< Libri e lettori

La fenice e il banano. Metamorfosi botaniche di un mito classico nella Svezia moderna
Il leggio

***
Circolo dei lettori
di Piacenza “Cumbriccula d'i piasintein”
coordinato da Daria Corsini:
***

La fenice e il banano è il frutto di una ricerca in un campo talmente specifico e singolare che solo i competenti in materia possono realmente apprezzarne l’articolato approfondimento. Nonostante l’esposizione dell’analisi del mito sia precisa e assolutamente originale, la lettura può risultare gravosa e a volte tediosa a causa dei frequenti rimandi e dei richiami che solo pochi esperti possono conoscere.

Daria Corsini

***

Con un approccio originale e piglio vivace l’autore dimostra come l’interpretazione razionalistica della mitologia classica nella Svezia dei secoli XVII e XVIII sposti il baricentro della cultura occidentale dal Mediterraneo al Mare del Nord, fondi i capisaldi della letteratura nordica e diventi strumento di conoscenza e classificazione del sapere per gli studi scientifici di Olof Rudbeck e Carl Linnaeus.

La tesi viene illustrata seguendo un percorso agile e diretto alla meta, senza divagazioni superflue, utilizzando come perno dell’argomentazione il mito dell’Araba Fenice, con il suo contenuto di morte e rinascita che, al di là dell’interpretazione fideistica, può trovare applicazione e motivo di esistenza nell’osservazione della natura e dei suoi processi. Persino i più semplici, come quelli che presiedono alla riproduzione delle piante.

Nel suo saggio Bernhard Schirg affronta un argomento decisamente di nicchia, ma lo rende comprensibile anche al lettore profano attraverso un linguaggio che risulta accessibile, pur appoggiando su basi culturali complesse e articolate, che prendono il via dalla cultura classica e dai suoi archetipi, percorrono episodi della storia moderna ed esempi ricavati dalla letteratura per approdare infine agli studi di botanica.

Paola Cerri

***

Libro decisamente non decifrabile: più surreale o storico?

Partendo dalla ricerca della mitologia dell'Araba Fenice l’autore ci spinge ad individuare tra vari personaggi storici colei/colui che rappresenta, dal lato umano, la nascita della fenice.

Il tutto condito da presunte ricerche storiche che poco hanno a che fare con la vera storia.

Detto questo, però, non riesco a definirlo in un contesto letterario preciso: non è un fantasy, non è un saggio storico e non è un …

Non lo consiglierei anche perché la scrittura risulta di difficile interpretazione e di non facile comprensione.

Barbara Ferrari