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Conan il barbaro di Robert Ervin Howard
Mondadori

 

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Matera
coordinato da Massimo Bianco
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Leggo di tutto da sempre, ma il fantasy non è proprio nelle mie corde.

Anche con Conan il barbaro ne ho avuto la conferma. 

Non ho provato simpatia ed interesse per il protagonista e per le sue avventure.

F. Giannatelli

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Una bella storia che si cela dietro un linguaggio tenebroso e un po' troppo farraginoso per poter ricevere il pieno apprezzamento. Può però essere considerato un buon esercizio di lettura, un po' arduo per chi non ama il genere di fantasia, e le storie raccontate al solo scopo di intrattenere. Per queste ragioni, Conan, pur difendendosi con gli artigli e con i denti, non riesce a raggiungere la vetta rispetto allo sfidante.

Federica Papapietro 

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Il granitico Conan attraversa l'era Hyboriana come un semidio incredulo e superstizioso. La lotta tra il bene e il male diventa il pretesto per disegnare paesaggi contorti, in cui gli uomini e le bestie si fondono in giganteschi leviatani, capaci di stritolare con la paura e stordire con lo sguardo. La parabola del superuomo trova nel cimmero la sua espressione più ferocemente primitiva: la sua forza sta nell'animo incorrotto dalla storia. La civiltà, corruzione dell'uomo, si sgretola dentro il suo pugno d'acciaio. 

Gigliola Bernardi

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La lettura delle gesta del barbaro Conan mi hanno emozionata: mi sono riscoperta bambina, trascinata nelle avventure rocambolesche di questo eroe a suo modo romantico, se pure rude nei modi. Di certo la sua fierezza e lealtà, con gli inevitabili limiti imposti dalla dura vita errante condotta, travalicano quelli degli altri personaggi presenti nei racconti di cui è protagonista, in cui non sempre alle vesti regali corrisponde un altrettanto nobile profondità d’animo. I racconti, certo, si assomigliano un po’ tutti, e la lettura diviene a un certo punto ridondante; ma è proprio l’inevitabile vittoria del cimmero che fa di lui un eroe leggendario… nonché l’uomo ideale per qualunque sognatrice.

Sofia Bernardi

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È la prima volta che leggo di avventure rocambolesche contro creature fantastiche in luoghi stregati.

Una lettura che meglio si sarebbe adattata all'adolescente nerd che non sono mai stata..

Eppure in questi giorni, sospesi ed incerti, quei racconti sono stati posti sicuri cui approdare, dove di fronte a tanta irrealtà non c'è stato spazio per l'elaborazione di pensieri razionali (Cioè, non sono stata lì a chiedermi perché Conan non indossasse la mascherina dal momento che portava solo un perizoma e lottava a mani seminude contro un mostro antropofago...); dove il cattivo è messo nell'angolo e il bene trionfa, sempre.

Brunella Francione

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I racconti sono adatti a lettori adolescenti o amanti del genere. Io li ho trovati noiosi e assolutamente privi di interesse.

Marinella Monte

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Per quanto mi fossi ben predisposta, dopo aver abbattuto il muro del pregiudizio per Lovercraft, le avventure di Conan non sono riuscite a risvegliare nessuna passione dormiente. Poca immedesimazione ed empatia con il personaggio, troppa virilità.

Eppure mi resta il dubbio che meriti un approfondimento ulteriore, ma ne dovrà passare di acqua sotto i ponti per poterlo, un giorno, riconsiderare.

N.Berardi

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Non avevo mai letto nulla di Howard e conoscevo “Conan” solo per la trasposizione cinematografica. Il libro comprende il romanzo e tutti i racconti scritti da Howard su questo personaggio: il “cimmero”, l’uomo rozzo e violento, il barbaro mercenario dotato però di lealtà e di coraggio, considerato all’unanimità il miglior rappresentante del genere “fantasy eroico”. Devo confessare però che questo genere letterario, seppur mirabilmente scritto, non è davvero nelle mie corde e ho quindi faticato a completarne la lettura.

M.Giordano

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Per Howard invece il mio voto è 0, di questi racconti non ho potuto apprezzare nulla. 

Rimane confermato che i racconti, a maggior ragione se horror o fantasy, non rientrano nei miei gusti letterari. 

