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L’ombra del nemico di Marta Serafini
Solferino

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Roma2 “Passaparola”
coordinato da Giulia Alberico
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Marta Serafini racconta nel “L’ombra del nemico” l’ascesa del califfo Abu Bakr Al Baghdadi a capo dello Stato islamico fino alla sua uccisione. Una storia che dura 5 anni e che ci avvicina, accompagnandoci tra le macerie provocate da violenti attentati, a un popolo spesso abbandonato dalle autorità internazionali. Lo scenario è noto, lo conosciamo attraverso la stampa e la televisione, ma la descrizione così condensata nel libro diventa ancora più cruda: dai campi dei rifugiati in Medio Oriente, alle navi di salvataggio delle ong, ai centri di detenzione per i bambini-soldato del jihad. Ognuno di questi passaggi è importante per comprendere una guerra che sembra non avere fine. L’autrice analizza soprattutto le problematiche invisibili conseguenza di questa ondata di indicibile violenza: le donne massacrate, i bambini che non avranno futuro. Attraverso una narrazione improntata a uno stile prettamente giornalistico, ci addentriamo e approfondiamo la nostra conoscenza del terrorismo dall’Europa al Medio Oriente e viceversa.

Marcella Mottolese

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Ottimo lavoro che supera il semplice reportage giornalistico e ricostruisce la nascita per opera del califfo Al Baghdadi dell’ISIS intenzionato alla creazione in Medio Oriente di uno stato islamico.

E’ una trattazione dura, a tratti angosciante. Anche perché difficile districarsi nel ginepraio di torti e ragioni. Una realtà geopolitica complessa e crudele.

Giulia Alberico

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L'autrice ripropone, mescolate a episodi della propria vita privata, le inchieste che nell'arco di cinque anni ha condotto per il Corriere della Sera, sia sui migranti che attraversano in condizioni disperate il Mediterraneo, sia sul Medio Oriente, sull'Afghanistan e sulla Siria. Alla ricerca delle cause delle guerre che ancora tormentano questi territori, Serafini ripercorre la nascita dell'Isis e dello Stato islamico, oltre che la storia di gran parte dei personaggi che vi sono stati coinvolti: da Bashir Al Assad a Al Baghdadi, dagli autori delle stragi in Europa, alle donne e agli uomini europei convertiti all'Islam, dalle cooperanti italiane rapite, ai giornalisti che vi hanno perso la vita. Senza dimenticare il coinvolgimento militare degli Stati Uniti, della Russia, della Turchia e le terribili conseguenze sulle popolazioni inermi. Una interessante e efficace ricostruzione che aiuta il lettore anche a scoprire che il male e il bene non stanno necessariamente soltanto nell'una o nell'altra parte.

Simonetta Rossi