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Da qui non se ne va nessuno di Alba Parietti

Baldini+Castoldi

 

Alba Parietti ci narra la sua storia e la frammenta in piccoli episodi personali intrecciandoli a quelli della sua famiglia.

Legami, affetti, amori, ricordi, pensieri, trovano uno spazio sulla carta senza veli e falsi pudori. Un po' troppo frammentato.   

Elfriede Gaeng

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Una donna, una figlia rivendica le proprie origini attraverso il racconto della storia familiare. Un padre partigiano cresciuto nel Monferrato, un mondo che parla con la voce di Pavese, imbevuto dei colori di una campagna aspra e accogliente. I contrasti di queste terre gli hanno trasmesso l’orgoglio di vivere senza abbassare la testa. L’antifascismo del padre, la guerra e la liberazione restano nel cuore e nella mente della figlia che ricorda i momenti vissuti insieme, intrecciati a emozionanti racconti di storia partigiana. Storia ufficiale e vita quotidiana dei contadini si mescolano in una narrazione sicura, veloce e senza sentimentalismi. Diverso è il retroterra culturale della madre, quello di una famiglia borghese alle dipendenze del duca di Bergamo. Lascia un segno la delicatezza con cui Parietti si allontana per dare voce alla madre Graziella, affetta da bipolarismo, e allo zio Aldo, morto nell’ospedale psichiatrico di Collegno che con le loro parole introducono i diversi capitoli. Gli scritti di Graziella e del “filosofo” Aldo rivelano due sensibilità che guardano alla realtà e al sogno con un’ottica divergente, coraggiosamente pubblicati, per non dimenticare, senza cedere alla compassione. La donna “libertina, cinica e spregiudicata” quasi scompare in queste pagine, le migliori del libro.

Livia Tucceri

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Un’autobiografia inattesa, interessante, che affronta anche la storia della propria famiglia nel periodo del fascismo con alcuni aneddoti e episodi che si fanno leggere.

Dario Manfellotto

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Probabilmente non l’avrei mai letto o comprato, ma mi ha dato la possibilità di conoscere meglio questa donna, troppo spesso ritenuta spregiudicata e leggera. Questo libro è la dimostrazione del fatto che molto spesso l’apparenza inganna e che dietro a tutto ciò che noi vediamo solo con gli occhi c’è molto di più. Resta il fatto comunque che non è il mio genere di lettura.

Natalia Scisci

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Uno sfogo, più che una vita romanzata, in cui viene fuori un egocentrismo esasperato. Al di là dei riferimenti storici e del tentativo di trasmettere buoni sentimenti, purtroppo il quadro che ne viene fuori è proprio tipico di una persona esaltata con un concetto eccessivamente alto di sé, rispetto alle qualità effettivamente possedute, misto ad una finta umiltà che infastidisce.

Annamaria Nugnes

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La lettura di questo libro è agevole ma poco affascinante. Non ho trovato interesse per le vicende narrate e spesso i tentativi di coinvolgimento emotivo sono stati blandi. Lo sforzo di ricostruzione narrativa non è sostenuto a mio avviso da una partecipazione profonda ed empatica della scrittrice…e dunque del lettore.

Maria Palmitessa

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La biografia di Alba Parietti spiega bene, specie nella prima parte da dove ha origine la sua personalità, ma credo di aver già sentito le storie che racconta (della sua vita) più volte in tv.

Loredana Gallinella

 

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