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Il libro nero del Vaticano di Gianluigi Nuzzi

Chiarelettere

 

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Grandi lettori
di Robinson
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A partire dalle prime pagine, Gianluigi Nuzzi mette subito in chiaro quanto il suo Libro nero del Vaticano sia il frutto di una vita spesa alla ricerca della verità. La letteratura d’inchiesta, rimasta un po’ disimpegnata dai tempi di Sciascia, risorge in punta di piedi con questo capolavoro, che alterna gli intrecci di potere Stato-Chiesa con la storia stessa del Bel Paese; si propone un vasto panorama di documenti segreti o privati in facsimile, attraverso i quali il lettore può toccare con mano le pagine oscure della nostra storia.

Carlo Robustelli

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“Il libro nero del Vaticano”: Analisi ampia, talvolta farraginosa, del tema scelto dall’autore che ne ha creato, in questi anni, un vero e proprio filone di indagine.

La lettura ne diventa un po’ complessa nell’articolarsi di documentazioni giudiziali e corpo del testo.

Alice Sponton

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Il libro nero del Vaticano, nella sua importante mole, si impone immediatamente come una lettura di un certo peso. Scritto in uno stile grave ma sempre interessante, può affaticare per via della quantità di informazioni che ci porta ad assorbire. Una lettura da non prendere sottogamba, di natura decisamente più didascalica.

Giulia Becker

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Un testo che fa luce su una montagna di verità che poco si conoscono, nonostante la notorietà dei protagonisti, e che difficilmente lascia indifferenti.

I fatti, per quanto intricati e oscuri sono raccontati in modo diretto e chiaro, supportati da documenti, riprodotti tra le pagine così come sono finiti tra le mani dell’autore.

Chiara Stella Mauriello

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Ho preferito il secondo libro, “il libro nero del Vaticano” non solo per l’argomento trattato, poco discusso e molto interessante cioè quelle zone d’ombra che si sono create intorno alla Santa Sede, ma anche stilisticamente rispetto a “scoprire l’anima” che con il suo impianto quasi annalistico ha un ritmo decisamente più lento e meno godibile

Fabrizio Ruiu

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Vorrei iniziare questa recensione con una citazione di Sciascia molto cara a Mons. Luigi Bettazzi (cosa incredibile è che l’unico padre conciliare italiano ancora in vita non viene mai citato e interpellato in 1164 pagine di inchiesta sul Vaticano): “Tutti i nodi vengono l pettine, quando però c’è il pettine”. Ecco, l’impressione, l’impressione, leggendo questo libro, è che il giornalista che ha collazionato così tante inchieste abbia voluto essere fare il pettine ma non riuscendoci mai del tutto. Traspare, tra le righe, anche una sorta di risentimento per non essere riuscito nello sbrogliare tutti i nodi, cosa in cui, invece, sta ben riuscendo dall’interno l’attuale pontefice. A proposito di pontefice, tra le cose degne di nota nel libro vi è finalmente lo sdoganamento della minuscola nel sostantivo “papa”, che spesso per riverenza o per retaggio scolastico, tanti giornalisti perseverano a scrivere con l’iniziale maiuscola quando è in funzione di nome comune. Per il resto, a livello squisitamente letterario, il testo ha poco da offrire; si tratta, per lo più, di un excursus storico dagli anni ’50 ai giorni nostri degli “scoop”, come a Nuzzo piace chiamarli, che hanno riguardato il Vaticano, condotto con indubbia competenza e conoscenza dei fatti da parte dell’autore, il quale aggiunge, forse per dare un tocco di sapore, un prologo ed una scena iniziale ad ogni inchiesta, simulando una rappresentazione teatrale. Non basta, tuttavia, questo ad alleggerire la lettura di quella che è, per lo più, una raccolta minuziosa e prolifica dal carattere documentale. Utile, senz’altro, per chi voglia approfondire e consultare avvenimenti e date; interessante, altrettanto, per i seguaci di Dan Brown, ma la letteratura è altra cosa.

Marta Moruzzi

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“Il Libro Nero del Vaticano” di Gianluigi Nuzzi è un insieme di inchieste svolte negli anni che riguardano lo Stato Pontificio. Che ci fosse del marcio nella Santa Sede è cosa ben nota sin dalle sue origini, in fondo anche il clero che lo compone è umano, per cui sempre peccatore. Il libro approfondisce alcune delle vicende più gravi accadute nella Città Stato dagli anni ’60 ad oggi, raccontando fatti oggettivi, senza possibilità di un’interpretazione diversa. Dogmi di crimini che non meritano redenzione. Un moderno testamento da non seguire, ma conoscere per una realtà senza misteri della fede.

Marta Zannoner

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Ci vuole coraggio a leggere “Il libro nero del Vaticano”. Il volume consta di 6 inchieste, che coinvolgono la Santa Sede dalla seconda metà del ’900 a oggi. Esse sono scritte come veri e propri gialli, e per ognuna l’autore si è servito della rischiosa collaborazione di una preziosa fonte o di esclusivi documenti. Citando Gianluigi Nuzzi, se la verità è appannaggio di chi la cela, una sempre più incredula curiosità ci spinge ad arrivare fino alla fine del volume. Come dire che una volta alzato il velo, nulla è come prima. Congiure e intrighi, manipolazioni e collusione con le più alte cariche dello stato, frodi e appropriazione indebita di denaro sono ingredienti propri di ogni palazzo di potere, ma fino a che punto ce lo saremmo aspettati dalla Chiesa? Da leggere assolutamente.

Francesca Beneduce

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Libro inchiesta molto interessante, soprattutto per la tematica affrontata con coraggio e determinazione da parte dell’autore. Scorrevole, intrigante ed esaustivo nella narrazione degli avvenimenti. Spesso incredibile come siano così pochi a far luce su un tema che invece dovrebbe impressionare molti e ridimensionare lo strapotere del Vaticano. Ottima scelta.

Carla Di Chio

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“Il Libro Nero del Vaticano” è una lunga e accurata inchiesta a proposito degli scandali ecclesiastici consumati nel tempo. Uno scritto molto interessante che permette di guardare al di là del volto del Vaticano, per andare alla ricerca delle profonde verità spesso nascoste.

Ines Riboldi

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“Il libro nero del Vaticano” è un meticoloso lavoro d’inchiesta, corredato di documenti e testimonianze esclusive, sulla Curia di Roma e le sue ombre. Una raccolta di saggi indipendenti (“Vaticano Spa”, “Sua Santità”, “Via Crucis”, “Peccato originale” e “Giudizio universale”) che, riuniti in un volume collettaneo, trovano un’ancora maggiore forza narrativa. Con un tono incalzante, il testo si addentra negli scandali che hanno investito la Chiesa e cerca di scalfire lo scudo impenetrabile di questa istituzione.

Martina Peruzza

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La storia nera d’Italia è stata fortemente collega alla Città del Vaticano. L’intreccio di interessi tra la politica italiana e le enormi disponibilità economiche del Vaticano ha riempito le pagine di cronaca italiana per molti decenni.

Non era facile riassumere i numerosi avvenimenti concentrandoli in poche pagine. Purtroppo la lunghezza penalizza il libro, rendendolo poco fruibile per il grande pubblico.

Matteo Scipioni

Il torneo letterario di Robinson è un'iniziativa curata da Giorgio Dell'Arti per conto di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
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