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La morale del centrino di Alberto Milazzo

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Ovvero come sopravvivere a una mamma siciliana

Il libro la "Morale del centrino" già dal titolo mi aveva intrigato e devo dire che mi è piaciuto molto, mi ha fatto anche ridere in certi tratti, sembra una storia paradossale ma sicuramente esistono ancora madri di questo tipo.

Sarà una questione di cultura e di apertura mentale però è anche vero che la mamma è sempre la mamma e si capisce bene alla fine come l'amore materno trionfi sempre su tutto.

Maria Emanuela Rossi

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Il libro più piacevole tra i due che mi sono stati assegnati è senza dubbio “La morale del centrino”, un libro che si legge volentieri, ben scritto e spassoso. L’altro ("Il conoscente") è decisamente difficile da seguire, sia per la forma di scrittura (quasi in versi) che per il contenuto, pesante e sconclusionato. Lo sconsiglio.

Monica Casata

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La morale del centrino “ è un libro che si legge tutto d’un fiato. Accattivante resoconto delle dinamiche tragicomiche di un giovane uomo trasferitosi dalla Sicilia a Milano e della madre, la signora Manon, donna di rara dirompente sicilianità: “ la vita con Manon è una lotta per la sopravvivenza “ci racconta Luca,“ il figlio di Milano”. Il lettore incontra Manon fin dalle primissime righe e fin da subito inizia a provare un curioso ma genuino affetto per questa madre “universale”: tra improbabili formule di felicità e morali tessute su centrini con i quali cosparge tutte le superfici di casa, Manon finirà con l’accettare, dopo lunghi, ingombranti silenzi, la scelta del figlio di sposare il compagno di lunga data. Perché il centrino, in fondo, “è come la neve, ingentilisce il paesaggio, smussa gli spigoli, cala come tanti fiocchi ad appianare le differenze”.

Claudia Prandi

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La morale del centrino: non mi ha coinvolto. Scritto in una forma ironica che non mi piaceva.

Dario Bronzini

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La morale del centrino di Alberto Milazzo: divertente, scorrevole , irriverente. Era da tanto tempo che non chiosavo espressioni per riutilizzarle e farle mie.

Chiara Marcozzi