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La botanica delle bugie di Elisa Casseri

Fandango

La storia che racconta Elisa Casseri è interessante e a tratti affascinante.

Bella la scelta di frammentare il racconto, indirizzando l’attenzione sui singoli quattro personaggi, la cui storia viene costruita per quadri che si susseguono nel tempo, in un continuo gioco di incastri.

Così come interessante ho trovato la riflessione, sottesa alla storia, sull’uso della menzogna nella vita quotidiana, e sulla redenzione nella verità. 

Interessante l’idea di paragonare i rapporti umani ai processi botanici, anche se le parti di riferimento hanno appesantito la fruizione della storia, risultando a tratti un po’ pedanti e cattedratiche; oltre che di difficile immediata comprensione.

Nel complesso un buon libro, soprattutto se confrontato con “I Tarquini”!

Loredana Saladino

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Mi è risultato monotono mi è ritornato poco dal punto di vista emozionale un po’ lungo per fare girare tutto dietro il mondo delle bugie anche se devo dire lettura scorrevole. Punteggio 3

AnnaMaria Pianelli

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Quattro amici, quattro famiglie e altrettante storie farcite di bugie e compromessi, talvolta anche di omissioni, che seppur non sono bugie ne rappresentano comunque un surrogato. Chi conosce la differenza tra “guttazione” e “rugiada” sa che sono due principi nell’apparenza uguali, ma molto diversi nel loro significato per lo sviluppo della pianta. Su questi due concetti si snoda l’evoluzione emotiva dei personaggi e la loro storia. Un romanzo originale nella sua ideazione, ma che in pratica offre spunti superficiali per un’introspezione soddisfacente dei personaggi e delle loro bugie.

Imma D'Errico

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Una buona storia che racconta donne forti. Peccato che non siano raccontate con le parole giuste. Poco attinente il parallelismo evocato dal titolo.

Rosita Cosentino

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Libro scorrevole romantico e dolce. Si legge tutto d'un fiato. Storia e finale un po’ scontati. Interessante il parallelismo tra i comportamenti, il modo di rapportarsi degli uomini e le fasi chimiche legate al mondo dei vegetali. Libro nel complesso piacevole, lo consiglierei!

                         Ivana Denaro