L’intestino felice
di Giulia Enders
Bollati Boringhieri
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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Foggia “Biblioteca La Magna Capitana, Viaggi tra le righe”
coordinato da Gabriella Berardi e Mara Mundi
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L’intestino come
un “secondo cervello” del nostro organismo. Centro regolatore ed indicatore dei
nostri stati emotivi, della nostra sensibilità, del nostro stato di salute
fisica e psicologica. È quanto ci descrive Giulia Enders
in questo libro, superando tutti gli ostacoli tecnici di un linguaggio
scientifico, trasformando un argomento così complesso, in un viaggio spiritoso
e divertente in grado di aiutarci a capire cosa succede durante un “normale
processo digestivo” e svelandoci cosa si nasconde dietro allergie, intolleranze
alimentari e sistema immunitario. Una sorta di Esplorando il Corpo Umano per
adulti. Un vero cult.
Raffaele Addivinelo
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Libro scorrevole e
comprensibile; il linguaggio utilizzato è semplice e moderno. Apre alle
conoscenze su aspetti e gesti che compiamo meccanicamente ma che sono
fondamentali in quell’affascinante mondo interno del nostro corpo sul quale non
ci soffermiamo a riflettere, perché presi da una vita frenetica. Sarebbe un
saggio da inserire nelle biblioteche scolastiche nelle scuole superiori.
Angela De Angelis
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L’intestino
è un mondo e il corpo un complesso sistema integrato! È quanto emerge dalla
lettura di questo libro, ricco di esempi concreti, di suggerimenti utili al benessere di
questo organo e quindi dell’intero corpo umano. L’autrice infatti ci racconta
come funziona l’intestino, come contribuisca in modo determinante al nostro
sistema immunitario e come renderlo “felice” garantendoci una vita sana ed
equilibrata. Il saggio della Enders è scritto in modo
semplice, accessibile e non privo di spunti umoristici, pur richiamando
ricerche e acquisizioni scientifiche e sperimentali aggiornate.
Mara De Felici
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Nonostante sia un
libro a contenuto medico l'ho trovato molto comprensibile con una scrittura
semplice ed anche spiritosa, che consente al lettore di non annoiarsi ma di
terminare ogni capitolo. Consiglio la lettura di questo libro, non solo per la
semplicità della scrittura, che si rivolge quindi ad una vasta platea di
lettori, ma soprattutto per il suo contenuto che trovo utile per chi volesse
approfondire questa materia senza la difficoltà che in genere i libri medici
hanno.
Paola Macchia
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Non avrei mai
pensato di poter provare così tanta meraviglia ed entusiasmo per aver
riscoperto, da una prospettiva scientifica, quel sistema ingegnoso del nostro
organismo. “L’intestino felice” è un saggio a carattere divulgativo che riesce
a spiegare in maniera accessibile, semplice e divertente il funzionamento di un
organo così complesso come l’intestino e l’intero sistema digestivo. Lo stile
narrativo dell’autrice permette di intraprendere un viaggio all’interno del
corpo umano nel quale scoprire il meccanismo che regola la cacca e il modo
migliore per farla, comprendere come i nostri organi trasportano il cibo e lo
trasformano, capire perché vomitiamo, approfondire qual è la relazione
esistente tra il nostro cervello e l’intestino e come si influenzano a vicenda.
Maria Chiara Mantova
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Il libro “L’intestino felice” è davvero interessante e ben scritto. In questo testo la giovane scienziata Giulia Enders spiega in modo semplice ma coinvolgente, anche grazie ai disegni esplicativi della sorella Jill, l’importanza di quest’organo di cui tanto si parla ma poco si sa e ci offre un percorso divertente ma rigoroso allo stesso tempo attraverso il sistema digestivo, che gioca un ruolo determinante nel nostro organismo. Scopriremo perché ingrassiamo e soffriamo di allergie, perché siamo tutti sempre più colpiti da intolleranze alimentari ed infine impareremo, forse, ad avere più consapevolezza del funzionamento del nostro corpo.
