< Libri e lettori

Una santa per amica. Teresa di Calcutta  di Marco Di Tillo
Edb

 

***
Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Roma 24 “Cavallo pazzo legge”
coordinato da Agostino Letardi
***

 

Il libro ha una prosa sicuramente scorrevole ma priva di picchi poetici. Ripercorre la storia di Madre Teresa di Calcutta, personaggio  che si disvela poco alla volta all’autore, all’inizio semplice autista svogliato ingaggiato dal padre, un politico della DC romana.  Poco alla volta, da ateo comunista degli anni ’70 viene conquistato prima dalla figura della religiosa e poi dalla fede.  Per introdurci alla personalità della santa “vista da vicino” l'autore mescola il racconto della vita romana tra la fine degli anni 70 e i primi del 2000 alla storia di Madre Teresa nei suoi frequenti passaggi a Roma. Si passa così dall’assistenza ai bisognosi e alla costruzione di case e residenze per poveri alle manifestazioni del ’77, dall’attentato a papa Woityla all’estate romana di Nicolini,  fino alle vicende personali dell’autore e della sua famiglia, che lo hanno portato infine ad accostarsi alla fede. Se è sicuramente interessante l’espediente di avvicinare la Santa in una relazione familiare e amichevole costruita negli anni con pazienza, il romanzo soffre della eccessiva centralità riservata alla vita dell’autore e sulla sua storia personale di autore Rai.  La conversione alla fede dell’autore si indovina sin dalle prime pagine del libro e il racconto delle sue scelte giovanili è poco convincente perché sembra riletto sin dall’inizio con le lenti delle convinzioni attuali dell’autore. Non sono per nulla convincenti le pagine sull’aborto, tema molto caro alla Santa,  in cui le donne che hanno abortito vengono rappresentate esclusivamente come svuotate e distrutte dalla loro scelta, senza che altre voci – magari di donne – possano rappresentare un punto di vista diverso, cosi come ce lo si sarebbe aspettato almeno nella rappresentazione del giovane autore ateo comunista, che sorprendentemente nel pieno del dibattito sul diritto all’aborto non aveva nulla da obiettare alla negazione dell’autodeterminazione delle donne. Il libro è sicuramente interessante per chi voglia conoscere le vicende della Santa, ma lascia un senso di insofferenza per l’eccessiva centratura sul personaggio dell’autore e alla fine non convince fino in fondo lasciando un senso di parzialità.

Francesca della Ratta

***

Libro che racconta sprazzi della vita di Madre Teresa di Calcutta, che conosce il padre dell’autore e viene seguita soprattutto nelle sue trasferte romane. Il fuoco è però troppo spostato sulla autobiografia dell’autore, francamente poco interessante e spesso fastidiosa. In particolare seccanti le descrizioni macchiettistiche e parioline del movimento del ’77, guardati da un figlio di papà che gira in Maggiolone e senza arte né parte entra miracolosamente in Rai, dopo una laurea in psicologia. Colpisce il contrasto tra il messaggio di povertà e impegno che Madre Teresa vuole veicolare e la vita privilegiata e futile dell’autore, fino alla immancabile conversione religiosa … ma chissenefrega!

Carlo Vaccari

***
Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Rapallo “Amici del libro”
coordinato da Mariabianca Barberis

***

 

 

Recensione uno Straordinario racconto di amicizia tra lo scrittore e madre Teresa di Calcutta ,in cui l'autore svela il carattere della suora positivo, scherzoso e sempre disponibile con tutti, tanto da riuscire a confortare chiunque la incontrasse. Anche lo scrittore, lontanissimo dal mondo cattolico per vedute, si fa conquistare subito dalla figura carismatica della "piccola" suora che non lo giudica mai e non gli impone il suo credo. Testo impregnato di buoni sentimenti che bisognerebbe fossero da esempio in un momento in cui predominano egoismo e furbizia.

 Barbara  Florida

***

Recensione due Più che un testo d’autore mi è sembrata un’agiografia neanche tanto originale e interessante per mancanza di introspezione psicologia del personaggio,  di spessore della trama  e di funzionalità di stile. Attraverso le vicende della Santa benemerite per lo straordinario messaggio di fratellanza e di carità e note a tutti il lettore si aspetta una visione da parte dell’autore, condivisibile o meno ma che crei atmosfere, emozioni, riflessioni estese al percorso umano dell’esistenza .Niente di tutto ciò, la narrazione procede piatta e anche la “conversione”, quasi alla fine, dell’autore non convince e non aggiunge nulla al significato del racconto. Il rilievo storico del personaggio, la  sua incidenza in un mondo in cui “la povertà” è quasi una piaga da nascondere e aumenta a dismisura avrebbero avuto bisogno di ben altro rilievo e di ben altra narrazione.

Gabriella Vezzosi

***

Recensione tre Libro di facile lettura, di stile piano e scorrevole, con momenti di tensione e momenti commoventi.L’argomento è interessante per chi è un ammiratore di Madre

Teresa. Molto dettagliata l’attività della suora albanese. Di solito quando recensisco un libro, ho molto da scrivere, questa volta non mi viene altro. Probabilmente avrei dato 0 anche a questo.

Anna Pesaresi

 

***

E' l'incontro umano e spirituale tra l'autore e Madre Teresa di Calcutta. Un'amicizia impalpabile, fatta di poche parole, incontri sporadici e sguardi che dicono tutto.

Non ci spiega (e non si spiega) l'autore cosa abbia spinto questa donna minuta a donare caparbiamente se stessa ai più poveri dei poveri, e non è facile neppure accettare questa sua visione così totalizzante del bene, ma è un momento di riflessione per tutti noi.

Scritto non per essere un'opera d'arte (non lo è), ma per fissare sulla carta momenti importanti e profondi nella vita di un uomo e di tutta la società, è un libro che può essere utile per rasserenare gli animi.

Barbara Monteverdi

(Critici in progress)

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
L'iniziativa è riservata agli utenti maggiorenni. Questo sito non usa cookies.
Dubbi, problemi: torneoletterariodirobinson@giorgiodellarti.com
Vedi anche Il Blog di Giorgio Dell'Arti su Repubblica.it