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Le leggende della tigre di Nicolai Lilin

Einaudi

 

Un piacevole viaggio nei paesaggi siberiani per giovani e adulti

Annalisa Salsa

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Due veterinari, diretti verso un centro di salvataggio animali selvatici, vengono sorpresi da una tempesta di neve nella tundra siberiana. Uno dei due intravede nella bufera un bambino, lo segue trascinandosi appresso il collega-amico e trovando infine rifugio nel capanno di un cacciatore. Lì, tra tisane bollenti e lunghi racconti, trascorrono la notte intrattenuti dall’ospite Filaret. Un semplice stratagemma letterario per raccogliere in una unica narrazione cinque racconti-leggenda, che il lettore non arriva a capire se realmente provenienti dalla tradizione siberiana o se creazioni dello scrittore Lilin. I cinque racconti non paiono in realtà legati da un filo conduttore né pare esserci un significato che li accomuna e questo va a discapito del risultato finale. Perché l’idea è semplice e funzionale, i singoli racconti piacevoli, ma il lettore non riesce a coinvolgersi più di tanto nella situazione e quel che resta è una sensazione di non conclusione (come un cerchio che non trova chiusura).

Grazia Lodigiani

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Non avevo mai letto nulla di questo autore pur conoscendo i suoi titoli ma, ora, grazie a questa iniziativa ho avuto il piacere di scoprire il suo talento.  Sono rimasta affascinata dalle atmosfere che Filaret riesce a creare con le sue storie. Anche i protagonisti ascoltando questi racconti di spiriti, pionieri, cacciatori d’oro, sciamani ecc… provano stupore e curiosità e iniziano a porsi domande sulla vita e su ciò che conta.

Una riflessione semplice ma profonda su ciò che è materiale e su ciò che è spirituale e su ciò che ognuno di noi può ritenere più importante.  Sicuramente le atmosfere suggestive in cui ci si immerge rendono il tutto quasi magico e fanno venir voglia di mettersi davanti al fuoco con una buona tisana calda.

In bilico tra sogno e realtà Nicolai Lilin, con una scrittura magistrale, riesce perfettamente a catturare il lettore.

Laura Galizzi

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O lo odi. O lo ami. In questo caso propendo per la seconda opzione, amare per quella capacità di saper sorprendere anche parando di leggende. Sarà che come sempre Nicolai Lilin apre una finestra su un mondo che resta per noi italiani sempre esotico, sarà pure che i libri li sa scrivere e ti tiene inchiodato con un ritmo mai scontato né banale trasportando il lettore in atmosfere magiche. Racconti che ne fanno a tratti un romanzo di formazione e riscoprendo radici antiche della grande tradizione delle fiabe d’inverno.

Veronica Deriu

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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