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Se ci credi di Paola Di Benedetto
Rizzoli

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Milano 3“La banda del book”
 coordinato da Moira Maggi
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Tutto il rispetto per l’autrice nonché protagonista del libro; tutta l’ammirazione  per la sua determinazione e per esser riuscita a vincere tutte le insicurezze dell’adolescenza e raggiungere, anche se parzialmente, obbiettivi e sogni; grande comprensione per  le sfide affrontate e la gogna social subita ma, in tutta onestà, dopo aver finito il libro, e per questo sento di meritare altrettanta ammirazione e comprensione, credo che qualsiasi altra cosa avessi fatto, avrei speso meglio il mio tempo.

Libro assolutamente inutile, struttura narrativa piatta e banale, come altrettanto banali e scontati sono gli eventi, per non citare il tentativo didascalico della narratrice che, non solo alla veneranda età di 25 anni circa si spaccia per maestra di vita, elargendo consigli e perle di saggezza a caratteri cubitali qua e là per i capitoli, ma tenta di dare un valore e uno spessore alla televisione più “spazzatura” degli ultimi 20 anni.

E che dire poi della casa editrice che pubblica un libro come questo, rendendosi complice del degrado intellettuale di potenziali lettori, spacciando per modello una velina… ah già oggi si chiamano influencer!!! Persino le/gli adolescenti più superficiali si meritano di più!

Maria Grazia Giovannini

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Il libro mi è piaciuto, il suo personaggio, non solo perché è autobiografico, ma anche perché Paola lotta per sapere quello che desidera nella vita.

Mi ha molto colpito quando lascia il lavoro a Vicenza, per buttarsi nella metropoli di Milano e da qui comincia la sua carriera nel mondo dello spettacolo.

Dopo le sue insicurezze, mi è piaciuta la sua determinazione.

Questo libro lo consiglio come lettura.

Paola Mariani

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Chiampo "Sentieri di lettura"
coordinato da Marianna Repele
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Il libro di Paola di Benedetto, pur nella sua semplicità e superficialità, risulta complessivamente scorrevole. ad eccezione delle pagine sulla crisi psicologica di Federico Rossi, quanto mai prolisse e pesanti. L’autrice non ha certo ottenuto, però, l’obiettivo che lei si era prefissata, ovvero che il lettore si senta ricaricato e con uno sguardo nuovo ed energie fresche. Il suo è davvero un libro  motivazionale? Personalmente mi sento molto lontana dal mondo della Rete e dello Spettacolo. Forse i ragazzi d’oggi pensano che lei abbia raggiunto la sua vetta ed apprezzano la sua “ dedizione “ al suo progetto di vita. Quanto a me, dopo aver sorriso leggendo le ovvietà sui tanti colori della vita e le sue perle di psicologia da quattro soldi, ho rivolto il mio pensiero riconoscente ai suoi genitori che le sono stati vicini , difendendola dai pericoli insiti nelle sue scelte professionali. Paola ritiene di aver indirizzato con efficacia le sue energie a piccoli passi , ma agendo , verso un obiettivo grande ed ambizioso: essere qualcuno nel mondo dell’intrattenimento non solo per la sua bellezza ma soprattutto per la sua personalità, il suo carisma e la sua determinazione. Io le auguro di saper coltivare “ con cura e pazienza” il suo amore con Federico e di vivere quella vita che le somigli, che sognava da bambina, quando era felice, allegra e spiritosa..

 

Antonella Burrini

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Leggere un libro scritto da una persona del mondo dello spettacolo di cui non avevo mai sentito parlare non l’avrei mai fatto.

Ho trovato il libro pesante, ripetitivo.

Sembra il diario di una ragazzina che pensa che per realizzarsi basta crederci.

Mi chiedo che senso ha scrivere certi libri.

Francesca Bevilacqua

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E’ la prima volta che leggo un libro scritto da una cosi detta influencer, e devo dire che i luoghi comuni ci sono tutti. La classica ragazza di media/bassa intelligenza e poca voglia di studiare che avendo la fortuna di essere nata carina e con un bel fisico grazie all’appoggio della famiglia riesce ad emergere nel mondo dello spettacolo. Leggendo il libro sembra che tutto le sia capitato per colpo di fortuna più per sue capacità specifiche, beata lei. E’ un libro scritto ed adatto alle ragazzine che sognano quel tipo di vita. Certo non si capisce come una a 25 anni possa aver già scritto una biografia.

Cinzia Caliaro

 

 

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