Guarda, stupisci di Renzo Arbore
Solferino
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Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Latina "Centro Donna Lilith"
coordinato da Luisella Benedetti e Alessia Ricciardi
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Ho trovato il libro interessante ma, non essendo un’amante della canzone napoletana umoristica, a tratti noioso.
L’intento del lavoro è esplicitato chiaramente nell’introduzione: il forte legame con la città di Napoli e con la sua anima musicale da parte dell’autore e la sua volontà di preservare, ricordare , far conoscere alle generazioni future questo tipo di cultura popolare che le nuove tecnologie hanno lasciato indietro, dimenticato.
Molte delle canzoni citate e di cui si racconta l’origine sono per molti lettori, in particolare le nuove generazioni, pressoché sconosciute e cosi anche i nomi degli autori e le vicende che hanno caratterizzato la loro vita, interessanti per comprendere l’evoluzione di questo genere musicale ma la cui lettura risulta agevole soprattutto per gli amanti o gli studiosi del settore.
In conclusione mi sembra un’operazione meritoria quella di Arbore che ha voluto ricostruire le tappe fondamentali di un genere musicale di cui si è fatto nel tempo un costante divulgatore.
Rosa Mangullo
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Il libro è scorrevole, gradevole e a tratti anche divertente.
Certo la sagacia e l’arguzia proverbiale di Arbore permea la narrazione in modo continuo e piacevole, anche se rimane il fatto che il contenuto della storia qui raccontata non mi cattura e tanto meno mi interessa.
Riconosco che gli aneddoti sono inediti, che gli argomenti trattati sono interessanti per la storia della canzone napoletana e forse di tutta la musica, ma siccome la mia conoscenza di questo tipo di genere musicale è pressocché inesistente, mi spiace ma mai avrei comprato questo genere di libro.
Annamaria Fascinato
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Il libro si lascia leggere molto piacevolmente. ci si ritrova la personalità di Arbore ed è una gradevole lettura estiva
L.Alessia Ricciardi
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