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Io ti cercherò di MassimoBavastro
Longanesi

 

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Aprila “Le Bucoliche”
coordinato da Antonella Proietto
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Dire che è tratta da una serie tv, già la dice lunga. È un mero prodotto di marketing che per questo fa fatica a creare coinvolgimento. La storia, piena di rifermenti a fatti di cronaca e di luoghi comuni, strizzando l’occhio al lettore/spettatore, non raggiunge l’intensità sperata. Il ruolo dell’ex poliziotto in cerca di vendetta è un racconto ormai trito e ritrito. Le battute alla romana del protagonista danno colore, ma non riescono a risollevare le sorti di questo testo.

Antonella Proietto

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Romanzo basato sull’omonima fiction tv.

Valerio Frediani, ex poliziotto allontanato dalla polizia dopo essere stato incastrato in un affare di corruzione e spaccio di droga, finisce a vivere e lavorare come benzinaio ad Anzio (piccola precisazione dato che è il posto in cui vivo: il grattacielo descritto come abitazione di Valerio non si trova ad Anzio ma a Nettuno) chiudendo i rapporti con amici e familiari fino a che il figlio Ettore non viene ritrovato morto nel Tevere. Tutti sono convinti che si tratti di suicidio. Ma Valerio non accetta questa conclusione e inizia un’indagine personale che lo porterà a scoprire la verità e a capire il figlio ormai perso.

Pur essendo un giallo, il testo si concentra sui sentimenti, sui ricordi e sulle vicende personali del protagonista tanto da mettere spesso in secondo piano l’indagine vera e propria. Ad appassionare è la volontà di Valerio di comprendere chi era diventato suo figlio, di riavvicinarsi e ritrovarlo, così diverso eppure così simile a lui.

Claudia Rizzaro

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Un poliziotto sospeso dal servizio, Valerio Frediani, impegnato nella ricerca della verità sulla morte del figlio Ettore recupererà la conoscenza di chi fosse realmente il ragazzo, ritrovando anche se stesso. Un percorso sufficientemente intricato, con depistaggi e ostacoli, che a tratti richiama vicende reali contemporanee (l’uccisione di Stefano Cucchi); una ricerca resa dall’autore in modo chiaro e avvincente. Il romanzo è ambientato a Roma e nell’hinterland, in zone meno note che, anche se sempre più frequentate e collegate, restano “periferiche”, rappresentando bene l’atmosfera della storia e dei suoi personaggi. Interessante la possibilità per il lettore di cogliere nell’illusione di Ettore e nella disillusione (o realismo?) di Valerio sorprendenti punti di contatto. Da notare come la pubblicazione derivi da una serie televisiva (trasmessa da RaiUno) di cui Massimo Bavastro (autore del romanzo) è stato co-sceneggiatore.

Chiara Mantovani

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Un libro leggero, sicuramente di facile lettura. La storia è piena di stereotipi che probabilmente rendono meglio in televisione. Non lo consiglio.

Sabrina Principi

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“Io ti cercherò” è un libro che nasce dalla omonima serie televisiva che ricalca fedelmente, purtroppo non convince poiché scritto come una telecronaca di avvenimenti che si susseguono senza coinvolgere il lettore che non si immedesima nei personaggi in quanto la loro psicologia e personalità non è tratteggiata e rimane solo uno spettatore estraneo ai fatti. La vicenda si snoda intorno al rapporto controverso tra un padre ed un figlio molto distanti tra loro per personalità e modo di vivere e intorno all’inganno di un omicidio che si vuole far passare da suicidio. Il finale scontato vede il padre scoprire i cattivi e riscattare se stesso e il figlio ucciso accettandone il valore anche se oramai è troppo tardi.

Luana Merler

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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