Anna Mastrolitto
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Ho letto a mia figlia di 8 anni i titoli
di alcuni capitoli più “iconici”, e lei rideva a più non posso, mi domandava
chi mai mi avesse passato quel libro ma alla fine chiedeva: “No dai, sul serio:
perché si vomita?” – i buoni titoli sono i migliori strilloni di un libro ben
fatto. Rispetto a Pievani, è molto interessante la declinazione strettamente
personale che ha spinto la dottoressa agli studi, alle scoperte e alla loro
diffusione. Narrativamente geniale l’episodio del ragazzo incontrato alla
festa, dall’alito strano, poi suicidatosi.
Annalisa
Molfetta
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Rigore
scientifico, taglio divulgativo, ritmo brillante e toni a tratti comici: Giulia
Enders, con L’intestino
felice, accompagna per mano il lettore alla scoperta dell’organo più
imbarazzante del corpo umano, che però regola anche l’umore e costituisce i due
terzi del nostro sistema immunitario. Qual è il rapporto tra cervello e
intestino? Da cosa sono causate allergie, intolleranze, incompatibilità
alimentari? A fine lettura, grazie anche alle divertenti illustrazioni di Jill Enders, sorella dell’autrice, tutti gli obiettivi enunciati
sembrano raggiunti: rendere il sapere più fruibile, far circolare in modo più
comprensibile i contenuti delle relazioni scientifiche e dei congressi a porte
chiuse.
Mara Mundi
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Il sottotitolo del
libro dice “i segreti dell’organo meno conosciuto del nostro corpo” e sono vere
due cose: uno, che davvero ne sappiamo poco dell’intestino; due, che davvero
questo libro ci aiuta a scoprirne i segreti.
Il libro,
strutturato come un manuale scientifico, in realtà è di una godibilità rara. Un
po’ narrazione alla TEDx, un po’ cartone alla “Il
corpo umano/Siamo fatti così”, un po’ Piero Angela, ma anche un po’ nello stile
del tuo medico curante che ti spiega le cose complesse in modo semplice e,
soprattutto, un po’ come la tua amica che ha passato un guaio e ti racconta
come ne è venuta fuori.
Perché Giulia Enders dopo poche pagine diventa subito tua amica.
Raffaele Niro
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Sono sicura che
pochissimi di voi hanno avuto, nella propria vita, la possibilità di leggere un
saggio come “L’intestino felice”. Julia Enders scruta
oltre la pelle che ci riveste e presta al lettore la sua incredibile vista a raggi
x per scoprire l’intensa attività di organi meno conosciuti e anche un po’
bistrattati come l’intestino. Come funziona la cacca? Perché vomitiamo? I
batteri possono farci ingrassare? Sono solo alcune delle domande a cui
l’autrice cerca di dare risposta anche grazie all’aiuto delle simpaticissime
illustrazioni presenti in ogni capitolo. Al termine della lettura, un solo
pensiero: che fascino questo intestino!
Nilde Perdonò
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L’intestino è uno degli organi più
affascinanti e misteriosi del corpo umano. Il nostro benessere sta nella
pancia. Giulia Enders ci parla dell’intestino come
fosse un’entità dotata di responsabilità. L’intestino “allena” i due terzi del
nostro sistema immunitario e dal cibo ricava energia per consentire al nostro
corpo di vivere. Alla pancia sono collegate le allergie, le malattie
degenerative e l’intero mondo emotivo. In particolare, sembra vi siano dei
riscontri sul fatto che l’individuo affetto da depressione spesso abbia anche
problemi intestinali.
“L’intestino felice” è senza dubbio
una lettura interessante. È impressionante sapere quanti batteri siano ospitati
dal nostro corpo e quante insidie si annidino nei più elementari gesti
quotidiani.
La
lettura è
consigliata per chi vuole saperne di più sul proprio corpo ma in maniera
gioiosa.
Rosa Sorda
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È, di fatto, un
giro del mondo: continenti che diventano anse, vulcani che eruttano acidi,
lavatrici che mescolano e rimescolano, scolmatori in cui tutto viene ricondotto
a mare, senza depuratori di sorta. È una visita guidata, una camminata veloce.
