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Che dispiacere: un’indagine su Bernardo Barigazzi di Paolo Nori
Salani

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Torino 4 “I ragazzi del Liceo Cavour”
coordinato da Elisabetta Tolosano
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Che dispiacere di Paolo Nori è un giallo la cui lettura è intrigante e piacevole. È molto interessante non tanto la trama in sé, ma la caratterizzazione dei personaggi densa di spirito e di umanità; infatti proprio grazie a questa descrizione l’autore riesce a realizzare un fitto intreccio di relazioni e di fatti quotidiani che si collega in modo molto coerente con il filo logico della narrazione. Il protagonista della storia è uno scrittore, che talvolta fa il giornalista come passatempo fino a quando si trova coinvolto in un’indagine di polizia. Grazie ad una narrazione in prima persona alternata ad una in terza, l’autore coinvolge il lettore; dunque riporta spaccati della vita quotidiana in modo arguto, ironico e semplice.

Annachiara Vitetta

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Che dispiacere: un'indagine su Bernardo Barigazzi è un romanzo giallo dal clima molto leggero, con una scelta insolita per questo genere ma decisamente apprezzabile. Tuttavia questa modalità di racconto si scontra un po' con le scelte stilistiche dell'autore, che rendono il libro frammentato nel periodare. Da sottolineare è la grande attenzione di Nori all'attualità, che traspare personaggio chiave.

Luca Giampaolo

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Che dispiacere: un’indagine su Bernardo Barigazzi è un giallo molto incentrato su una minuziosa e assai approfondita caratterizzazione dei personaggi protagonisti, che si protrae eccessivamente a lungo nella prima parte del romanzo senza essere sempre funzionale ai fini della risoluzione del caso, piuttosto che su una trama avvincente che catturi il lettore durante tutta la lettura del romanzo, seppure sia molto apprezzabile un inaspettato colpo di scena alla fine della storia. Un ulteriore aspetto da prendere in considerazione nella valutazione del romanzo è il posto privilegiato che occupa la dimensione calcistica, in particolare la cronaca sportiva, all’interno di esso, cosa che potrebbe risultare noiosa e scoraggiare i lettori non appassionati di questo sport.

                                                                                                                                                                                             Francesco Parodi

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Che dispiacere: un’indagine su Bernardo Barigazzi è un giallo che ho personalmente trovato difficile da giudicare. A causa delle minuziose descrizioni dei personaggi che, apparentemente, non sembrano legati tra loro, la lettura è resa poco entusiasmante e coinvolgente. Nonostante questo è rapida, il che permette di raggiungere con agilità le parti concitate del libro. Apprezzabile lo stile schietto e realistico preferito dall'autore che intende evidentemente avvicinare questo giallo alla sfera quotidiana uscendo da quella immaginaria propria dei gialli classici.

Giorgio Raschellà

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Ciò che mi è piaciuto di Che dispiacere sono i numerosi colpi di scena, ingrediente fondamentale di un giallo; interessante anche il contesto storico, che si intreccia con la vicenda personale e sentimentale del protagonista e che invita a riflettere sul giornalismo d’inchiesta. Infine sono da sottolineare l’approfondimento psicologico e l’evoluzione riservati ai vari personaggi nel corso del romanzo.

Lo stile è realistico: molto apprezzate le espressioni dialettali, che forniscono al testo una coloritura particolare; tuttavia avrei gradito un maggiore equilibrio, perché altrimenti l’insieme rischia di risultare eccessivo.

Lorenza Roma

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