La notte non esiste di Angelo Petrella
Marsilio
si rivela un noir
torbido e violento, in una Napoli oscura si muove Denis Carbone poliziotto tormentato
con un passato di dipendenza dall’alcool e con relazioni sentimentali
fallimentari.
Tra omicidi di
bambini, riti vudu, giudici e procuratori corrotti, deve fare i conti anche con
i fantasmi del passato.
Angelo Petrella si
rivela un bravo narratore, la trama fila, il ritmo è serrato ma la storia a
tratti è violenta e poco credibile.
Sono una lettrice
di noir, sinceramente ho letto di meglio
Daniela Alparone
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Ho iniziato a
leggere La notte non esiste mentre mi tornavano alla mente le atmosfere dei
volumi della collana Giallo Mondadori trafugati dal comodino di mio padre (non
erano libri per ragazzine negli anni ‘70) e ho continuato la lettura scoprendo
con piacere che anche questo poliziesco italiano riesce a coinvolgere sino
all’ultimo con una trama avvincente e ad alto tasso adrenalinico, nonché con
personaggi ricchi di umane debolezze ma capaci di grandi imprese: free jazz!
Anna Cosentino
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Si sentiva l'esigenza dell'ennesimo
detective dal passato torbido, in conflitto con una dipendenza da alcol e con
buona parte delle persone che gli ronzano attorno? Non credo. Certamente la
storia appartiene al genere per cui è destinato e vi aderisce perfettamente, ma
sarebbe interessante leggere una costruzione diversa e più originale di un
personaggio principale di tanto in tanto.
Erica Donzella
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Una costante
presenza accompagna l’esistenza del pièsse, Danis Carbone: la scomparsa della sorella venticinque anni
prima.
È un eroe
maledetto ma con un alto senso del dovere e di giustizia che cerca di fare i
conti con un passato che lo
perseguita e un
presente contrassegnato da ingiustizie, corruzione, ma anche amori tormentati.
Pressoché impercettibile la linea di demarcazione tra bene e male; i
personaggi, al di là del ruolo, si muovono in un dedalo di errori,
segreti, delitti,
verità nascoste, nelle contraddizioni della Napoli di oggi. Lo stile narrativo
è asciutto e diretto.
Anna Vespo
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Dennis Carbone di Angelo Petrella è
un detective con un forte conflitto interiore, dipendente da sigarette ed
antiacidi, che indaga in una Napoli in cui si svolgono crimini violenti e riti
satanici.
Un noir scorrevole, scritto da un
autore maturo, ma che talvolta scade nel banale e manca di un’impronta
personale e di un’ambientazione chiara e delineata.
Roberto Copernico