< Viva il greco. Alla scoperta della lingua madre di  Nicola Gardini (Garzanti)

Qui di seguito le recensioni di VivaIlGreco raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Bello, ma non per tutti.
Non la solita difesa dei classici (sempre attuali....antichi ma modernissimi....), ma un appassionato excursus della letteratura classica analizzata dal punto di vista non solo stilistico, ma anche grammaticale.
Il tono è colto, ma il testo, per quanto lo consenta la materia, scorre via piacevolmente.
Il titolo nazional-popolare è fuorviante (come se pubblicassimo La vita di Giacomo Casanova come Viva la gnocca): la materia è comunque ostica, anche se resa accativante.
Consigliato a ex liceali pluririmandati nella materia, desiderosi di dare un senso alle pene passate

Andrea Giarda

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Un bellissimo approfondimento sul greco e su una cultura così antica, profonda e illuminata. è stato da un lato l’occasione per ricordare i miei studi di gioventù e dall’altro un modo per apprezzare con una maturità diversa l’immensità della cultura classica.

Lara Bertazzi

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Una cavalcata lungo i secoli e la cangiante civiltà greca di cui la lingua è fedele testimone e sentinella. Più adatta a chi qulache nozione di greco la possieda già e può cosi inoltrsarsi, guidatao da mani sicura, nelle finezze e nella capiacità della lingua di restituirci i costrutti duali, comparativi e dialogici ch hanno fondato la civiltà occidentale

alberto castori

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Viva il Greco
il libro aiuta i profani a capire la bellezza delle lingue antiche.

Raffaella Gambardella

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L’autore è evidentemente innamorato delle lingue classiche, ovvero del latino e del greco e invita anche il lettore a divertirsi. Forse è un po’ prolisso, soprattutto con gli estratti sia in lingua originale sia tradotti da lui, ma si capisce molto bene cosa sta descrivendo ed è come se si entri in un mondo antico da esplorare. Avevo già letto il suo saggio sul latino e quello sul greco è meno brillante, ma più incisivo.

Chiara

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Il libro "Viva il greco" è un saggio sulla lingua greca scorrevole e formativo. Sicuramente sono di parte, data la mia conoscenza della lingua greca, ma anche per chi non ha familiarità, sarà un’interessante scoperta, sia dal punto di vista linguistico che letterario.

Manuela Bambini

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Per chi come me il greco a scuola non lo ha fatto, può risultare più difficile apprezzare il modo in cui vengono messi in evidenza le scelte stilistiche e lessicali degli autori presi in esame, ma il libro ha l’innegabile pregio di incuriosire il lettore e spingerlo a riscoprire i grandi classici analizzati.

Marco Mirabella

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Desideravo già leggere ‘Viva il greco’ da quando lo avevo visto pubblicizzato su qualche rivista. Lo trovo ben strutturato. Mi piace il punto di partenza per affrontare la conoscenza della lingua, dalle particelle, dalle contrapposizioni, dagli indicatori di una struttura mentale piuttosto che da una conoscenza pedissequa. Mi ha in effetti instillato il desiderio di riprendere in mano lo studio di questa lingua che ho conosciuto durante i miei anni giovanili di formazione classica.

Barbara Amali

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Gardini conduce il lettore attraverso la scoperta del greco,
lingua madre, che ci rimanda alle idee sull’essere umano e una serie di questioni sul modo in cui le società vivono e muoiono.

Raffaella Bianco

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Una dichiarazione d’amore per una lingua che è alla base di tanti idiomi parlati nel mondo.

Giorgio Demuru

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Non ho studiato greco. La maturità scientifica mi ha avvicinato al latino. Questi presupposti hanno limitato la mia capacità di cogliere nel libro tante sfumature che sarebbe stato interessante conoscere. Le ho colte in controluce. Ma non ho avuto lo stesso entusiasmo dell’autore.

Alessandra Barone

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Con un entusiasmo prorompente e contagioso, l’autore passa in rassegna gli autori ed i testi di un millennio di letteratura greca, soffermandosi sui passi più significativi al fine di analizzare la complessità e la ricchezza di una lingua che ha unito, e unisce tuttora, intere civiltà. E’ un saggio coinvolgente, capace di ammaliare persino mediante le comparazioni grammaticali, ma che è tanto più fruibile quanto più si possiedono (quantomeno) i rudimenti della lingua greca.

Elisa Rizzo

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Ho apprezzato questo saggio che combina approfondimenti linguistici sul greco con la storia, la filosofia e la poesia greche.

Erika Pilar Pancella

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Intrigante prospettiva sulle relazioni che “annodano” le nostre vite.

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Pregevole il lavoro di Gardini, la sua disamina accurata e puntuale sul valore che il greco riveste da sempre non limitandosi ad essere semplicemente una lingua. Il greco è innanzitutto dibattito,  comparazione, parallelismo, confronto,  antitesi, elevandosi a civiltà del discorso e traducendosi in capacità di parlare ed ascoltare.
Pur servendosi dei racconti di Omero, della lirica di Saffo e di Pindaro, delle storie di Erodoto e Tucidide, delle tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide, delle commedie di Aristofane e dei dialoghi di Platone, la cattedraticità del testo lo rende fruibile quasi esclusivamente dagli addetti ai lavori ostando irrimediabilmente la curiosità di chi è privo di una formazione classica ma che ha intravisto inutilmente nell’entusiasmo del Gardini in IV ginnasio delle prime pagine un gancio se non per colmare le proprie lacune, quanto per avvicinarsi alla lingua madre in punta di piedi.