Nessun reflusso salutista né tic alla moda; una prosa piana e lineare, per
nulla tortuosa. Anzi. La politica di pancia è una in cui i reflussi bruciano le
meningi, ottundono la ragione, depotenziano la lucidità. E, forse, da lì nasce
l’ira di mio figlio che ci disse: “Datemi da mangiare, altrimenti mangio voi”.
È, di fatto, un’ode alla scorreggia. E se una tromba ci risveglierà, penso che
anche una scorreggia possa ridestare la nostra attenzione.
Costantino Squeo
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È storia recente:
c’è un legame fondamentale tra intestino e cervello; e le conclusioni sono a
dir poco roboanti: l’intestino è un capolavoro, il vomito un colpo da maestro…
e via via fino a mettere in discussione il primato del cervello come organo
complesso. L’autrice nel suo volume, non puramente salutistico, monta e smonta
numerose certezze del nostro sapere occidentaliota
perfino sulla posizione giusta da tenere sul water non solo per risparmiare
tempo, infatti “…le emorroidi esistono quasi solo nei Paesi dove in bagno si
usa la tazza…”. Batteri cattivi e batteri buoni, la resa dei conti è di là da
venire…
Stefano Starace
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Nel libro sul DNA
si enuncia la teoria dell’evoluzione della specie di Darwin analizzando le
peculiarità del DNA presente in ogni forma di vita esistente sulla Terra, quale
messaggero di informazioni che possono mutare casualmente nel tempo. Il cancro,
in particolare, è causato da cellule che invece di morire alla fine del loro
ciclo vitale, si riproducono e non muoiono mai guadagnandosi l’appellativo di
cellule egoiste. La cosa più importante che ho trovato in questo libro è che
attualmente si è fatta la scoperta delle forbici molecolari, ovvero della
possibilità di tagliare via dal DNA i geni portatori di patologie varie,
operando come un programma di videoscrittura. Questa scoperta pone la questione
dell’operare in modo etico modulando il rapporto tra libertà di ricerca
scientifica e responsabilità nella sua applicazione pratica.
Maria Tortorella
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Scrivere è un’impresa, bisogna avere
attitudine e genio, o se preferite, follia e l’autrice ha dimostrato di aver
avuto una certa dose di “sana follia” nell’affrontare quest’impresa,
considerato l’oggetto delle sue elaborazioni. Ma a mio avviso, non molto di
più, credo probabilmente anche a causa della traduzione in italiano.
Maggiormente meritevole mi è sembrata l’opera grafica della sorella
dell’autrice.
Comunque lettura consigliata per chi
vuole saperne di più sul proprio corpo e non vuole fermarsi alle apparenze e
desidera indagare in profondità l’apparato digerente, pur non essendo un
“addetto ai lavori”.
Stefania Venditti
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Circolo dei lettori del torneo letterario
di Robinson
di Bologna “I ragazzi del Liceo Galvani”
coordinato da Maurizio Santoro
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Quando pensiamo al corpo umano, la
nostra mente si focalizza, innanzitutto, su quelli che sono comunemente
considerati gli organi principali dell’uomo: il cuore e il cervello. Giulia Enders, tuttavia, rivolge la propria attenzione, con occhio
professionale e scientifico, ad un altro apparato, forse ritenuto, da molti,
meno affascinante: l’intestino. Quest’ultimo viene esplorato, in tutte le sue
funzioni e forme, tramite un viaggio che l’autrice intraprende nei meandri del
nostro ventre e lungo tutti gli ambiti da esso condizionati. L’argomento viene
trattato, nel saggio, con semplicità e scorrevolezza, anche grazie alla
presenza di numerose velature aneddotiche e, talvolta, ironiche, che permettono
di mantenere costanti l’interesse e l’attenzione del lettore. Il percorso
guidato alla scoperta dell’intestino di Giulia Enders
non ha soltanto una funzione educativa, bensì diviene una vera e propria guida,
piacevole alla lettura, per vivere meglio e con una maggiore consapevolezza
delle meraviglie che avvengono quotidianamente nel nostro corpo.
