Orknei
di Marco Bussagli
A&B
Orkney, che ho scelto tra i due, è stata
una lettura leggera e scorrevole, a volte un po' superficiale ma nell'insieme
ben congegnata e con un bell’impianto. Ho apprezzato l’ambientazione fisica, la
Scozia e la bella storia dei prigionieri di guerra italiani che costruirono la
chiesetta. Non un romanzone ma una narrazione piacevole, colta e con un finale
anche inatteso. In questo momento storico, il libro che volevo leggere.
Maria Vera Bonazza
***
Pur
raccontando un episodio poco noto e ricco di interesse, ho trovato lo stile
sciatto e didascalico (soprattutto nelle digressioni di carattere storico) e i
personaggi macchiettistici.
Fiamma Giuliani
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"La
storia intrigante ci riporta indietro nel tempo
Scrittura fluida , nonostante l'accavallarsi dei personaggi si riesce
a seguire il filo senza problemi.
Un pezzo
storico ben mixato con il presente.
buona
sceneggiatura per un film."
Antonella Caruso
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"Orkney" ha una trama accattivante e l'autore riesce a
declinare la propria erudizione in una narrazione piacevole e divulgativa.
Trovo però che il libro non abbia piena maturità letteraria, soprattutto nella
costruzione dei personaggi e nell'uso di una lingua che manca di una vera e
propria scelta stilistica.
Michaela
Molinari
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"Orkney" è scritto in modo forse un po' banale, sembra
di leggere un libro già destinato a divenire film. Ha delle scene un po'
forzate e un’evoluzione precipitosa, il personaggio principale cambia in modo
repentino e POCO credibile, sembra quasi una "macchietta", ma nel
complesso si legge in modo scorrevole e il fatto che tratti una storia vera e
poco conosciuta per me è un grande punto in più.
Cristina Norcia