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Fratelli di Simone Marcuzzi

Dea

 

 

Un romanzo di formazione, che lo inizi a leggere e non ti stacchi fino all’ultima pagina, che ha come tema il difficile rapporto tra fratelli a quella difficile età dell’adolescenza. Si scriverà in esso Ogni adolescenza coincide con la guerra che è poi il testo di una canzone. Due fratelli diversi tra loro ma come spesso succede il più piccolo adora il fratello più grande fino a quando è il piccolo che si fa grande. Ambientato in un nord est di quell’Italia degli anni 90, la famiglia dei due fratelli si trascina un segreto e una fragilità per tutto il romanzo. Un gran bel libro decisamente da consigliare

Gloria Vocaturo

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Il libro racconta la storia di due fratelli, il rapporto che viene a crearsi tra loro due nell'arco della loro vita 
Si può considerare un vero e proprio libro di formazione 
Il rapporto tra fratelli non sempre è idilliaco e Marcuzzi da voce ad Alberto, il fratello più piccolo, di carattere timido contrapponendolo a Lorenzo, il maggiore con un carattere da vero leader . 
Tutto l'evolversi di questo rapporto viene narrato raccontando gli episodi più salienti delle tre fasi della vita: l'infanzia, l'adolescenza e finalmente l'età adulta 
Marcuzzi è stato molto bravo nel narrare con delicatezza tutte le varie fasi di questo rapporto odio-amore dei due fratelli con una scrittura semplice e lineare scorrevole e piena di contenuti 

Rita Gramaglia

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Il libro di Simone Marcuzzi è una lunga poesia che racconta la storia di un rapporto d’amore unico, quello con i propri fratelli. Una storia che si evolve nel tempo ma che costituisce la base per tutti i momenti della vita e alla quale non è mai possibile mettere la parola fine. I fratelli sono un’ancora di salvezza nelle tempeste e una testa di ponte nell’affrontare il mondo esterno, consentono di una base solida grazie alla quale è possibile superare tutte le avversità. E il romanzo mette in evidenza tutti questi aspetti in un racconto dove amore, risate, felicità, gioia e dolore si alternano lungo l’arco della vita intera.

Bianca Ferrara

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"Redenzione" è il titolo del libro che Alberto, protagonista di "Fratelli", scrive raccontando il rapporto conflittuale con suo fratello Lorenzo e la sua evoluzione nel segno di una rinascita personale. Di fatto è tutto il romanzo "Fratelli" ad essere ispirato al concetto di redenzione, ovvero di crescita interiore, ovvero di superamento di drammi esistenziali, ovvero di rinsaldamento di fratture, ovvero di scoperta di sé. Più che un romanzo, "Fratelli" é il diario di tre fasi della vita del protagonista, descritte con un linguaggio semplice e discorsivo che lascia poco spazio all'immaginazione del lettore e all'impulso irrefrenabile dello stesso di scavare nei personaggi lasciandosi travolgere dalle emozioni. Peccato. 

Rossella Corsuto

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Il romanzo di Simone Marcuzzi vince di sicuro sulla Petrignani anche solo per lo stile e il linguaggio: non cerca di strizzare l'occhio ai giovani pur narrando la storia dal punto di vista di un bambino, all'inizio. Forse un po' troppo lungo per ciò che in verità racconta, ovvero la vita di Alberto e della sua famiglia, il tipico viaggio dell'eroe che porta il protagonista a crescere e a cambiare. Alcuni punti salienti nella vita di Alberto son raccontati bene, vengono mostrati e non descritti soltanto. Ci sono alcune sbavature, ma nel complesso è un romanzo godibile che però non spicca nel mare magnum del romanzo italiano.

Viviana Calabria

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Ho preferito Fratelli per le emozioni che è riuscito a trasmettermi, per la storia che racconta e per i personaggi che descrive. Mi è sembrato di guardare una serie Tv, una di quelle che ti tiene incollata sul divano non tanto per la qualità delle immagini, ma per la particolarità dei protagonisti, ognuno con la sua storia che, sommata a quelle degli altri, crea un mosaico perfetto di personalità. Ho fatto vincere questo romanzo [contro Più forte di ogni addio di Enrico Galiano)] perché penso che i rapporti tra parenti, fratelli e sorelle, genitori e figli, amici, siano troppo poco spesso al centro del racconto. Si parla generalmente tanto di amore e di rapporti sentimentali, e siamo abituati a chiedere consigli a chiunque su come comportarci in coppia, ma a essere sorella o figlia è un compito che si impara a svolgere, quasi sempre, da sole.

Ilaria Delledonne

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Un libro molto avvincente, non vedevo l'ora di sapere come sarebbe proseguito: c'è il mistero dei quaderni della mamma, quello dello strano temperamento di Lorenzo a Bologna e di Fabrizio da adulto. Molto divertente, ma anche riflessivo, con massime profonde.

Ho sofferto insieme al protagonista Alberto per la sua continua ansia da prestazione e confronto col fratello maggiore. Mi è piaciuto il suo percorso personale che l'ha portato ad accettarsi e soprattutto ad accettare i genitori e il fratello. Un libro molto coinvolgente e commovente.

Alessia Bolisani

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Il libro che ho preferito è “Fratelli”: la storia è semplice: una famiglia e la sua evoluzione nel corso di circa un ventennio. I punti di vista si capovolgono e le percezioni dei conflitti non sono come i reali conflitti. Non è una pietra miliare della Letteratura, ma strappa qualche sorriso e qualche riflessione.

Deborah

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Emozionante racconto del profondo legame tra due fratelli, dall'infanzia alla maturità dell'età adulta, tra le interferenze di un passato famigliare segreto e ingombrante: amicizia, sessualità, perdita, e infine perdono.

Una scrittura diretta, sincera, è capace di farti sentire davvero dentro la testa del protagonista e narratore.

Laura Pesce

 

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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