Anna Cevolani
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La scienziata e scrittrice Giulia Enders possiede due grandi doti: la capacità di sintesi e
la chiarezza espositiva. È in grado così di presentare ai suoi lettori il mondo
nascosto ed estremamente complesso dell’apparato digerente, in un modo semplice
e immediato. Tramite buffi e simpatici disegni, battute ironiche e inaspettate
ed esempi dalla vita quotidiana, il saggio spiega i segreti celati in tutto lo
straordinario percorso che va dalla bocca all’intestino, dipana alcuni
legittimi dubbi e sfata miti e convinzioni popolari, proponendo una solida base
scientifica e un’immensa conoscenza dell’argomento. Si tratta quindi del volume
giusto per coloro che sono incuriositi dalla biologia umana e desiderano approfondirne
lo studio in un ambito purtroppo spesso dimenticato, pur essendo uno degli
apparati più affascinanti e complessi, come diventa chiaro leggendo
“L’intestino felice”.
Camilla Botturi
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“L’intestino felice” è un saggio
della tedesca Giulia Enders pubblicato per la prima
volta nel 2014. In questo libro l’autrice fornisce informazioni su uno degli
organi più sconosciuti del corpo umano, ovvero l’intestino. Infatti, il saggio
è ricco di aneddoti interessanti sulle varie parti del sistema digerente, fornendo
anche esempi della sua esperienza personale. Lo stile della scrittura è fluido
e conciso, anche se non mancano sprazzi di ironia. Una cosa che ho apprezzato è
il fatto che l’autrice abbia messo da parte i tabù riguardanti quest’organo.
Inoltre la Enders, oltre alla descrizione dettagliata
dell’intestino, fornisce anche spunti su come assumere stili di vita più sani
per il nostro corpo. Ho trovato anche l’utilizzo delle immagini divertente e
funzionale. Consiglio questo saggio a tutte le fasce di età.
Caterina Prandi
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Giulia riesce a
informare il lettore delle informazioni sul nostro intestino in modo chiaro, ma
allo stesso tempo divertente, e facilmente comprensibile.
Il modo in cui è
scritto porta il lettore a voler continuare a leggere e interessarsi sempre di
più al racconto.
Riesce a far
riflettere su argomenti non scontati.
È un libro
istruttivo che attraversa il sistema digestivo, infatti il lettore apprende
come lavora l’intestino e a cosa si devono le intolleranze, le allergie, a cosa
si deve il sovrappeso e altre informazioni. Nonostante il modo scherzoso in cui
è scritto l’argomento è molto serio e riesce a centrare il punto.
Elena Sofia Reverberi
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L'intestino felice è un libro del
tutto innovativo, e leggerne le pagine costituisce una continua scoperta di
verità poco note di quest’organo terribilmente sottostimato. La sua autrice
Giulia Enders, una giovane scienziata tedesca, spiega
dettagliatamente il funzionamento del nostro sistema digestivo, che ricavando
energia dal cibo ci consente di vivere, utilizzando un linguaggio familiare e
chiaro, spesso in maniera notevolmente spiritosa. Con questa scelta stilistica,
Enders è riuscita a rendere la lettura di un libro di
divulgazione scientifica un piacevole percorso istruttivo decisamente adatto ai
giovani.
Emily Middelhoff
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Ne L’intestino felice l’autrice
Giulia Enders si dedica a educare il lettore su tutto
ciò che riguarda un apparato del corpo umano che spesso viene, erroneamente,
trascurato. L’intestino, infatti, condiziona tutto il resto del corpo, a tal
punto da essere correlato persino al cervello e a disturbi quali la depressione
e l’ansia. Proprio per tale ragione, l’autrice si pone l’obiettivo di spiegare,
spesso ironicamente, come mantenere sano un elemento così fondamentale del
nostro corpo. La giovane scrittrice si rivela abile nel dimostrare la sua
conoscenza medica attraverso spiegazioni chiare e sintetiche, che permettono al
lettore di cogliere immediatamente ciò che viene elaborato. Il libro risulta
scorrevole e accattivante, e nonostante non presenti una vera e propria trama,
è in grado di mantenere il lettore interessato alla materia trattata
Eva Luna Maestrami
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L’autrice spiega in modo molto
semplice e chiaro i vari aspetti legati al funzionamento del nostro intestino e
l’impatto che quest'organo, tanto sottovalutato, ha sulla vita di tutti i
giorni.
