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Palmarola: guida alle grotte sommerse di Fabrizio Volterra
Campi di carta

 

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Circolo dei lettori
di Piacenza “Cumbriccula d'i piasintein”
coordinato da Daria Corsini:
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“Palmarola: guida alle grotte sommerse” è decisamente un testo per esperti di immersioni e amanti del mare vissuto a stretto contatto, ma non per questo risulta pesante da leggere. Innanzitutto l’isola è descritta con passione e attenzione, luogo prediletto e amato dall’autore che ne spiega tutti gli aspetti e le caratteristiche con dovizia di particolari ed esattezza cartografica, affermando che nulla ha da invidiare alle isole esotiche che gli italiani amano tanto visitare. Forse è proprio il forte legame che traspare nel testo a rendere facile e agevole la lettura di queste informazioni che sarebbero altrimenti solo tecniche. è la meticolosità nel riportare queste informazioni dettagliate che ne fa uno strumento perfetto anche per chi si sta avvicinando alla pratica delle immersioni e vuole farlo proprio nelle grotte di questa isola, che nel saggio è suddivisa efficacemente in aree, identificate nei capitoli, ciascuno preceduto da una cartina chiara e precisa, ad uso di principianti ed esperti che vogliono approfondire la conoscenza dell’isola e apprezzarne le bellezze, che restano tuttavia nascoste ai meno avventurosi.

Daria Corsini

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Il saggio descrive minuziosamente tutte le coste e le oltre 60 grotte della magnifica isola di Palmarola, suggerisce quali sono le modalità per apprezzare la vista e l’esplorazione delle sue bellezze naturali e l’attrezzatura più adatta per non essere in pericolo ma nello stesso tempo essere il più possibile libero da intralci. Compaiono sporadicamente aneddoti e racconti sull’unico proprietario dell’isola e su episodi accaduti allo scrittore col suo gruppo di amici ai tempi delle prime esplorazioni. Piacevoli anche i sentimenti che a tratti vengono espressi dall’autore durante la scoperta dell’isola.

Sicuramente appassionante e utile per i fanatici dell’attività subacquea, diventa un po’ poco significativo per chi di acqua e immersioni non si intende molto: la descrizione delle coste e delle numerose grotte risulta ai neofiti decisamente ripetitiva.

La lettura è comunque scorrevole, le descrizioni non risultano pesanti o ridondanti e le immagini che completano il saggio sono spettacolari.

Simona Corsini

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Se chi decide di avventurarsi nella lettura di questo libro è un appassionato di mare, faccia attenzione: gli riuscirà difficile non sentire fremere le branchie e trattenere la voglia di partire immediatamente per Palmarola.

Dalle prime parole si capisce che questa è una lettera d’amore minuziosa capace di accarezzare con le parole gli angoli di quest’isola; lo stesso Folco Quilici a cui si deve la prefazione ne dichiara il primato in termini di bellezza. Ma è nel viaggio che intraprendiamo con l’autore che facciamo conoscenza con scorci di paesaggio, fondali e luci, fino a giungere alla composizione di un’immagine nitida e precisa che ci guidi nel caso decidessimo di visitarla.

L’obiettivo di queste pagine, va ricordato, è proprio quello di fornire una mappa ragionata per l’esplorazione; Volterra stende una guida all’esplorazione subacquea delle grotte indicando con precisione attrezzature, tempi, distanze, condizioni, percorsi. Le grotte sono classificate secondo i criteri di interesse e per livello di difficoltà d’esplorazione. Fotografie e mappe completano il testo, i consigli per la navigazione e gli spostamenti sono accurati, come accurate sono le indicazioni dei punti di pericolo da evitare: l’autore ci accompagna davvero quasi per mano nella perlustrazione.

Non mancano i dettagli storici su alcuni luoghi dell’isola e le indicazioni su alcuni sentieri da percorrere per ammirarla anche dall’alto; e sarebbe interessante aver avuto anche qualche informazione sulla flora e la fauna del posto, utili a chi non pratica immersione subacquea e potrebbe invece apprezzare la superficie. Del resto però è il mare lo scrigno che racchiude le bellezze di Palmarola, ed è al mare ed alla sua multiforme bellezza che l’autore rende omaggio.

Se conoscere è amare di sicuro siamo in presenza di un atto d’amore; e generosamente chi lo ha scritto raggiunge il lettore per condividere la bellezza di cui si riempie gli occhi ogni volta che fa ritorno a Palmarola ed alle sue grotte.

Manuela Fiorani

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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