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L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca di Carlo Lucarelli
Einaudi

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Torino 4 “I ragazzi del Liceo Cavour”
coordinato da Elisabetta Tolosano
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L'inverno più nero è un giallo storico che ci fornisce uno sguardo, attraverso le tre diverse indagini affidate al commissario De Luca, sulla Bologna del 1944, divisa fra la lotta partigiana, il controllo dei tedeschi e il governo fascista. E proprio queste tre forze che si contendevano la città di Bologna all'epilogo della Seconda Guerra mondiale saranno in qualche modo mandanti, assassini e coloro che richiederanno le indagini allo stesso tempo, intrecciandosi in una trama complicata e difficile da disgiungere. I personaggi tratteggiati dalle abili parole dell'autore risultano realistici e estremamente convincenti, partendo da quel commissario De Luca, stretto in una morsa gelida rappresentata da quel lavoro che mal sopporta e dalla guerra opprimente, per arrivare poi al commissario Petrarca, misterioso e come "dimezzato" nel suo ruolo di poliziotto sotto il comando del governo fascista e contemporaneamente spalla della Resistenza.

Il commissario De Luca sarà costretto dalle indagini ad affrontare la realtà nel modo più brutale possibile e nel frattempo a venire a patti con sé stesso, con il tipo di poliziotto che vuole essere.

Ludovica Mosca

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L’ inverno più nero racconta delle tre indagini per omicidio condotte dal vice commissario De Luca nella Bologna del 1944, descritta in modo estremamente efficace nella coesistenza del governo fascista, della presenza nazista e della resistenza, tramite un intreccio che crea una curiosità sempre maggiore nel lettore, che proseguendo nella lettura conosce sempre meglio i numerosi personaggi, i quali possiedono una personalità realistica e definita chiaramente dall’autore: c’è chi aggiunge una nota di comicità e chi rappresenta la costrizione del fascismo, ma è in realtà dalla parte della resistenza. E non solo nelle descrizioni, ma anche nella narrazione lo stile è scorrevole risultando così la lettura sempre più incalzante, a partire dall’enigmatico inizio fino allo scioglimento dell’intreccio.

Dal canto suo, il vice commissario De Luca, è costretto a confrontarsi al tempo stesso con la realtà in quella situazione di estrema tensione politica che la guerra rappresenta e con se stesso, infelice perché costretto in un mestiere che non lo appaga. Dunque è obbligato a trovare una soluzione non solo per i delitti per cui indaga, ma anche per la sua persona.

                Irene Dosio

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L’inverno più nero è un romanzo giallo-storico appassionante e travolgente. È ambientato a Bologna, nell’inverno del 1944 (appunto L’inverno più nero), sotto la dittatura fascista e l’occupazione nazista. Su questo sfondo si sviluppano le indagini del commissario De Luca, che deve occuparsi di tre omicidi diversi e tutti a distanza ravvicinata. La narrazione, fortemente ritmata, si sviluppa nell’arco di pochi giorni ed è costellata di colpi di scena. Tuttavia il punto forte del romanzo è sicuramente la caratterizzazione dei personaggi, tra cui si staglia il protagonista: il commissario, acuto e professionale nel suo lavoro, vive una lotta interiore all’interno della sua coscienza su cosa sia più giusto fare e cosa più conveniente.

Francesco Colace

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L'inverno più nero è un piacevole romanzo giallo, la cui cornice storica è la Bologna del momento più duro della Guerra, l'inverno del 1944. La trama scorre in maniera fluida ma affascinante, catturando il lettore occasionale senza però sottoporlo a un eccessivo stress. Ciò permette anche un'acuta analisi di personaggi realistici. L'unica pecca è forse l'ambientazione, che defice di uno stile vintage, anche se in ogni pagina è percepibile la cupa atmosfera bellica.

Luca Giampaolo

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