Cesarina Marzulli

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Saggio per addetti ai lavori, quando si presume che gli stessi siano a conoscenza di quanto contenuto nel volume. Noioso se non sei un cultore della materia e ostico per chi, pur con impegno, cerca di seguire.
Libro per iniziati.

Pierluigi Marinelli

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Viva il Greco è un trattato molto approfondito sull’uso della parola nella lingua greca in letteratura antica , con i suoi parallelismi e a volte, richiami al Latino antico ,per coglierne le differenze. I richiami alle importanti opere dei più noti poeti, filosofi e scrittori del tempo antico si susseguono freneticamente come le miriadi di “personaggi mitologici” citati ; altrettanto quindi lo sono le parole analizzate e poste a confronto, sulla base di estrapolazioni in lingua originale di brani di opere con relativa traduzione, al fine di spiegarne le più remote sfaccettature e col fine di esaltarne la complessità e ricchezza insita in tale linguaggio. Un saggio di cui , anche il più profano non può disconoscerne il pregio , ma che per essere apprezzato pienamente andrebbe anteposto ad una attenta rilettura dei classici antichi.

silvano allegretti

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Di Gardini avevo già letto "Viva il latino", quindi sapevo cosa mi aspettava. Buona lettura, mi ha coinvolto meno del saggio di Giulierini semplicemente perché avendo fatto il liceo scientifico a tutt’oggi guardo al greco con un’aria di timore reverenziale che non mi permette di apprezzare a pieno la sua bellezza.

Sara Brambilla

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Un testo interessante che però è rivolto, per quanto mi riguarda, a chi ha una formazione classica o perlomeno a chi ha studiato il greco.
Per chi non ha mai affrontato lo studio di questa lingua risulta difficile proseguire con la lettura.

Barbara Bria

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Molto bello. Ho avuto una formazione classica e ho una figlia che insegna latino e greco con cui adoro parlare dei testi che sono per me reminiscence scolastiche per fortuna sempre vive.

Salvatore Sciorio

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ho l’impressione che il libro oscilli continuamente fra un libro erudito, per specialisti e uno divulgativo, destinato a un pubblico più ampio
senz’altro l’argomento non aiuta questa scelta ed è un peccato perchè il libro è ben scritto e l’argomento affascinante

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La prima cosa che colpisce è l’entusiasmo dell’autore per cio’ di cui scrive. è un amico che ci racconta delle sue passioni e non si puo’ fare altro che essere trascinati da questo flusso di amore per il proprio mestiere. Bello, intenso e mai ma proprio mai noioso. Leggibile anche da chi di greco non ne ha mai masticato e forse proprio dopo averlo letto avrà voglia di iniziare.

Iride Porcellini

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" Ricordo bene i primi giorni del liceo nonostante siano passati da allora quattro decenni ....ricordo soprattutto una cosa , la mia voglia di greco."
Parole di Gardini. Le faccio mie, solo che , ahimè,
di anni ne sono passati 65.
Dopo aver letto "viva il latino", appena uscito ho letto anche "Viva il greco".
In questo libro Gardini affronta la lingua delle origini, ha "fede negli studi classici e nel sapere umanistico".
Rimarca le rilevanti differenze tra le due lingue, le complicazioni del greco, dovute al fatto che la Grecia antica non è stata mai una nazione.
Ogni città aveva la sua vita, le sue leggi, la sua lingua ( il suo dialetto). Il primato di Atene ha portato ad assumere il dialetto Attico come prevalente lingua letteraria.
Gardini , con dovizia di particolari, attraversa tutti i generi letterari : l’epica di Omero ed il suo dialetto ionico-eolico, le poesia lirica, la storia di Erodoto e Tucidide, la tragedia di Eschilo, Sofocle ed Euripide, la commedia di Aristofane, la retorica di Demostene, la filosofia che dai presocratici arriva a Platone ed Aristotele.
La lingua greca, ricca di contrasti e contrapposizioni, è madre della civiltà moderna.
Scrive alla fine " Il greco è appunto questo: idee sull’essere umano e una serie di questioni sul modo in cui le società vivono e periscono. Il greco è dibattito e civiltà del discorso."

Questo saggio ha , a mio parere, un limite: può essere apprezzato e goduto appieno solo da chi ha affrontato studi classici.

Francesco Manzo

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Anche questo libro è stato scritto con amore e per me è davvero stato difficile scegliere tra i due. Il tema è più alto, forse, meno fruibile dalla maggior parte delle persone ma questo, se mai, è un limite delle persone non del libro! Nelle sue pagine scorre la linfa del nostro oggi, parole che hanno influenzato, anzi messo le fondamenta, al nostro modo di pensare.

Maria Maddalena Springhetti

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È una vera riscoperta delle lingue antiche come il latino e il greco. Interessanti sono le motivazioni che l’autore spiega al lettore. L’ho trovato però un pó troppo scolastico.

Sandra Saltarelli

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Con l’aiuto di brani di poemi, l’autore ci spiega come il greco sia ancora attuale x capire la nostra cultura.

Marina Sandrini