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La Poetessa dei Navigli Alda Merini di Aldo Colonnello

Meravigli edizioni

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Circolo dei lettori di Bologna
“I ragazzi del Liceo Galvani”
coordinato da Maurizio Santoro:
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La poetessa dei navigli è un saggio di Aldo Colonnello, nel quale, viene analizzata la complessa poetessa Alda Merini. Il libro è arricchito dalla presenza delle sue poesie e di immagini scattate dal suo fotografo ufficiale. L’autore propone nel suo libro il racconto del forte legame di amicizia che gli permise di conoscere la poetessa novecentesca. Egli ne delinea la personalità problematica e spesso caratterizzata da sentimenti antitetici, in particolare si sofferma sul dolore, che aleggiò durante tutta la vita della poetessa, e che, tuttavia, fu anche la matrice ispiratrice della sua produzione poetica. Inoltre, sono presenti numerosi richiami al panorama culturale contemporaneo alla poetessa, che infatti ebbe l’opportunità di collaborare con altri artisti. Ritengo che, grazie ad una scrittura elegante e coinvolgente, Aldo Colonnello riesca a catturare l’attenzione dei lettori e, inoltre, risulta un ottimo mezzo per approfondire la conoscenza di questa grande artista.

Elena Cotti

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Il primo saggio, intitolato “Alda Merini: la poetessa dei Navigli”, mostra al lettore varie sfaccettature della personalità della scrittrice milanese, figura di spicco della letteratura italiana.

Il tutto è impreziosito dal punto di vista attraverso il quale la donna viene raccontata, ossia quello dell’autore stesso, Aldo Colonnello. Egli, difatti, avendo avuto la fortuna di stringere uno stretto rapporto con Alda Merini, ripercorre le vicende susseguitesi nei tre anni della sua amicizia con la scrittrice, scomparsa nel 2009. L’opera di Colonnello è oltretutto arricchita da fotografie e componimenti poetici, i quali inizialmente pensavo essere un aspetto marginale del libro, ma che tuttavia, per la loro ricorrente presenza nel corso dei capitoli, ho capito essere parte integrante nonché aspetto fondamentale del volume, rendendolo ancora più espressivo, sebbene alcune parti del libro mi abbiano coinvolto meno di altre.

Emanuele Margotta

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Il saggio di Aldo Colonnello analizza la complessa figura della poetessa novecentesca Alda Merini; egli narra vicende biografiche, esentandosi dal delineare la poetessa come mero personaggio di un racconto, il quale agisce, analogamente ad una marionetta, al volere dello scrittore, bensì fornisce un’introspezione psicologica dell’autrice ed attua un’indagine delle vicende umane, del rapporto con il divino e con l’arte poetica, permettendo al lettore di comprendere la complessità della vita della poetessa dei navigli, caratterizzata dai sentimenti antitetici del dolore e dell’amore che le permisero di sviluppare le proprie poesie, frutto di un talento naturale e di un desiderio di evasione. L’autore, legato ad Alda Merini da un profondo rapporto di amicizia, definisce una figura immortale ed eterna, la quale vive ad oggi nelle poesie che compose in vita. Lo stile narrativo risulta essere semplice e la lettura del saggio è scorrevole, sia per il lessico utilizzato, sia per la tematica trattata.

  Alice Stellino