L.Giannatelli

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Uno dei personaggi e cicli di racconti di Howard che ebbe maggior successo fu sicuramente “Conan il barbaro”; influenzato dai racconti horror/fantasy di quasi vent’anni prima dell’amico Lovecraft, ed in particolare modo dal ciclo di Cthulhu, Howard dà vita ad un eroe “sui generis”, proprio del genere letterario cui fa riferimento; Conan è difatti fisicamente l’eroe che tutti si aspettano, alto, muscoloso ed aitante, ma non nasconde la sua “modernità” nel perseguire i propri obiettivi  ed i propri interessi guardando sempre al tornaconto personale, dunque evitando, anche con la fuga, situazioni pericolose o che possano metterlo in qualche misura in difficoltà, e battendosi solo ove da lui ritenuto necessario. Si configura quindi un eroe atipico, a partire dal fatto che è un “barbaro”, che critica fortemente la società del suo tempo, a suo dire troppo incline alle comodità della società civilizzata e troppo concentrata al raggiungimento del proprio tornaconto personale, anche se poi egli stesso in molte occasioni risulta vittima della sua stessa critica; nonostante questo aspetto più umano e più mercenario del suo eroe, Howard tende in ogni caso a “salvarlo” nelle intenzioni: nonostante sia avvezzo alla frode, alle rapine e alle uccisioni a sangue freddo, spicca comunque per la sua nobiltà d’animo e per la sua inclinazione ad aiutare chicchessia in situazioni di difficoltà.

F. Spada

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Lettura tutto sommato piacevole,  non rientra tra i miei generi preferiti anzi direi che le descrizioni dei combattimenti vari le ho lette molto velocemente.... Non catturavano la mia attenzione!

Ci sono delle riflessioni che mi sono piaciute molto come: «I poeti odiano sempre quelli che stanno al potere. Per loro la perfezione è sempre dietro l’ultimo angolo, o al di là del prossimo. Sfuggono al presente sognando il passato e il futuro, e Rinaldo è una torcia che brucia d’idealismo; pag 18».

Il personaggio di Conan rude, forte, sensibile agli eventuali pericoli è descritto in maniera perfetta. Queste le frasi che ho preferito:"Gli uomini civili sono più villani dei selvaggi perché sanno di poter essere maleducati senza che qualcuno, per questo, gli spacchi la testa. (Almeno, come regola generale.) ...«C’è sempre un mezzo, se al desiderio si unisce il coraggio, rispose brevemente il cimmero, preso nel gioco». pag 54

A. Di Leo

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Il libro non mi è piaciuto è troppo lontano dai miei gusti personali, ho faticato a leggerlo, ho avuto come l'impressione di rileggere sempre le stesse cose, ciclicamente ritorna questo eroe patriarcale che combatte e che nella maggior parte delle volte ha la meglio su i suoi antagonisti.

A.Patierno

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Consigliato a chi ama il genere fantasy ( e alla fascia d'età giovanile). Di Conan ho apprezzato il fatto che nonostante sia un uomo rozzo e violento, un barbaro abituato alle più crude condizioni di vita, sia anche un uomo pieno di lealtà e coraggio, che affronta tutto quello che gli capita nonostante le difficoltà.  Ho apprezzato il fatto che i racconti siano "slegati" ed autonomi fra loro. Il lettore sa che,nonostante tutte le imprese, il bene (rappresentato proprio dal protagonista Conan) vincerà sul male (rappresentato dagli ostacoli della natura). Per chi piace il genere può essere una lettura distensiva che permette di viaggiare in altre dimensioni.

Ilenia Amati

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Con il libro "Conan il barbaro" Robert E. Howard racconta le avventure violente di un guerriero, rappresentante del fantasy eroico.Benche' conservi ricordi piacevoli del personaggio principale, legati a letture e/o film visti in passato, questo genere non rientra, oggi, tra i miei preferiti.

M.P. Schiuma

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Uno stile narrativo semplice ed efficace, adatto a lettori di tutte le età.

Spesso ripetitivo nelle descrizioni delle caratteristiche dei personaggi e nella tipologia degli stessi.

Donne bellissime, terribili stregoni e oscure magie, ladri incalliti e barbari muscolosi popolano i racconti delle imprese di Conan.

L’evoluzione delle storie è un passaggio inevitabile dal male al bene, che annienta costantemente i cattivi. Uno sviluppo abbastanza scontato ma rassicurante.

Essendo racconti scritti negli anni 30, non mi aspettavo un fantasy confrontabile con Tolkien o la Rowling ma purtroppo Howard non è stato assolutamente in grado di conquistare il mio interesse, pur ammettendo che le avventure di Conan rientrano nella categoria delle letture leggere e costituiscono un intrattenimento di buon livello.

Simona Nardulli

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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