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La giostra delle anime di Francesca Barra e Claudio Santamaria

Mondadori

 

Ritratto in nero di seppia con sfumature di giallo. Un viaggio onirico e mistico nell'Italia meridionale che si dipana in decenni, durante i quali i personaggi di ieri si confondono con quelli di oggi, legati insieme dalla magia, dalla religione e dal sovrannaturale. È la storia di due sorelle gemelle e della loro progenie che si fa largo lungo la storia sia grazie sia per colpa del passato, tinto a volte da una vena di peccato consumato dai grandi a discapito dei piccoli.

 

 

Elisa Castiglioni

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A mio avviso si tratta di un libro sicuramente scorrevole, ma fortemente banale. 

Lo spunto di trama, per quanto abusato, è interessante, ma sviluppato in maniera ampollosa e retorica. Lettura godibile ma senza assolutamente nessuna pretesa

Simone Di Gregorio 

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Mi è piaciuto di più "La Prima Donna" in quanto lo stile di scrittura riesce a farti "entrare" di più nelle vicende narrate rispetto a "La Giostra delle Anime" che ho invece trovato più scialbo e piatto

 

Lorenzo Tupitti

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Sono due romanzi molto differenti sia per quanto concerne la struttura tematica che per il modo con il quale vengono narrati gli eventi. Dalla lettura del romanzo La giostra delle anime, si evince una trama narrativa molto semplice, il lettore riesce senza alcuna difficoltà a non perdere il filo della trama e a gustarsi con piacevolezza la lettura del romanzo. La narrazione, ambientata in Basilicata, racconta la storia, la crescita di due sorelle che, nonostante le innumerevoli difficoltà proprie della vita mai perdono l'affetto reciproco, il loro legame che sempre le ha contraddistinte fin dalla loro nascita e che le ha rese forti, proprio nei momenti più duri della loro crescita. L'esperienza nell'orfanotrofio Nivelli risulta essere chiarificatore di quanto appena detto. Dunque, un libro piacevole che ispira ai lettori quel senso di legame familiare e affetto che mai dovrebbe mancare.

Differenti risultano essere i contenuti, la struttura tematica, soprattutto il linguaggio utilizzato nel romanzo Hypnos. La narrazione si svolge nella città di Vienna dove Friederich Schwarz viene incaricato per indagare sull'assassinio del principe Rodolfo D'Asburgo figlio dell'imperatore Francesco Giuseppe e dell'imperatrice Sissi. L'aiuto di Sigmund Freud si rivelerà essenziale per la risoluzione dell'intreccio narrativo. Il genere di riferimento è il noir e la città di Vienna viene descritta tramite elementi che afferiscono a tale genere, ovvero, l'omicidio, la ricerca di un colpevole, l'ambiente notturno della capitale austriaca, infine l'ambiguità che risulta essere uno degli aspetti centrali del romanzo. Differentemente dal romanzo precedente, la struttura narrativa è più complessa, il lettore deve fermarsi per capire l'intreccio narrativo e seguire gli eventi. Il ritmo incalzante denota tale complessità. 

Concludendo, ritengo che il romanzo La giostra delle anime sia un testo che proprio per la sua semplicità narrativa e linguistica meglio si adatta ad un bacino di lettori sia adulti che non. Un testo, dunque di facile fruizione.

Alberto Dinolfo

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È un romanzo dalla trama intricatissima e ricco di colpi di scena. Gli autori parlano di pregiudizi popolari, magia ma anche di argomenti attuali come la violenza fisica e il bullismo

Chiara Paterna

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