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Mi spiacerà morire di Roberto Pazzi
Bompiani

 

Il primo libro si intitola "Mi spiacerà morire " A me il libro non è piaciuto molto. L'autore si è troppo dilungato e troppo disordinato...Ho avuto l'impressione che l'autore abbia volutamente scritto una storia dilungata nel tempo. Anche un po'caotica...

Anna Ballini

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Sicuramente apprezzabile la scrupolosa documentazione storica da parte dello scrittore. Tuttavia la scrittura risulta faticosa e talvolta farraginosa.

Andreina Pasini

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Il secondo libro invece mi è piaciuto tantissimo... Questa lettera che una moglie innamoratissima scrive al marito che è mancato è piena di rispetto, amore, ricordi... Radicalmente diversi eppure indispensabili l'uno all'altro… "rivoglio gioie e dolori che riempiono quel nulla che mi assale" questa frase secondo me è la forza di questa donna e di questo libro...

Anna Ballini

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In Mi spiacerà morire i differenti piani temporali dell’intreccio rendono dispersiva tutta la narrazione.

Clemente Gazzola

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I miei libri erano mi spiacerà morire e con la paura ci mangiamo la notte.

Entrambi mi sono piaciuti poco perché le storie sono un po’ deboli.

Tra i due però vince il primo perché c’è una buona cura del periodo storico in esame, c’è uno scavo psicologico dei personaggi “manzoniano” e un lessico molto sfaccettato.

Federico Mutti

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Per me è un grosso no. Nonostante il titolo che trovo molto originale e nonostante la trovata interessante, anche se già vista mille volte così come la storia d'amore di due giovani osteggiata dalla famiglia, di alternare capitoli al presente e capitoli della storia fittizia passata, ci sono degli enormi ma. La trama, la punteggiatura, i personaggi, il modo in cui è scritto, le continue allusioni. Mi sfugge il senso di alcuni momenti: il far reincarnare la nonna in una gazza ladra per esempio?

Non c'è una sensata costruzione dei personaggi. Solo molta irritazione per la non coerenza con cui agiscono. Cosa dobbiamo provare nei loro confronti? irritazione, antipatia, odio, empatia, comprensione?

Ho avuto la tentazione di abbandonarlo tre volte. E l'avrei fatto se non fosse stato per la votazione.

Gloria Vitali

 

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