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Avrai vent’anni tutta la vita di Nicola Mariuccini
Castelvecchi

 

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Carpi “I ragazzi del Liceo M. Fanti”
coordinato da Adele Baldi e Paola Borsari:
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Ho trovato questo libro più entusiasmante e coinvolgente rispetto all’altro poiché i libri inerenti ai processi politici mi interessano molto, nonostante il libro sia più breve rispetto all’altro l’ho trovato più ricco e non ripetitivo, ho apprezzato molto il contenuto di cui l’autore ha voluto parlare nel libro, in conclusione lo consiglierei ai miei conoscenti.

Eleonora Diacci

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Ho trovato questo libro davvero molto interessante ed avvincente, sicuramente originale anche per il modo in cui è stato posto, ma penso che per chi non possiede un bagaglio culturale ampio in tale argomento, possa risultare complessa la comprensione totale delle vicende. Proprio per questo consiglierei tale lettura ad un pubblico adulto, per far si che il lettore in questione possa beneficiare di ogni sfumatura di questo romanzo.

Rebecca Iemmi

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Personalmente non posso dire di aver capito a pieno questo libro e questo mi dispiace molto. Semplicemente perché trovo che lo stile di scrittura sia affascinante e con metafore che rimangono ben impresse. Tuttavia, se da una parte è originale il modo in cui è posto, dall’altra risulta complesso e confusionario per chi non conosce già abbastanza bene questi argomenti, come la sottoscritta.

È un libro sicuramente interessante, ma non per tutti.

Forse, se vogliamo semplificare, lo definirei adatto soprattutto ad un pubblico che già possiede il bagaglio culturale necessario per comprendere i termini specifici e le vicende utilizzate nella spiegazione.

Laura Nori

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Non è il genere di libro che leggo di solito, e devo confessare che mi ci è voluta attenzione e concentrazione per riuscire ad andare fino in fondo. Ho trovato particolarmente interessante la prima parte, perché ti ritrovi a scoprire la storia assieme al protagonista: non è un racconto o una narrazione, ma un lungo ricordo, ti trovi stremato accanto a lui, che non sa neanche con chi sta parlando.

Vorrei precisare che il libro risulta davvero complicato da capire se non hai idea del periodo storico e delle vicende di cui si parla, quindi forse per noi lettori giovani sarebbe stata utile una breve prefazione con il quadro generale. Mi ha particolarmente colpito l’angoscia che riesce a farti provare lo scrittore per Luigino, perché ti porta a pensare anche al presente, dove la burocrazia spesso fa aspettare anni a degli innocenti per essere definiti tali. Ho scelto questo libro perché lo stile di scrittura è davvero originale, e nel suo genere riesce a coinvolgerti fino in fondo.

Giulia Rastelli

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L’ho trovato un libro monotono e maldestro nel cercare di far capire a un lettore inesperto l’importanza degli argomenti trattati, ma questa mia soggettiva riflessione è probabilmente causata dalla mia lontananza rispetto al target del libro.

Sommariamente credo che sia ben strutturato, con un dialogo in qualche modo gradevole e sfizioso all’inizio ed in seguito una spiegazione più dettagliata di ciò che avvenne, ma in realtà devo ammettere che ho fatto fatica a capirlo e trovare la forza di leggere ogni pagina dopo l’altra, nonostante io mi ritenga propensa alla lettura storica e di cultura.

A livello sintattico lo ritengo un buon libro, non troppo sofisticato ma nemmeno trascurato, però non credo che lo consiglierei facilmente a miei coetanei. Piuttosto, penso che mio padre potrebbe essere in grado capire il suo vero valore, cosa che purtroppo io non sono stata in grado di fare.

Maria Vigliotta

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Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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