Dentro il male di Gloria Griggio
Salani
L’autrice narra la vicenda della nonna malata di
Alzheimer ed ormai alla fine. Il tema della perdita del sé è difficile e
doloroso. Chi di noi non ha sentito un brivido lungo la schiena pensando, anche
solo per un momento ad una vecchiaia priva di consapevolezza, in balìa di sé
stessi e degli altri? Chi non ha riflettuto sull’angoscia di chi vede svanire
più o meno lentamente la propria coscienza? Chi non ha provato una stretta al
cuore di fronte al dolore delle persone che si vedono sconosciute al genitore,
al coniuge, all’amico? L’autrice narra con mano lieve e grande dolcezza la
drammatica vicenda e guida il lettore verso l’inevitabile conclusione senza mai
eccedere, ma neppur trascurare ogni doloroso dettaglio. Nel complesso un libro
scritto con schiettezza e sincerità, ricco di grande umanità. Consiglio
vivamente di leggerlo.
Patrizia Santini
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Argomento pesante,
pesantissimo, ma trattato con leggerezza e poesia. Mi ha molto toccato la
storia autobiografica di questa nonna afflitta da Alzheimer e della nipote che
non l’abbandona al suo oblio. Per sette lunghi anni.
In questo momento così particolare
per tutti noi avrei senza dubbio preferito leggere qualcosa di meno
impegnativo, ma sono stata presa dalla scrittura dell’autrice e devo dire che,
nonostante la storia narrata non ci risparmi proprio nulla di questa
inevitabile caduta, ho letto il libro con piacere per la profonda umanità che
rivela in ogni pagina.
Concetta Colonna
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E il diario è una ragazza molto giovane che si confronta con la
tragica esperienza di una nonna amata colpita dall’Alzheimer. È un libro
difficile da giudicare perché sembra destinato al piccolo circolo di parenti e
amici o a chi stia vivendo questo tipo di esperienza. La scrittura alterna
momenti in cui ricerca la bella frase, a cadute di stile, e pezzetti di copia e
incolla sull’Alzheimer. Non è sicuramente un valore letterario tale da metterlo
a confronto con altri autori.
Valeria Fassi
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È bello e terribile insieme scoprire che
c’è una intera generazione di trentenni che, ciascuno a suo modo, racconta
della propria esperienza con l’Alzheimer. Sono i nipoti delle persone affette
da questa malattia che meglio ancora dei propri genitori riescono a cogliere
ogni sfumatura del cambiamento che avviene nei propri nonni e a trovare, con il
miracolo dell’amore, il grimaldello giusto per riuscire a entrare ancora nella
loro mente e nel loro cuore. Xia Jjia
è nata in Cina nel 1984 e Gloria Griggio è nata in
Italia nel 1987. La prima ha affrontato nel suo racconto L’estate di Tongtong la sua personalissima e dolorosa esperienza
con suo nonno, al di là dell’oceano Gloria racconta in questo romanzo
struggente e vibrante di vita il suo vissuto con la nonna in un labirinto di
amore e condivisione oltre la stessa malattia. C’è una generazione di giovani,
quindi, che finalmente affronta un argomento attualissimo e lo fa, forse, nella
maniera più giusta: la condivisione del proprio dolore attraverso la catarsi della
scrittura.
Antonia del Sambro
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Gloria Griggio
scrive un memoir puntuale e schietto sulla
spirale distruttiva rappresentata dal trovarsi vicini a una persona cara (nel
suo caso, la nonna) colpita dall’Alzheimer. Una malattia che, benché abbia
raggiunto numeri da morbo senile endemico (oltre mezzo milione di ammalati in
Italia, e la nostra è una società che invecchia), sembra non trovare attenzione
nella discussione pubblica e pare quasi venire nascosta. La Griggio
racconta la propria esperienza a fianco della nonna di fronte a una malattia
che ha la forza di distruggere pezzo a pezzo tutti gli elementi che
costituiscono la personalità del malato, ma che trova nella profondità
dell’affetto l’arma che consente di affrontarla e sopportarla.
Gianni
Trapletti