Affronta un argomento all’apparenza
complesso spiegandolo con un linguaggio semplice e quotidiano e ricorrendo a
battute ironiche e a immagini che rendono il tutto molto scorrevole. Libro
molto interessante e piacevole da seguire, consigliato anche ai non
appassionati al genere.
Ginevra Capobianco
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“L’intestino felice” analizza uno degli organi
principali del corpo umano, ovvero l’intestino. Esso, nonostante rappresenti un
organo di fondamentale importanza, in quanto costituisce i due terzi del
sistema immunitario umano, secondo l’autrice risulta poco conosciuto e non è
opportunamente trattato all’interno della medicina. Oltre alla spiegazione dell’apparato
digerente e del suo funzionamento, l’autrice descrive anche il rapporto che
intercorre tra l’intestino e il cervello, affermando che disturbi come l’ansia
o la depressione possono essere la conseguenza di un non corretto funzionamento
dell’organo. Inoltre, nella propria analisi l’autrice fornisce al lettore
diversi consigli, concernenti principalmente l’alimentazione, per mantenere in
forma, e dunque felice, l’intestino. Per concludere, il romanzo risulta davvero
scorrevole e il linguaggio utilizzato presenta una velata ironia, che permette
di esporre concetti scientifici molto complessi in maniera chiara e avvincente.
Giorgia Rossi
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Questo libro non è riuscito ad
appassionarmi, seppure l'abbia trovato a tratti persino divertente.
Esso si presenta come un viaggio
all'interno del nostro apparato digerente, alla scoperta degli organi che lo
compongono e delle relative funzioni.
L'autore mira a spiegare i vari
processi dell’intestino con un linguaggio formale e scientifico ma al tempo
stesso divertente, nel tentativo di aiutare il lettore ad alleggerire un
argomento molto complesso e catturarne così l’attenzione. Secondo il mio punto
di vista gli sforzi compiuti dall'autore non colgono nel segno in quanto è
facile perdere il “filo” di fronte ad argomenti e processi così complessi.
In esso si ritrovano informazioni
molto utili per l'igiene personale e per una corretta alimentazione.
Consiglierei questo testo a chi ha voglia di approfondire l’argomento
scientifico in esso trattato.
Giulia Giusti
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Giulia Enders,
una giovane scienziata tedesca, nel 2014 pubblica un libro che spopola
immediatamente in Germania, per poi ampliare il proprio successo anche in
Italia, a partire dal 2015
L’autrice parla dell’intestino
identificandolo come un’entità dotata di responsabilità e desiderosa di
rendersi utile: esso ci assiste costantemente, mantenendo il giusto equilibrio
nel nostro corpo e risolvendo, se necessario, i problemi presenti.
“L’intestino felice” è un libro ben
strutturato, incredibilmente abile nel rendere chiari i fatti e nel dissociare
ciò che è stato trovato negli esseri umani, da ciò che sappiamo dai modelli
animali, costruendo un quadro che sottolinea l'importanza di una buona salute
intestinale per ogni aspetto del nostro benessere.
Giulia Tori
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“L’intestino felice” è un saggio scritto da
Giulia Enders, autrice e dottoressa gastroenterologa
tedesca. Il saggio, pubblicato nel 2015 e oggetto di differenti premi, è un
percorso all’interno del corpo umano che spiega in modo molto semplice ma del
tutto efficace il funzionamento e le attività dell’organo “meno conosciuto”:
l’intestino. La spiegazione è affiancata da racconti personali e illustrazioni e,
a mio avviso, è proprio questo aspetto a rendere la lettura molto scorrevole.
L’autrice presenta una visione “nuova” della medicina, rendendo la materia più
leggera anche grazie all’utilizzo dell’ironia. All’interno del saggio, vengono
sollevate questioni interessanti incentrate sull’ anatomia dell’essere umano e
l’autrice risponde a curiosità quotidiane con riscontri accurati e pertinenti.
