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GR20 di Alessandro Manzoni
Ed. dei cammini

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
 di Schio "Gruppi di lettura di Schio città che legge"
coordinato da Paolo Sbalchiero
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Fin dalle prime pagine ne ho apprezzato la scrittura. Le immagini ricche di sentimenti che creano visioni fresche e continue come in un film. Mai banale nelle descrizioni. Che sembrano ritmate con il suo andare. Veloce, a tratti faticoso, in altri dolorante.

Percorso metafisico che l’autore ci racconta in modo scorrevole ed accattivante, non puoi lasciarlo andare da solo... Devi seguirlo fino alla fine.

M. Teresa Patrone

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Tra i due proposti preferisco “GR20. La saggezza dei sassi”, il cui narratore protagonista racconta in prima persona il suo trekking attraverso i monti della Corsica, dall’ovest all’est dell’isola, alla ricerca, in una natura spesso selvaggia, della pace dell’anima. La preferenza  è determinata dalla scrittura: essenziale, lineare, ma
precisa e attenta all’analisi delle emozioni, talora forti, e molto incisiva nella descrizione della natura, coprotagonista del racconto, grazie all’uso di verbi e aggettivi originali e umanizzanti, tendenti cioè a personificare monti, acque, prati, cielo.

Silvia Fontana

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Il libro parla di un viaggio che si snoda su un percorso lungo e assai difficoltoso in Corsica.

Si percepisce la fatica fisica dell’Autore nell’affrontare i passaggi più ardui, fatica che tuttavia non riesce mai a sopraffare il godimento estetico della natura e il piacere di cogliere e sottolineare i piccoli dettagli.

In tal modo il libro può essere considerato come una guida turistica per le indicazioni puntali che fornisce, ma al tempo stesso l’elemento naturalistico si arricchisce delle emozioni, ricordi, riflessioni dell’Autore che fanno di questa esperienza anche un viaggio nell’interiorità.

Giuliana Cavion

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Rapallo "Amici del libro"
coordinato da Mariabianca Barberis

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Sono un appassionato di escursioni in montagna e in questo libro mi ci sono ritrovato in pieno. Ho riconosciuto le mie stesse emozioni, e mi ha fatto vivere in modo molto realistico l’esperienza di un cammino mitico che conoscevo di fama e che non potrò mai percorrere. L’ho letto velocemente, come fosse un romanzo. Ho apprezzato le testimonianze fotografiche, il ritmo del resoconto quotidiano, il linguaggio chiaro e diretto, toccante a livello emozionale. Mi ha fatto immedesimare nella fatica dura e nelle gioie semplici del percorrere, praticamente in solitaria, il sentiero più famoso del mondo. Mi ha fatto vedere panorami mozzafiato, mi ha fatto respirare l’aria fresca dell’alta quota, mi ha confermato la massima filosofica cinese che il viaggio conta più della meta.

Consigliato per tutti, appassionati di trekking e sedentari.

Alberto Foresta

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Diario di una lunga ed emozionante traversata della Corsica a piedi sul famoso sentiero che la percorre da nord-ovest a sud-est (da Calenzana a Conca) per 180 chilometri.
Io non pratico il trekking e non amo le camminate in montagna, ma questo libro mi ha appassionato. L’autore riesce a trasmettere in modo efficace le sue emozioni, le sue sensazioni fisiche e i suoi pensieri nell’affrontare il duro percorso (anche metaforico), la fatica spesso quasi insopportabile e la soddisfazione poi di farcela, i magici momenti di relax, il gusto per i piccoli appaganti semplici piaceri come mangiare una minestra calda o immergersi in un ruscello limpido e freddissimo. La bellezza minacciosa e inquietante di una natura destinata a essere ammirata solo da pochi coraggiosi (e ben allenati) escursionisti ci accompagna per tutto il percorso.

Giudizio positivo.

Giuliana Gabet

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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Grottaferrata "Un libro al mese della biblioteca comunale"
coordinato da Lucia Zenobi e Cinzia Silvagni

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Un libro gradevole, adatto a chi ama la montagna. Racconta di una esperienza faticosa ma catartica lungo il famoso sentiero della Corsica denominato Grande Randonnée. Descrive bei panorami, facendoti vivere la fatica affrontata e gli incontri umani capitati durante il percorso. Si legge in poco tempo. Non lo riprenderei in mano.

Enrica Mecozzi