Il demone della
perfezione di Roberto Cotroneo
Neri Pozza
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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Parma “Voglia di leggere Ines Martorano”
coordinato da Pietro Curzio
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Un libro sulla vita e il genio pianistico di Arturo Benedetti Michelangeli. Un racconto delle sue contraddizioni, dell’ossessione per la perfezione, dell’incredibile capacità virtuosistica. Un libro sulle occasioni perse: perché ABM (come viene indicato nel racconto) ha lasciato molto poco (tra dischi registrati, filmati, concerti) e molto, invece, nei racconti dei testimoni (studenti, colleghi, accordatori, pubblico). Il libro ha il merito di incuriosire chi, come me, non ha conosciuto ABM e il suo talento.”
Francesca Sbarra
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L‘autore traccia la biografia di Arturo Benedetti
Michelangeli, uno dei più grandi pianisti del novecento. Ancora nel mondo di
oggi dove la musica classica ha uno scarso seguito,dove suoni di ogni tipo
bombardano la vita quotidiana,il suono di ABM stupisce Cotroneo. Il pianista
viene presentato con una personalità complessa : tenero e affettuoso con
i suoi alunni rifiutava il mondo della musica: colleghi, produttori, critici
organizzatori di concerti,sale di incisione.
L‘autore, profondo conoscitore della materia,trasforma la biografia da romanzo
a saggio per cui il libro risulta più adatto ad appassionati profondi che a
semplici lettori. Il testo riesce comunque. ad invogliare all’ascolto
Lucilla Del Poggetto
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La storia di Arturo Benedetto Michelangeli uno dei più grandi geni dell'arte musicale,non viene descritta come una biografia classica, le notizie sulla vita del Maestro vengono fornite in modo lieve,quasi sofferto citando fonti o persone o racconti.
Il carattere di ABM viene ben descritto fin dalla infanzia, ombroso, umorale, generoso, algido, perfezionista con uno sguardo distaccato che lo accompagnera' sempre.
Lo scrittore Cotroneo convince il lettore con le sue citazioni musicali ricche ma non ridondanti, inserisce elementi inusuali, la descrizione dei 25 elementi del pianoforte, il susseguirsi di numeri cabalistici nella storia della musica, che arricchiscono la storia.
La personalità di ABM cresce insieme alla forza del suo talento, della sua intransigenza e della sua ricerca della perfezione.
Donata Donati
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Quante volte si è ragionato sul rapporto tra le creatività di un artista, di una personalità geniale e la sua vita! Innumerevoli le interpretazioni sulla parabola artistica e umana di van Gogh, o di Basquiat, o su quella di Maradona, genio del calcio. Alcuni hanno cercato un nesso tra genio e sregolatezza, altri hanno tenuto separati i due aspetti.
Su questo doppio binario si è mosso l’autore nell’indagare l’arte e la vita di Arturo Benedetto Michelangeli (1920- 1995); il pianista dedicò la sua esperienza artistica alla ricerca della perfezione esecutiva ed interpretativa, e, nella ricerca del suono puro, cercò la verità di ogni singolo compositore. E tale aspirazione lo portò, da un lato, a ripetere quasi all’ossessione una stessa esecuzione, dall’altro, a ridurre ad una rosa ristretta la scelta dei brani; il lavorio incessante e totalizzante di levigare, condotto al pianoforte, lo portò a considerare non controllabile, poco fedele ed estraneo il suono riprodotto dalla tecnologia.
Tanto perfetto, controllato fu l’artista davanti alla tastiera, quanto fragile ed esposto fu di fronte alla realtà della vita: la sua emotività, le sue posizioni, i suoi sconforti, le sue passioni furono sempre sopra le righe.
Con sensibilità e ricchezza di competenze musicali lo scrittore ha ripercorso la parabola artistica e umana del pianista, con un linguaggio certo specifico, ma, nel contempo, arricchente per chi si avvicina non da esperto ad una dimensione musicale di livello alto.
Margherita Tricarico
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"Il demone della perfezione" parla del pianista Arturo Benedetti Michelangeli, della sua carriera, dei suoi successi del suo mirare sempre ad una perfezione irraggiungibile, pagando Il prezzo più alto possibile la sua libertà. Il libro spiega quanto l'artista si sia legato indissolubilmente alla sua arte. Non è un libro sulla musica classica, ma introspettivo sulla vita dell'interprete.
Benché sia un libro breve, è molto concentrato e di un linguaggio elaborato, non accessibile a tutti.
Rita Lucreziano