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Tre per una di Roberta Palopoli
Castelvecchi

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Sezze “Lettera Ventidue”
coordinato da Maria Gabriella Tomei:
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Tre per una - I crimini di Stuart Newell di Roberta Palopoli. Ha una mente brillante il criminale protagonista del libro. Uccide per necessità personale, senza un motivo reale ed è vittima del suo stesso bisogno. Un solo intoppo ai suoi ripetuti e organizzati omicidi: l’incontro con una donna che gli farà perdere la testa.

Francesca Romana Intiglietta

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È partito bene, con un buon ritmo e suspense, poi quando l’intrigo sembra giunto al suo culmine, il racconto prende una piega talmente assurda e improbabile da far pensare che sia stato completato da una persona diversa. In questo caso è la mancanza totale di coerenza che rende il racconto fasullo. Una donna divorziata con un figlio adolescente vive uno sbiadito rapporto con un medico che però non intende lasciare la propria famiglia per stare con lei. In questo contesto si inserisce la storia di sesso che la protagonista vive con uno sconosciuto, che noi sappiamo essere un serial killer con un’infanzia segnata dalla tragedia. Fin qui tutto fila liscio come in un buon thriller; poi però il serial killer si innamora della protagonista (s’è mai visto??) e rapisce gli uomini che fanno parte della sua vita. Quando lei lo scopre cosa fa? Prima cerca di liberarli, poi invece contribuisce a ucciderli e se ne va a vivere una nuova vita in compagnia del suo nuovo amante. Mah!

Paola Porreca

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In questo racconto solo dopo circa 40 pagine ho cominciato a capirci qualcosa. È scritto in modo poco comprensibile, si è leggermente risollevato quando l’autrice ha cercato di descrivere e dare una certa personalità ai vari personaggi. Purtroppo a mio modesto giudizio, le ultime pagine sono state un vero disastro.

Fabiola Damiani

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Ho trovato il racconto poco fluido e ho fatto fatica a leggere. Forse si voleva dare un taglio originale, ma non mi sembra che l’obiettivo sia stato raggiunto. In genere cerco di trovare qualcosa di bello o quantomeno positivo in ogni libro letto, in questo caso non ci riesco. Però non escludo che possa dipendere dal blocco del lettore, che a volte mi attanaglia impedendomi di apprezzare qualsivoglia libro.

Anastasia Petrianni

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Un vissuto familiare tragico e un padre violento. Un ragazzo che, ormai adulto, non sa prendere le distanze dal passato. Sotto l’apparenza di un distinto uomo dall’accento inglese si cela forse un serial killer che uccide per vivere. Tutte le donne. Ma non Ursula, perché lei è diversa...

Una scrittura ruvida e diretta, che appare a tratti forzata e non invoglia il lettore a proseguire.

Chiara Bianchetti

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