Costantino Santamore di Gemma Canzoneri
Alba edizioni
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Circolo dei lettori
di Roma “Amici&Libri”
coordinato da Beatrice Mariani:
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Il racconto è piacevole, in prima persona, e presenta un quadro interessante della vita del protagonista, da pescatore, a operatore turistico, e del paese, da povero borgo di pescatori a vivace centro turistico. L’autrice li ha descritti operando una regressione verghiana, presentando eventi e personaggi con il linguaggio e la mentalità del protagonista, in verità senza riuscirci in pieno. La sua presenza rimane sempre forte, la sua personalità culturale prevale su quella del protagonista, ed il quadro che presenta non è abbastanza “vero”.
Pergentina Pedaccini
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È un romanzo piacevole e ben scritto, che scorre veloce e ripercorre, in sintesi, gli anni dal secondo dopoguerra a oggi.
Il protagonista è un sopravvissuto, che naviga a vista attraverso il mare della vita, superando ogni intemperie senza mai perdere la rotta.
Costantino, nomen omen, nasce e resta un umile pescatore, che si è sempre sacrificato e adattato per realizzare il sogno di sposarsi e garantire alla propria famiglia una vita il più possibile tranquilla e al riparo dalla precarietà e povertà.
Per riuscire in questa impresa, egli trascorre la giovinezza sui mercantili, in giro per il mondo, a imparare più dall’esperienza delle persone che dai libri, ma con il pensiero sempre rivolto al momento del ritorno al paesello, dove a attenderlo pazientemente c’è l’amore della sua vita, Franca. Franca, descritta fisicamente e psicologicamente in maniera molto abbozzata, pur non essendo mai al centro dell’azione, è sempre presente nella vita di Costantino, per il quale rappresenta la stella che illumina la via, la certezza nelle incertezze della vita.
Costantino ricorda sotto molti aspetti Forrest Gump: entrambi sono personaggi vitali, semplici, capaci di adattarsi e reinventarsi continuamente, pur restando fedeli ai propri valori e al primo amore. Inoltre, dopo aver viaggiato per il mondo, aver vissuto innumerevoli avventure e conosciuto molte persone, anche lui desidera soltanto tornare a casa, la sua vera meta, come l’autrice già anticipa nel sottotitolo.
Rachele
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Più che un romanzo, "Costantino Santamore" si presenta come un lungo diario annuale di bordo.
Parla di mare e navigazione, percorre un lungo lasso temporale attraverso le vicende della vita del protagonista, dall'infanzia alla vecchiaia.
Pochissimi dialoghi, considerazioni sulla realtà sociale e politica, dagli anni '30 ai '90, scritte in uno stile scorrevole e asciutto.
La malinconia accompagna il tono narrativo fin dall'inizio del libro, per quanto l'autore cerchi di stemperarlo con vari aneddoti relativi ai personaggi.
Anita Facchiano
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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Como “I ragazzi del Liceo Giovio”
coordinato da Nicola D’Antonio:
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Sarebbe stato bello avere un nonno di cui ereditare le memorie, con cui creare una corrispondenza.
Khevin Algabre
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Costantino è un uomo di umili origini. La sua storia mette in risalto le contraddizioni e i cambiamenti che
caratterizzano il XX secolo. A bordo di una nave mercantile, egli compie il giro del mondo. A questa ricca
realtà precede il mondo della povertà e della guerra, nel quale gli uomini hanno valori e speranze
differenti: tornare a casa dagli affetti familiari
Chiara Gianoni
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Storia di altri tempi, un viaggio nella storia dell'ultimo secolo dal punto di vista di un semplice marinaio
Veneto.
Davide Balestrini
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Un romanzo saturo di promiscuità, che esalta il ritorno alla propria casa come la parte più importante di
un viaggio.
Alessandro Trubbia
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