giotto, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello ed evidenziando i legami che uniscono i reciproci talenti esaltando la loro maestria e le opere che hanno consegnato ai posteri. Alla base di questa ricostruzione storica vi è quanto riportato da Vasari nelle sue cronache ma sono analizzati anche altri aspetti che non trovano un riscontro nei documenti originali. La lettura risulta piacevole ed interessante.

Roberto Bicocchi

* * *

 

Pieno di piacevolezze ironiche…. scorre il racconto tra le tante figure di artisti spesso sconosciuti.
Essendo tanti i personaggi purtroppo al termine di alcuni si è persa traccia nella memoria.
Opportuna una rilettura più cadenzata

Adriano Amerini

* * *

 

Gli elementi narrativi non hanno nulla a che fare con la tipologia dei saggi
Quindi per me non può rientrare in questa gara

Samuele Marino

* * *

 

Le 55 vite di Carabba vs le 348 di Vasari (prima edizione) sono un unico racconto che si snoda dal tardo Medioevo al Rinascimento, soprattutto toscano e fiorentino, da Cimabue a Michelangelo (così come aveva fatto Vasari, ma Carabba aggiunge lo stesso Vasari e l’enigmatico Nuccio da Sorretole). Il profluvio di aneddoti, pur gustosi, dà però il sospetto di un eccesso di semplificazione. Da leggere insieme a un testo classico come l’Argan o il Gombrich.

Nadia Santi