I
ragazzi del ciliegio di Fiorella Borin
Solfanelli
L'inizio di
questo romanzo è attuale visto il momento che stiamo vivendo.
È una bellissima
storia di vera amicizia, complicità ma soprattutto un diario
Pieno di
riflessioni, tragedie di guerra
Da leggere
con attenzione e soprattutto (almeno per me) da rileggere
Nazzarena Cristiani
***
***
Un libro
che non fa per me, sicuramente interessante e veritiero.
Benedetta Genuardi
***
Il libro,
saggio romanzato o romanzo in forma di saggio storico, corredato di
bibliografia è una storia di amicizie che si snoda nel percorso temporale
del'900, muovendo le mosse da una certa attenzione per l’Epidemia della
Spagnola-, mutamenti socioculturali nel contesto geo politico con particolare
attenzione ai rapporti città /piccolo centro, ceti sociali nella storia dello
sviluppo italiano. L'autrice manifesta dalle prime pagine una grande empatia
per i reduci della tragica campagna di Russia con un linguaggio molto
colloquiale e ampio uso di epistolari per dare un taglio realistico alle
vicende.
Caterina Federici
***
Nonostante
tratti argomenti tristemente noti, il libro è ben scritto; Indovinata la
formula epistolare che riesce a farne un romanzo pieno di Pathos Notevole la
bibliografia di riferimento.
Federica Pecci
***
Interessante
come l’autrice ha ricostruito in modo fedele le dinamiche di un periodo di
storia estremamente buio. Nasce spontaneo un confronto tra l’epoca post-covid e quella raccontata nel libro ma alla fine non
rientra troppo nei miei generi.
Flavia Serafini