Io ero di Nick Fibonacci
Mondadori
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Circolo dei lettori del torneo di Robinson
di Cuneo “Le ragazze della libreria dell'acciuga”
coordinato da Sara Doronzo
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Pur non rientrando tra il genere di libri che preferisco devo dire che mi ha stupito positivamente e la scrittura, scorrevole e diretta, ha saputo tenermi incollata alle pagine. E’ una storia raccontata “nuda e cruda” senza fronzoli o sconti. Ho colto perlopiù le tante ombre di Nick, poche le luci di questo personaggio che raramente ha fatto trapelare vergogna o pentimento. Una sicurezza quasi crudele. “Ma non ho mai dato la colpa a nessuno per le mie scelte, nemmeno per quelle più scellerate”. Forse proprio per questo non l’ho detestato o meglio, ne ho apprezzato il coraggio nel raccontarsi semplicemente, spettatore di se stesso. Totale e piena responsabilità in ogni parte ed ho percepito verità e mai finzione. Spregiudicata consapevolezza in ogni riga. Insomma, la storia mi è sembrata davvero credibile nella sua totale follia e incoscienza. Ho trovato originale il titolo, un doppio significato che racchiude tutto. Fuori e dentro Nick.
Alessandra Barberis
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In questa biografia “anonima” ritroviamo l’anima underground dell’Emilia Romagna degli anni 80, da Bologna alla Riviera la vita di Nick Fibonacci si muove ai margini tra l’oscurità della notte e le luci artificiali delle discoteche.
Nello Fierro
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Romanzo autobiografico dallo stile narrativo molto descrittivo. Gli eventi si susseguono con ritmo incalzante, non lasciando un attimo di respiro al lettore. Avvincente.
Alberto Isoardi