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Il confine dei giorni. Romanzo di una famiglia di Alessandro Faino
Il Rio

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Vicchio "Ghost readers"
coordinato da Serena Materassi
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E' la storia di una famiglia italoamericana, ma più che altro un viaggio introspettivo del protagonista, nato e cresciuto in America, figlio di emigrati italiani. Il giorno del suo ottantesimo compleanno esprime il desiderio di recarsi per la prima volta in Italia.

Il disagio di Luigi Fogliano, il protagonista, è rappresentato da quel sentimento di non appartenenza: genitori italiani, nipoti americani, ma la loro generazione sospesa tra due culture, senza realmente sentirne propria una, al punto di pensare di non essere stati "niente".

Con una narrativa non sempre scorrevole, il romanzo può essere una riflessione sulla condizione non tanto dei migranti, ma di quanto il senso di appartenenza ad una cultura richieda generazioni. David Bianchi

 

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Luigi Fogliano , ex contabile ormai ottantenne, nato e cresciuto in America e figlio di due emigrati, decide di attraversare quel “maledetto oceano i cui flutti sono più duri della pietra e le acque invalicabili più di un muro” e di fare finalmente un viaggio in Italia per conoscere i luoghi dove sono nati i suoi genitori e per incontrare suo cugino Vito, col quale ha una corrispondenza, per ritrovare come dice lui appena arrivato in Italia” non tanto il simulacro di un racconto tramandato, ma la sostanza di un’esperienza assopita”. Luigi e Vito nei giorni che trascorrono insieme ricostruiscono la storia

Romanzo del cuore più che ricostruzione storica di fatti e luoghi, con pochi accenni alle difficoltà pratiche incontrate dalle famiglie dei giovani emigrati all’inizio del 1900 in America, ha comunque il pregio di coinvolgerci. Molto bella l’affinità dei due ormai vecchi cugini, speculari come le due chiavi gemelle che apriranno il forziere della memoria sui tragici avvenimenti che sconvolsero la famiglia e il suo equilibrio. Importante la riflessione che gli italoamericani della generazione di Luigi hanno vissuto in una condizione di perenne estraneità, incapaci di riconoscersi in una lingua, una cucina e in una tradizione comune. Belle le figure femminili del romanzo, capaci di tenere insieme la famiglia malgrado disgrazie, lontananza e difficoltà.

Fiona Raffagni

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Purtroppo ho trovato noioso questo elenco di ricordi e racconti familiari di italoamericani, anche nel climax consistente nello svelamento di un segreto familiare, un antico stupro vendicato con omicidio. Gli accenni (purtroppo restano tali) alle vicende storiche che fanno da cornice (la guerra, l'emigrazione di massa verso l'America, l'11 settembre) sono stati gli unici momenti in cui ho trovato interessante la lettura.

Carina la piccola parentesi sulla famosa  fotografia di Charles C. Ebbets del ’32, "Pranzo in cima al grattacielo" che svela la presenza dei padroni tra i lavoratori, in posa per una pubblicità durante la costruzione del Rockefeller Center, sospesi sulla 

quarantunesima strada.

Bianca Zanieri

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Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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