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Domani è un altro giorno di Giampaolo Cassitta
Arkadia

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Vicchio "Ghost readers"
coordinato da Serena Materassi
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Un affiorare di ricordi che rimandano a un padre morto troppo giovane. La famiglia orfana e silenziosa, trascorrono le giornate in una quotidianità fatta di piccoli e grandi momenti vissuti con sobrietà, a volte con distacco.

Il racconto si snoda in un dialogo costante con la madre, figura forte e coraggiosa che trascorre una vita nel ricordo del padre, lottando ogni giorno per assicurare ai propri figli un’esistenza degna di questo nome. Un confronto talvolta difficile, la necessità di affrancarsi da quella presenza che negli anni diventa anche ingombrante eppure necessaria. 

Un inizio di romanzo un po' grave e lento, ma forse necessario per riallacciare nella memoria, il legame con la madre che scoprirà di essere affetta dal morbo di Alzheimer.

David Bianchi

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E' la storia di una famiglia italoamericana, ma più che altro un viaggio introspettivo del protagonista, nato e cresciuto in America, figlio di emigrati italiani. Il giorno del suo ottantesimo compleanno esprime il desiderio di recarsi per la prima volta in Italia.

Il disagio di Luigi Fogliano, il protagonista, è rappresentato da quel sentimento di non appartenenza: genitori italiani, nipoti americani, ma la loro generazione sospesa tra due culture, senza realmente sentirne propria una, al punto di pensare di non essere stati "niente".

Con una narrativa non sempre scorrevole, il romanzo può essere una riflessione sulla condizione non tanto dei migranti, ma di quanto il senso di appartenenza ad una cultura richieda generazioni.

Piera Cantini

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Madre e figlio tema sempre presente in letteratura in ogni epoca dagli albori del mondo anche se trattato in maniera diversa a seconda delle epoche e delle diverse situazioni sociali.Siamo agli inizi degli anni 60 in Sardegna, la vita scorre tranquilla per la famiglia di Rocco composta da babbo mamma ed un fratellino, tranquilla fino ad una sera in cui invece del padre di ritorno dal lavoro, si presentano dei signori..... E’ l’inizio di una nuova vita in cui protagonista assoluta diventa la mamma che con grande coraggio detta tutte le regole per affrontare questo nuova vita verso la quale con i due orfani si sta avventurando. Una madre che mantiene viva nei figli la memoria del padre ma che ama la musica, gli spettacoli televisivi, stare al passo con il mondo che cambia. Un libro in cui l’autore racconta la giovinezza, i sentimenti e le emozioni di Rocco ma soprattutto parla dell’amore che anima questa famiglia ed anche di quell’amore che talvolta non riusciamo ad esprimere proprio nei confronti delle persone a noi più care e vicine.

Monica Calamandrei

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Castano Primo “Biblioteca comunale”
coordinato da Paola Lauritano e Maria Rosa Gambacorta


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Nella vita serena di due giovani e dei loro due bambini, un fatale giorno di novembre del 1963 “venne buio all’improvviso”. Il padre del protagonista, vittima di un tragico incidente sul lavoro, quel giorno non tornò dalla sua famiglia che aveva salutato sorridendo la mattina.

Quel giovane uomo per la moglie restò sempre “il ragazzo che sorride”, lei ne tenne viva la memoria trasformando l’assenza in una presenza invisibile, ma partecipe della sua vita e di quella dei suoi bambini.

La vicenda si sviluppa come un lungo racconto che il bambino, ormai adulto, fa alla madre, donna coraggiosa e tenace, impegnata ad assicurare ai figli “un’esistenza degna di questo nome”.

La narrazione si collega alle canzoni e agli eventi degli anni sessanta e settanta e i ricordi familiari si intrecciano ai cambiamenti politici e sociali di quel periodo. E’ una storia di amore familiare e contemporaneamente un breve affresco di una generazione.

                                                                               Luigia Sala

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La storia non è una favola e non ha un lieto fine: questo già mi incuriosisce. Ogni capitolo è introdotto dai versi di una canzone e questo mi piace: frammenti di musica e frammenti di vita. Ogni esistenza ha la sua colonna sonora. E le canzoni hanno un forte potere evocativo.

Si capisce fin da subito che è un racconto della memoria che si va dipanando di fronte al lettore. Il suo protagonista ne regge magistralmente le fila e si avverte che egli sente la necessità forte di ricordare, deve ricordare, perché il suo diretto interlocutore ha una espressione disattivata, non riesce a rimettere i ricordi nei cassetti giusti. Di qui la ricerca della giusta chiave che quei cassetti possa riaprire: le parole di una canzone, un odore, un colore, qualunque cosa possa restituirgli sua madre. No, la sua non è una favola e non ha un lieto fine: prima, l’assenza sempre presente di un padre morto troppo giovane e poi la presenza assente di una madre inghiottita da una malattia devastante.

Ma domani è sempre un altro giorno. È necessario non smettere di crederci.

                                                                                  Samantha Mapelli

 

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In quel novembre del 1963 in cui John Fitzgerald Kennedy trova la morte per mano di Lee Harvey Oswald, anche la vita di Riccardo Ramasi vede la fine per colpa di una ruspa impazzita. Una strada che corre tra il mirto e l’elicriso verso un mar di cristallo si ferma temporaneamente al chilometro sette e la vita ancora tutta da costruire di una famiglia si ferma per sempre in un dolore intriso del ricordo di un amore che - reciso dalla morte - non è riuscito a tradursi pienamente in atto:  ne resta una storia non scritta, un album di foto mai scattate. Proprio il ricordo è quello che la prosa dolce di Giampaolo Cassitta prova a restituire in un sussurro a una madre che sta perdendo proprio quel tesoro che tanto a lungo ha tentato di tenersi stretto. Un destino crudele le ha giocato un ultimo scherzo. Nella piccola storia di un dramma privato emergono la Sardegna e l’Italia degli anni del boom ritmate dalle canzoni di Sanremo, dalle voci della radio, dai divi del cinema e dalle immagini della televisione che - in sottofondo - raccontano gli eventi di una Storia più grande, “da manuale”, che vede tra le sue pagine l’alluvione di Firenze, l’emigrazione verso il Continente (o l’Europa) o le vittorie di Eddie Mercx.

Brunella Baita

 

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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