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La cartomante di Fellini di Marina Ceratto Boratto
Baldini+Castoldi

 

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Napoli “IoCisto”
coordinato da Gigi Agnano

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Federico Fellini, uno, nessuno e centomila. La ricca e corposa biografia scritta da Marina Ceratto Boratto  che  conobbe  il Maestro all'età  di  soli  sedici  anni,  indaga  con  il  sapiente  spirito  della "cartomante", le pieghe più profonde della vita del grande regista, le sue relazioni personali e professionali, i suoi  eccessi, le sue contraddizioni. È una testimone attenta, la Ceratto Boratto,  riesce a raccontare Fellini come era, senza sovrastrutture e con l'occhio e il cuore di chi lo ha amato e  conosciuto  realmente.         

Il  libro  è  ricco  di  aneddoti,  considerazioni,  osservazioni  molto  intime.  L'autrice, instradata alla cartomanzia proprio dal regista, mette in scena una sorta di incessante

autoanalisi, densa e liberatoria.

Promosso

Cinzia Martone

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Bisceglie “Presidio del libro”
coordinato da Assunta De Santis e Rosa Leuci

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Marina Ceratto nel suo libro ci presenta quanto sia stata carismatica la figura di Federico Fellini nella sua vita, complice la conoscenza di sua madre Caterina, attrice degli anni 40’/50’con il Regista. Marina Ceratto è l’avvenente figlia di Caterina Boratto, leggendaria icona femminile degli anni Quaranta, scritturata dal regista per “8 e ½”, nel ruolo della “donna misteriosa”. A Roma Fellini lavora con Caterina e ha modo di conoscere sua figlia Caterina, studentessa in un collegio. Unica concessione ottenuta da Marina è poter essere esonerata dalle lezioni del giorno, solo per assistere alle prove sul set dei film di Fellini. La giovane Marina entra in contatto diretto con un mondo affascinante e con Fellini stesso. Il narrato si presenta come un racconto in parte autobiografico, a tratti un vero e proprio iter di formazione e iniziazione alla vita; regalandoci dettagli preziosi sul regista, sull’uomo e sul Maestro Fellini. Viene istradata alla cartomanzia, ad una conoscenza piena e feconda della vita e del mondo dello spettacolo, inteso come opera d’arte. Altrettanto curioso è il finale e l’impostazione stessa della storia, con un finale “aperto” e interrogativi volti a far riflettere il lettore. La scrittrice fa rivivere nella sua pagina, fino all’ultimo dettaglio, la “trappola” in cui è stata collocata a sua insaputa e che le ha impedito di liberarsi dagli schemi imposti dalla madre per mettersi in gioco come attrice, studiando e sperimentando il suo talento. Ne vien fuori una narrazione ricca di amore, sebbene non romanzata. Per alcune sezioni sembra svilupparsi la tecnica del flusso di coscienza, grazie alla maestria dell’autrice.

Simbolica e sognante è l’espressione con cui Marina dichiara di pensare e rivedere il Maestro, suo mentore, in ogni stella particolarmente luminosa alzando gli occhi al cielo.

Samanta Dell’Orco

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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