< Libri e lettori

Eterno amore di Igor Sibaldi

Mondadori

 

Libro complesso. La storia di un giovane fragile, diviso tra Italia e Russia che diventa uomo colto e compiaciuto. Sessantenne affronta un viaggio dentro se stesso alla ricerca di risposte esistenziali, utilizzando la Fisica, la Filosofia, la Psicoanalisi, la Religione, la Letteratura. Costruito su più livelli narrativi, mi ha ricordato il film Inception. Struggente la ricerca dell’amore perduto che diventa eterno e supera il tempo e lo spazio.  Molto cerebrali i rapporti umani descritti. Il potente bagaglio culturale dell’autore a tratti mi è perso un limite, forse per l’urgenza di raccontare, o di dimostrare, un po’ troppo

Beatrice Mariani

***

Il protagonista, psicoanalista milanese cinquantanovenne, si immerge in un’affannosa, artificiosa e ingarbugliata esplorazione della propria mente per ritrovare - in un’altra dimensione - l’amore profondo e assoluto con Tanja, conosciuta a Mosca quarant’anni prima e probabilmente morta giovane. L’autore insiste sui temi dell’introspezione, del rapporto tra amore e morte, dell’eternità. La lettura è impegnativa, necessita di grande concentrazione e passione per questi argomenti. Meglio conoscere bene filosofia, teologia, poeti mistici e capisaldi della psicologia prima di affrontare il romanzo!

Marica Buttarelli

***

Il protagonista del romanzo è uno psicoanalista affermato che, giunto alla soglia dei sessant’anni e in piena crisi esistenziale, intraprende un viaggio interiore alla ricerca di Tania, il suo primo grande amore, conosciuta quando era un giovane liceale. Scoprirà presto che Tania è morta e cercherà di entrare in contatto con lei attraverso il ricorso a tecniche psicoanalitiche che gli spalancheranno le porte del tempo e dello spazio. Una storia capace di attrarre, coinvolgere e affascinare il lettore non tanto sul tema dell’amore eterno, ma sul tema della morte percepita come evento non definitivo che lascia spazio, se lo si vuole, alla resurrezione e alla prosecuzione della vita, delle persone e dunque dei sentimenti.

Francesca Carrera

***

Amore verso se stessi, per quello che si era, si è e si sarà: “A lui c’erano voluti quarantatré anni per averne di nuovo sedici”.

Il protagonista rincorre il passato, perché ci ricorda: «Il tempo è un confine della mente. Bisogna sperimentare oltre il confine”. Ritrova il padre, il primo amore, se stesso in un processo trascendentale sotto forma di una lunga e complicata seduta psicanalitica alias romanzo iniziato in età giovanile.

All things hang like a drop of dew upon a blade of grass. Yeats (Tutte le cose pendono come una goccia di rugiada da un filo d’erba).

Un romanzo denso, maschile, egoriferito (il lettore saprà giudicare l’accezione più che gli è più congeniale).

Sabrina Crescenzi Leonetti

***

Romanzo sulla ricerca dell’amore, forza capace di cambiare la vita, liberare dalle gabbie e far rinascere. È un libro coraggioso, complesso, ben scritto, ricco di citazioni, che procede attraverso eventi che accadono per caso, mai a caso. L’autore traduce in parole i sentimenti del protagonista, mutuando linguaggi di vari campi di studio, aprendo e ricucendo molteplici filoni narrativi. “I libri ci parlano”: è l’urlo muto di Igor che invita a resistere alla mediocrità, a crescere, senza cadere nei tranelli di guide spesso deludenti e manipolatrici. Urlo che ci invita ad abbandonare le abitudini e a cercare nel passato l’attimo in cui si “sente” l’amore per farlo rinascere superando l’io, mantenendo tale anelito a prescindere dalla forma esteriore.

Rachele

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
L'iniziativa è riservata agli utenti maggiorenni. Questo sito non usa cookies.
Dubbi, problemi: torneoletterariodirobinson@giorgiodellarti.com
Vedi anche Il Blog di Giorgio Dell'Arti su Repubblica.it