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Il verde e il blu Raffaello di Luciano Floridi
Cortina

 

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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Parma "Voglia di leggere Ines Martorano"
coordinato da Pietro Curzio

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Il sottotitolo, idee ingenue per migliorare la politica, è esplicativo dell’obbiettivo del libro. L’autore infatti si prefigge di trovare soluzioni che, coniugando gli aspetti ecologici (il verde) e tecnologici (il blu) possano portare ad una buona politica. I primi capitoli sono incentrati sull’analisi dei vari aspetti della politica contemporanea, dalla rivoluzione digitale ai concetti di infosfera, infraetica, vita onlife, fino ad arrivare alla descrizione dei migliori modelli di democrazia. Gli ultimi due capitoli invece sono quelli effettivamente dedicati all’esposizione delle idee che l’autore ritiene necessarie per migliorare la politica dei nostri giorni. Il verde e il blu è un libro di filosofia e spesso il linguaggio è piuttosto complesso, purtroppo il poco tempo a disposizione non mi ha permesso di leggerlo approfonditamente come avrebbe meritato.

 

Luca Palamedi

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L' etica che il filosofo descrive nel saggio  è  strettamente  legata allo sviluppo di un progetto( politica) che ponga l' uomo o l' umanità  al centri di tale progetto. Una visione possibilista per un futuro diverso  da quello attuale, meno competitivo e con meno diseguaglianze. L'autore parte dai filosofi  antichi Aristotele, Tommaso d' Aquino per arrivare  alla infosfera. Un testo complesso,ricco, con molti esempi ma che chiede una lettura impegnativa. 

 

Donata Donati

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l filosofo LUCIANOFIORINI scrive un saggio IL VERDE E IL BLU: IDEE INGENUE PER MIGLIORARE LA POLITICA in cui ipotizza che il verde e il blu siano i due colori che salveranno il mondo: il  verde è l’ambientalismo biologico, ma anche quello urbano, economico e politico, il blu tutte le tecnologie digitali, dai big data all’intelligenza a artificiale.. Tutto il digitale  deve essere al servizio del verde, come progetto umano del XXI secolo:

E’ questa la Quarta rivoluzione, argomento affrontato in un saggio precedente, che vuole un cambio di filosofia, di quella ur-filosofia aristotelica- nwetoniana,  incapace di comprendere e modificare l’infosfera.  Allarghiamo le nostre conoscenze linguistiche, includendo il nuovo termine di  INFOSFERA, quella  nuova filosofia che include la globalità dello spazio del’informazione e che si deve  aprire alle sfide del nostro tempo.

Proprio oggi in tempi di pandemia- in un mondo che è diventato veramente globale bisogna pensare insieme un progetto,per PASSARE DALLE COSE  alle  RELAZIONI TRA LE COSE. Anche la nostra costituzione parla di SOLIDARIETA’, che può essere solo in termini di relazioni. Se il XX secolo è stato il tempo dell’individualismo, dello scontro tra  LIBERISMO E COLLETTIVISMO, il XXI deve essere quello di un PROGETTO UMANO con l’uso della TECNOLOGIA.  Progetto sociale per una società che è RETE, non insieme di atomi. Questo deve essere l’obiettivo della buona POLITICA., che non è di parte, ma a disposizione di  tutti Sono  idee INGENUE in senso positivo  per una visione altruistica: favorire un modo di vivere insieme, basato sulla qualità delle relazioni e non sul consumo e sulle cose.
Le parole di Fiorini  si sintetizzano  in questa affermazione : la SINERGIA STRATEGICA DIGITALE- AMBIENTALE E’ L’ARMA  PER SUPERARE IL CAPITALISMO CONSUMISTICO E DISTRUTTIVO, PER SALVARE IL PIANETA. Oggi abbiamo una potenza di calcolo straordinaria per l’unione del verde e del blu.

Affascinante e interessante il significato di base del saggio, un suo limite  un certo cerebralismo e la mancanza di concretezza per passare dal DIRE AL FARE.

Caterina Fiore

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