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La marchesa Colombi di Maria Teresa Cometto     
Solferino

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Portogruaro "Mamaluco" coordinato
da Lucia Perosa
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Un piccolo libro per contenere la storia di una grande donna moderna, coraggiosa, anticonformista, femminista in equilibrio instabile in una società in cui per una donna era difficile essere “di parere contrario”. Siamo nella seconda metà dell’800.

Tenace il lavoro di ricerca da parte dell’autrice per reperire testimonianze e documenti al fine di ricostruire la vita di Maria Antonietta Torriani, scrittrice e prima giornalista del Corriere della Sera.

Personaggio ora poco conosciuto ma la Marchesa Colombi nel 1885 venne annoverata dalla rivista inglese Blackwod’s” tra i quattro scrittori leader dell’Italia Moderna”. Siamo nel tempo di Verga, Serao, Carducci, De Amicis, Collodi.

Una piacevolissima scoperta.

Luisa Perosa (giurato 6)

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Maria Teresa Cometto ha il merito di far emergere, con bravura di penna, da anni trascorsi in un dimenticatoio letterario, giornalistico e sociale un donna – Maria Antonietta Torriani, alias                 Marchesa Colombi – con tratti di autentica unicità  per l’epoca in cui ha vissuto i suoi anni migliori, la seconda metà dell’Ottocento, e per la modernità – no: per la contemporaneità con noi – delle sue scelte libere.

Un libro delicato pur nella crudezza delle situazioni di vita descritte grazie a una scrittura quasi trattenuta, sodale senza mai scivolare nella partigianeria priva di autoconcessioni interpretative per colmare le inevitabili lacune biografiche.

Che bell’esempio di studiosa e che piacevolissima lettura!

La mia preferenza va, quindi, alla Marchesa Colombi.

Giulio Negretto (giurato 4)

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Il libro ha il merito di far conoscere una notevole figura di donna emersa nel panorama prevalentemente maschile della cultura e del costume dell’Italia post-unitaria, distintasi per coraggio, determinazione e coerenza nel portare avanti con l’esempio personale le istanze della nascente coscienza sociale femminile.

La prosa, semplice e scorrevole, sorregge un testo piacevole, documentato e ricco di dati e informazioni.

Marina Caruso (giurato 2)

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Chiesa in Valmalenco “Leggere a 1000 slm”
coordinato da Maria Grazia Carrara
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Recensione uno

La resilienza, ben descritta, delle nostre donne dei secoli scorsi (prosegue ancora oggi) è un esempio di come è difficile ottenere rispettabilità e dignità dalla società,  soprattutto, maschile.

Mi è piaciuta la parentesi di Dumas (lo scrittore dei 3 moschettieri) e il suo segretario Eugenio, persone capaci di rischiare “ l'osso del collo” per riuscire a sostenere la propria idea sulle pagine del giornale.

L'esempio della protagonista va oltre e dimostra di avere doti, più grinta e faccia tosta per affermarsi e ci da molto coraggio a continuare. "Aplomb"

 

Maria Anastasia Caldirola

 

  La marchesa Colombi  di Maria Teresa Cometto
Solferino

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Avellino “Parole tra noi leggere”
coordinato da Emilia Bersabea Cirillo
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Il libro scorre in modo piano e con l’interesse generato dalla figura, certamente straordinaria, della protagonista, personaggio storico, e del mondo letterario milanese tra Ottocento e Novecento. 

L’una e l’altro sono delineati con scrupolo di ricerca storica. 

Ci si rende conto che quelli furono, in Italia, anni anche culturalmente frenetici, di grande cambiamento, nei quali nascevano continuamente progetti editoriali e prosa e poesia si arricchivano di romanzieri e poeti, tra cui il premio Nobel Carducci, figura anch’essa ben raffigurata. 

Maria Antonietta Torriani, con lo pseudonimo della Marchesa Colombi, la prima penna femminile dell’allora nato Corriere della Sera, unisce ardimento e concretezza. 

E’ una donna ispirata, per certi aspetti battagliera sulle rivendicazioni femminili, ma pragmatica, ed è quest’ultimo aspetto della sua personalità che le consentirà di affermarsi. 

Carmen Pellino

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Pur non amando particolarmente le biografie, ho trovato la lettura del testo piacevole. Viene fuori un ritratto di donna leggero ma allo stesso tempo incisivo; come in un acquerello a tinte forti, il profilo ironico, determinato ma mai eccessivo della Marchesa, emerge con forza dalle pagine del libro, restituendo giustizia ad una figura femminile ingiustamente dimenticata. 

