L’agente segreto di Andrea Ferrari
Bollati Boringhieri
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Circolo dei lettori del torneo letterario
di Robinson di Rapallo “Amici del libro”
coordinato da Mariabianca Barberis:
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L’agente Jacopo pare un soldato del “Deserto dei Tartari” in attesa di un ordine che tarda ad arrivare. Alloggia in un alberghetto in riva al mare, pronto ad affrontare le peggiori torture a cui è stato addestrato. Incontra invece una corolla di donne di varie età che lo solleticano, ammiccano, mostrano il loro corpo e rivelano le loro pulsioni sessuali. Jacopo cede alla Signora del Negozio di Biancheria, e ripensa alla propria vita così convulsa, ma sempre sfuggente. Immagina specchi di vita coniugale nella tranquilla provincia, un lavoro di routine dietro un banco, quando tutto si capovolge. Un dénouement finale rivela il suo passato e il suo futuro e con un pizzico di sorriso accetta la sua nuova realtà. Una spy story intrigante e sorprendente in cui non tutti sono quelli che sembrano…
Anna Ferranti
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Giallo molto scorrevole e coinvolgente il cui protagonista è un agente segreto gentiluomo e di animo sensibile. Inaspettato e geniale il finale in cui la gente comune, incontrata durante una missione, si rivela un team di agenti assoldati dagli stessi servizi segreti per cui lavora l’ignaro protagonista, che purtroppo soccomberà.
Barbara Florida
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“L’agente segreto” di Andrea Ferrari. Non mi è piaciuto, anche se l’ho letto in due giorni. L’ho letto velocemente animata dalla speranza che accadesse finalmente qualcosa, ma non succedeva NIENTE .Il senso di attesa nei romanzi mi snerva, soprattutto quando mi viene il sospetto che sia fine e se stesso e che non preluda a nessun evento sorprendente. Mi indispone e porta a pensare che alla fine non arriverà proprio nessuna sorpresa, ma solo una fregatura, perché le pagine scorrono e la fine si avvicina senza che compaiano elementi che rendano minimante interessate la storia e tantomeno i pochi personaggi .Mi sono sentita “ingannata” e non leggerò altri libri di Andrea Ferrari. Mi chiedo come sia arrivato a essere pubblicato da Bollati Boringhieri e a essere scelto per il torneo. Ultima considerazione: non ho mai apprezzato, neanche in autori migliori di Ferrari, il trucco di far scrivere un romanzo a un morto...
Giuliana Gabet
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Un giallo dove il protagonista rimane in attesa di un ordine che non arriverà e con un finale a sorpresa che rivela che le persone non sono come appaiono, un monito per tutti, non solo per l’agente segreto che nonostante il lavoro che fa si è lasciato ingannare dalle figure femminili di diverse età che lo hanno circondato e circuito.
Mariabianca Barberis
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Trama originale quella della spy story di Andrea Ferrari che guida il lettore nello svolgimento di una vicenda il cui finale è davvero imprevedibile. Nonostante la lentezza dell’azione, in contrapposizione con il dinamismo delle storie di spionaggio, l’autore incatena l’attenzione con vicende legate a personaggi femminili che appaiono lontane dal compito che il protagonista deve portare a termine. Saranno loro, dalla più giovane dall’acerba bellezza, alle più mature dalla vita discreta o passionale e travolgente che, insieme ad uomini dall’apparente inconsistenza, coglieranno di sorpresa il protagonista la cui vita viene incasellata nella narrazione La scrittura gradevole, a tratti ironica, aggiunge valore alla narrazione.
Filomena Martoscia
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