Il lessico utilizzato è semplice ma esaustivo, in modo tale da agevolare la
comprensione. Personalmente, un aspetto che ho molto apprezzato, sviluppato nel
primo capitolo del saggio, è la visione dell’autrice del mondo, la quale scrive
che “si tratta tutto di prospettiva” e invita i lettori a cogliere “non solo
ciò che si vede, bensì anche tutto il resto”
Marta Salvioni
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Il libro “L’intestino” di Giulia Enders è un approfondito e divertente saggio in merito alle
funzioni, alla struttura e tutto ciò che riguarda il nostro sistema digestivo.
Dalla attenta descrizione degli escrementi, fino alla nascita delle allergie e
dei disturbi alimentari, l’autrice è in grado di mostrare la complessità e al
tempo stesso la bellezza dei processi che avvengono all’interno del nostro
intestino, utilizzando un linguaggio semplice e immediato, capace di
intrattenere e coinvolgere sia adulti sia ragazzi. Grazie a questo libro,
scopriamo come il peso, le emozioni, le abitudini e molto altro siano
profondamente collegati alla nostra pancia e ciò che decidiamo di metterci
dentro. Con una scrittura spiritosa e immagini stilizzate molto esplicative, la
giovane scienziata Giulia Enders ci fa capire come
questo sistema, apparentemente nascosto, influenzi ogni giorno la nostra vita e
come, con il nostro aiuto, esso sia in grado di migliorarla.
Serena Brucchieri
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L’intestino felice
è un libro davvero interessante, pieno di illuminazioni che permettono di
comprendere a pieno gli argomenti trattati. L'autrice, Giulia Enders, descrive in modo simpatico un argomento che a molti
potrebbe sembrare noioso dando anche utili consigli per convivere meglio con
questa importante parte del nostro corpo.
Viola
Fabbricatore
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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Vicchio “Ghost readers”
coordinato da Serena Materassi
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Libro divulgativo con una finalità
ben precisa: consentirci, con piccole attenzioni, di vivere meglio. Nonostante
l’argomento trattato possa apparire nozionistico, la lettura appare scorrevole
e ricca di suggerimenti per rispettare la salute di un organo e apparato tanto
sottovalutato quanto fondamentale.
L’argomento però non riesce a
catturare l’attenzione e personalmente non sono riuscito a completarlo.
Ciro Ferro
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Si presenta come saggio divulgativo,
scritto con grande semplicità e un linguaggio ironico accattivante. Permette di
esplorare ambienti normalmente ostici e noiosi aumentando la curiosità allo
scorrere delle pagine.
L’argomento trattato fonde nozioni e
suggerimenti per favorire la salute di un apparato fondamentale per la nostra
vita, ma spesso sottovalutato.
La leggerezza e la chiarezza con
cui è scritto lo rende molto piacevole.
Patrizia Zuri
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Intestino felice ovvero
l’incredibile e insospettabile attività benevola di un organo a questo punto
veramente sottovalutato e che invece è molto simile a un secondo cervello, come
suggerisce il nome stesso, del resto. Tra disegni molto belli e un linguaggio
diretto, semplice e spiritoso (ai limiti della Pimpa in alcuni tratti) la
giovane autrice illustra le potenzialità di questo organo onnipotente nel bene
e nel male che risente per primo dello stress e dei mutamenti alimentari.
Vengono rivelate molte curiosità, come l’emissione della saliva o i
protagonisti delle intolleranze alimentari, da quelle ormai celebri come
glutine e lattosio a quelle più subdole e sconosciute, come il fruttosio.
Bianca Zanieri
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Il riscatto di un organo scarsamente considerato e spesso tabù o fonte
di ilarità volgare. L’intestino diventa protagonista di un libro che ha il
grande pregio di partire semplice da un racconto di vita vera. Chiaro,
delicato, coinvolgente e davvero interessante
Serena Pinzani
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Materia già conosciuta… soprattutto
x tutti i libri di erbe e medicina alternativa che legge mia mamma 😅
Mi è piaciuto di più perché dà
indicazioni pratiche più avvicinabili rispetto all’altro libro e scritto in
maniera simpatica
Silvia Crescioli