Mariella Luciano

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La biografia di una donna forte e determinata, tra le prime scrittrici italiane a vivere del proprio lavoro, che apre uno spiraglio anche sulla vita culturale e politica italiana del primo novecento. Appassionante la ricostruzione della Cometto, a sua volta giornalista del Corriere della Sera, quotidiano alla cui fondazione molto si deve proprio alla marchesa Colombi. Cosa resta di una vita dedicata alla passione della scrittura e della verità? È questo che sembra chiedersi la Cometto, che fruga e ricerca nelle memorie della marchesa Colombi, quasi alla ricerca di sé stessa. 

Emilia Bersabea Cirillo

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Interessante spaccato della storia italiana della seconda metà dell’Ottocento vista attraverso la prospettiva di una donna che è riuscita a crearsi dal nulla e a diventare una giornalista e scrittrice affermata. La Marchesa Colombi, pseudonimo di Maria Antonietta Torriani, fu una scrittrice, una giornalista, una femminista ante litteram e molto altro. Con questa biografia la Cometto delinea una figura femminile forte, indipendente, ironica, che con la sua vicenda dovrebbe ispirare anche le giovani di oggi.

Elena Tarantino

 

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Corbetta “Bookclub della biblioteca di Corbetta”
coordinato da Mirko Ferrini
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Un romanzo storico ben costruito, frutto di una ricerca seria ed approfondita. La narrazione si dipana con chiarezza affrontando da una parte il racconto della vita talvolta rocambolesca della nostra eroina, dall'altra calandoci nella realtà storica del Regno d'Italia della seconda metà del secolo XIX. Storia femminile, storia femminista , mai banale né di parte. Storia del giornalismo italiano ai primordi tra personaggi fondamentali e sconosciuti ai più così come la Marchesa Colombi scrittrice quasi ignota a noi lettori del XXI secolo. Figura asciutta la nostra Maria Antonietta così come sono asciutte le contadine di quelle campagne novaresi a lei ben note, donne concrete abituate a lottare con determinazione per raggiungere i loro obiettivi. Ed alla fine il vero obiettivo della Marchesa non era quello di affermarsi come scrittrice affermata, frequentatrice di salotti alla moda, ma semplicemente avere attorno a sé una famiglia a cui dedicarsi. Maria , determinata come tutte le mondine , raggiunge il suo vero obiettivo .

Marialuisa Giordanino

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Nel 1994 Maria Teresa Cometto aveva già pubblicato “La marchesa Colombi “ma come dichiara “ vi era molta confusione nella sua storia tanto da meritare di  essere  raccontata  per intero dall’infanzia al suo ritirarsi dalla scena pubblica senza mai dimenticarsi  di far sentire la sua voce  e dare il sostegno  a favore di chi uomo o donna  ne ha bisogno”.

 

Biografia di Maria Antonietta Torriani, nata a Novara il 1° gennaio del 1840 frequenta l’unico corso di studi permesso alle donne acquisendo il diploma di maestra elementare. Si trasferisce a Milano centro culturale del Verismo lombardo e nel 1975 sposa il giornalista Eugenio Torelli fondatore del Corriere della Sera.

 

Sentire la sua passione per la cultura e la sua determinazione nel sostenere l’importanza della letteratura nel percorso di formazione femminile (contro i canoni dell’epoca) attraverso “testimonianze semplici, chiare e anche ironiche” Forse è l’ironia che le ha consentito di rompere gli schemi sociali del suo tempo.

Autrice di oltre 40 libri, saggista, narratrice e soprattutto giornalista freelance si presentava con sua carta da lettera personalizzata con “due colombe sormontate da una corona”

Dipinta dal pittore divisionista Giovanni Segantini “a’ la parisienne” e riscoperta da Natalia Ginzburg e Italo Calvino, l’ho cercata tra le pagine dei miei testi scolastici delle superiori ma con rammarico non ne ho trovato traccia

Paola Tacconi

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Dietro “La marchesa Colombi” si cela, in realtà, Maria Antonietta Torriani. È una scrittrice, giornalista, femminista ante litteram, una donna consapevole che le sue capacità erano grandi quanto i sacrifici che avrebbe dovuto affrontare perché donna. Una donna che cerca l’indipendenza, è che la ottiene, economica e sentimentale, una donna che pensa non sia giusto essere sminuita per il sesso ma che con sacrificio ottiene un posto sei fa strada in un ambiente predominato dagli uomini. Mi piacerebbe che ci fossero più donne come la marchesa Colombi e una scelta come la sua che le donne fossero più consapevoli e sicure del loro ruolo nella società, che ci fossero donne eccellenti apprezzate tanto quanto gli uomini. La verità è che la nostra società ha ancora dei problemi con il ruolo femminile, ma oggi come allora ci saranno delle “marchese Colombi” pronte a cambiare la storia.

Maria Assunta Gagni

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Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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